Scandalo Cheating Alle WSOP 2015: Valeriu Coca Nega a PokerNews
Nella giornata di ieri si è diffusa la voce che un giocatore fosse finito sotto indagine per cheating, avendo - sembra - segnato le carte tramite un inchiostro invisibile durante l'Heads-Up Championship da $10.000 delle World Series of Poker 2015.
Dopo aver tentato subito di contattare il moldavo Valeriu Coca, PokerNews è riuscito a parlare con lui grazie a un interprete, mentre si trovava seduto ai tavoli del cash game nella Pavillion Room del Rio Convention Center. Coca, che è uscito in 5° posizione in quel torneo, ha detto che le accuse sollevate contro di lui sono semplicemente aria fritta.
"Questa è una fantasia", ha dichiarato ridendo. "I giocatori che ho sconfitto sono molto bravi, quindi semplicemente non pensavano di poter perdere contro di me in maniera onesta".
Coca ha battuto Matt Marafioti, Pratyush Buddiga, Aaron Mermelstein, Connor Drinan e Byron Kaverman, prima di arrendersi contro il futuro vincitore, Keith Lehr. Ieri mattina, Drinan ha scritto sul forum di TwoPlusTwo, dicendo di essere stato vittima di cheting insieme con altri giocatori.
Drinan ha poi spiegato a PokerNews come Coca abbia giocato in maniera perfetta contro di lui, foldando quando aveva la mano peggiore e facendo pressione quando Drinan stesso non aveva niente. Inoltre, ha detto Drinan, Coca avrebbe effettuato delle strane giocate e gli avrebbe chiesto in continuazione di vedere le sue chip. Drinan ha inoltre dichiarato di aver discusso della situazione con altri avversari di Coca, tutti d'accordo che fosse successo qualcosa di strano.
Per questo motivo, molti giocatori si sono rivolti agli official delle WSOP: giovedì, il WSOP Tournament Director Jack Effel, il WSOP Vice President of Corporate Communications Seth Palansky e il WSOP Executive Director Ty Stewart hanno confermato di aver preso le accuse con la massima serietà e di aver avviato le indagini.
Palansky ha inoltre affermato come i test preliminari sulle carte utilizzate non dimostrino segni o utilizzo di soluzioni d'inchiostro, come Drinan e altri avevano suggerito.
Coca dice che le WSOP non lo hanno informato di alcun indagine e di aver già raccolto i $54.545 del suo 5° posto.
"Non so nemmeno come facciano a pensare che sia possibile", ha detto. "Non ho modo di segnare le carte o di fare altri trucchi".
Coca ha detto di essere consapevole delle accuse mossegli tramite forum, affermando come il comportamento dei giocatori che hanno postato sia indice di poca educazione.
"I gentiluomini non fanno così, non perdono gridando al complotto", ha dichiarato. "Questi non sono gentiluomini. Perdono e pensano che qualcuno deve aver rubato. Cercano solo il modo per spiegare perché un giocatore perda contro uno molto più debole".
Coca ha proseguito paragonando la situazione a quella dei maestri russi degli scacchi Anatoly Karpov e Garry Kasparov e di quando uno definì l'altro come un giocatore scarso, e questi rispose affermando di essere probabilmente scarso, ma comunque più bravo di lui.
PokerNews ha anche parlato con il giornalista di poker ceco Martin Kuchařík e con Tony Felfel, ex manager dell'Ambassador Casino, che aveva accusato Coca di essere stato beccato mentre segnava le carte, ovviamente cosa illegale anche a Praga; di conseguenza il giocatore è stato bandito dai principali casinò della città.
Coca ha negato anche queste accuse, affermando di essere stato semplicemente bandito dai tavoli della roulette di un casinò di Praga, dopo essere stato definito un advantage player.
*Image courtesy of the EPT
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