WSOP 2015 - Sammartino Sfiora il Podio, Shiao Vince il Monster Stack
L'Italia riprende la caccia ai braccialetti nell'edizione 2015 delle World Series of Poker. Diversi gli azzurri che stanno facendo cose importanti nei rispettivi tornei, anche se c'è un po' di amarezza per quanto è accaduto nella scorsa notte.
Dario Sammartino ha accarezzato il sogno di portare a casa il primo braccialetto della sua carriera, in secondo per l'Italia in queste WSOP 2015, ma ha dovuto fermarsi in quarta posizione, eliminato da un Jason Mercier inarrestabile. Il giocatore americano ha poi portato a casa il braccialetto, sconfiggendo in heads-up Simon Deadman, mentre in terza posizione troviamo Mike Gorodinsky. Final Table anche per Jooryt van Hoof, mentre si sono fermati anzitempo Tuan Le e Jennifer Tilly.
Questo il payout relativo al Final Table di questo evento:
- Jason Mercier $633,357
- Simon Deadman $391,446
- Mike Gorodinsky $246,867
- Dario Sammartino $163,604
- Igor Dubinsky $111,672
- James Obst $78,428
- Nacho Barbero $56,637
- Pierre Milan $56,637
- Jorryt van Hoof $42,032
Dario Sammartino, una volta smaltita la delusione per questo braccialetto sfumato, ha preso posto all'evento #37, il No-Limit Hold'em 6-Handed Championship, dove è ancora in corsa assieme ad altri 101 giocatori dopo il Day 1. Comanda Gabriel Andrade davanti a Max Silver e Garrett Adelstein, e oltre a MadGenius troviamo in corsa anche Antonio Buonanno.
Nonostante i rimpianti di Sammartino, l'Italia può in un certo senso sorridere per la conquista del braccialetto di Franco Ivan Luca, andato a segno nell'evento #30, il No-Limit Hold'em da 1.000 dollari. Il giocatore, che rappresenta l'Argentina ma ha radici italiane, ha sconfitto in heads-up il ceco Artur Rudziankov, portando a casa anche 353.000 dollari.
Ci sono ancora 32 giocatori in corsa per l'evento #34, lo Split Format Hold'em da 1.500 dollari, e tra questi c'è anche il nostro Gaetano Preite. L'azzurro non dispone di uno stack imponente, ma confidiamo nelle sue capacità per risalire il chipcount. Per la cronaca, il chipleader dopo il Day 2 è il danese Jonas Christensen, davanti al britannico Toby Lewis e a Michael Michnik, ma sono ancora in corsa anche Idan Raviv e David Vamplew.
Tanta Italia anche nell'evento #36, il torneo Pot-Limit Omaha da 1.500 dollari di buy-in. 140 i giocatori ancora in corsa dopo il Day 1, con il canadese Gregory Genge che guida davanti a Joshua Beckley e al britannico Pratik Ghate, ma in pienissima corsa troviamo i nostri Alessio Isaia, Max Pescatori e Matteo Di Persio, tutti messi bene e pronti a dare spettacolo nel Day 2.
Il ricchissimo Final Table del Monster Stack, torneo da 3.000 dollari di buy-in che ha sfiorato i 10 milioni di montepremi, è stato vinto da Perry Shiao, il quale ha ribaltato letteralmente il tavolo finale, fino ad avere la meglio in heads-up sul canadeseEric Place. Terzo posto per l'israeliano Asi Moshe, mentre il chipleader a inizio Final Table, il brasiliano Fernando Konishi, ha chiuso settimo.
Si è chiuso nella notte anche l'evento #33, il Limit 2-7 Triple Draw Lowball da 1.500 dollari di buy-in. A vincerlo è stato il britannico Benny Glaser, il quale ha sconfitto in heads-up Brock Parker. Final Table appena agganciato per Steve Billirakis, che ha concluso il torneo in ottava posizione, mentre la corsa di Dutch Boyd si è fermata in undicesima posizione.
Grande spettacolo è previsto anche per il Day 3 dell'evento #35, il torneo H.O.R.S.E. da 3.000 dollari di buy-in. Sui 29 giocatori ancora in corsa, in testa al chipcount troviamo Joshua Turner davanti ad Andrew Barber e Taylor Paul, ma tra gli altri spiccano i nomi di David Benyamine, John Racener, Joe Hachem, Mike Leah e Ted Forrest.
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