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WSOP 2015 - Sfuma il Sogno della Barbour, Seven Card Stud da Sogno

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Francesco Cammuca
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Rio All-Suite Hotel and Casino

Giornata interlocutoria, quella appena trascorsa nelle sale del Rio All-Suite Hotel and Casino, con l'edizione 2015 delle World Series of Poker che ha visto l'assegnazione di nuovi braccialetti, anche se l'universo femminile non ha potuto festeggiare, pur andando molto vicino a un grande sogno.

Svanisce in heads-up, infatti, il sogno di Natasha Barbour di essere la prima donna a portare a casa un braccialetto in questa edizione delle WSOP. La giocatrice americana si è arresa solo aBenjamin Zamani, che ha così vinto l'evento #20, il No-Limit Hold'em da 1.500 dollari di buy-in. In questo evento, quinto posto per Kevin MacPhee.

È andato invece al canadese Sam Greenwood il braccialetto nell'evento #22, il No-Limit Hold'em da 1.000 dollari di buy-in. Ad arrendersi in heads-up è stato Cole Jackson, giunto davanti a Ken Weinstein. Torneo dallo scarso appeal, a giudicare dai nomi giunti al Final Table: Stephen Chidwick si è fermato al quattordicesimo posto, mentre Paul Darden è giunto ventesimo.

I tre superstiti rimasti in corsa nell'evento #23, il torneo No-Limit 2-7 Draw Lowball da 1.500 dollari di buy-in, hanno letteralmente dato spettacolo, con Christian Pham che ha vinto il braccialetto dopo aver sconfitto in heads-up il colombiano Daniel Ospina. Terza piazza per l'altro americano giunto nelle ultime fasi del torneo, Matthew Smith.

Per un sogno, quello della Barbour, che è svanito, un altro sarà ancora possibile e riguarda Phil Hellmuth. La leggenda del poker moderno, capace di vincere il braccialetto numero 14 nei giorni scorsi, è ancora in corsa nell'evento #24, il torneo H.O.R.S.E. da 1.500 dollari di buy-in. In testa al chipcount c'è Mike Watson davanti ad Arash Ghaneian e David Levi, mentre i principali rivali di Hellmuth dovrebbero essere Brandon Cantu e Ted Forrest.

Sono invece rimasti in 23 nell'evento #23, il No-Limit Hold'em 8-Handed, al quale ha preso parte anche il nostro Carlo Savinelli. L'azzurro non è riuscito a qualificarsi tra i primi 56, condizione necessaria per piazzare la sua seconda bandierina alle WSOP 2015. In testa al chipcount c'è Tyler Cornell davanti a Dan O'Brien e al francese Pierre Milan: ancora in corsa, tra gli altri, ci sono Anthony Zinno, Shaun Deeb, Dominik Nitsche, Joseph Cheong, Jonathan Jaffe, Jonathan Little e Jesse Sylvia.

Ha avuto inizio nella notte anche l'evento #26, il torneo Pot-Limit Omaha da 1.000 dollari di buy-in. Tra i 129 superstiti del Day 1, in testa al chipcount troviamo Sayed Khan davanti a Upeshka Desilva e Balasz Somodi. Ancora in corsa, tra gli altri, John Racener, Mike Leah e Marvin Rettenmaier. Chiusura con il botto, con l'avvio del Seven Card Stud Championship da 10.000 dollari. Tra i 51 superstiti spicca il chipleader Bryn Kenney, che guida davanti ad Andre Akkari e Brian Hastings, ma sono ancora in corsa anche Daniel Negreanu, Frank Kassela, Bertrand Grospellier, Huck Seed e il nostro Max Pescatori.

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Francesco Cammuca

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