Brian Hastings Accusato di Aver Giocato su PokerStars Con un Altro Account
Di Brian Hastings abbiamo parlato a lungo nel corso di questi giorni, avendo centrato un obiettivo clamoroso, ovvero la conquista di due braccialetti nel corso della stessa edizione delle World Series of Poker. Ma il giocatore americano, assai noto ai frequentatori dei tavoli high-stakes del cash game online, rischia di finire nell'occhio del ciclone proprio per una situazione relativa al gioco davanti a un computer.
Secondo la stampa americana, infatti, Hastings sarebbe stato accusato di aver avuto accesso al server di PokerStars direttamente dagli Stati Uniti, utilizzando il servizio VPN, acronimo di Virtual Private Network. Si tratta di un servizio che consente di navigare su Internet senza che venga rintracciata la posizione da cui lo si sta facendo.
Secondo l'accusa, infatti, Hastings sarebbe riuscito a giocare sulla poker room della picca rossa grazie all'account "NoelHayes", di proprietà di un giocatore residente in Irlanda, ma diversi giocatori si sono accorti che dietro a questa identità si sarebbe nascosto proprio Brian Hastings.
Il primo a fare pubblicamente delle accuse è stato David "Bakes" Baker, il quale ha scritto su Twitter che "diversi pro mi hanno detto che dietro a NoelHayes c'era Hastings", con tanto di tag del giocatore americano nel suo post sul social network. E la discussione è proseguita anche su uno dei forum americani più frequentati dai pokeristi di tutto il mondo, ovvero TwoPlusTwo.
"La ragione per cui la comunità dei tavoli high stakes non si ribella è che molti di loro sapevano già tutto - ha dichiarato Baker - . Loro hanno ricevuto questa informazione direttamente dalla fonte primaria, se avessero denunciato non avrebbero più potuto avere accesso a queste informazioni. Sto aspettando una risposta ufficiale dai responsabili, ma il fatto che due giocatori sponsorizzati sapessero tutto e non hanno informato nessuno, mi scandalizza".
Ovviamente non si è fatta attendere la risposta di Brian Hastings: "Non ho risposto subito perchè le WSOP mi stannno tenendo impegnato, non c'entro niente con queste accuse ma non aggiungerò nulla in pubblico. Ho smesso tempo fa di interessarmi di ciò che la gente dice e scrive su di me".
E i precedenti non giocano in favore di Hastings, che nel 2006 iniziò a giocare online senza aver prima compiuto i 18 anni necessari per farlo, e tre anni più tardi girò delle informazioni riservate a Brian Townsend e Cole South, su alcune mani giocate contro Viktor "Isildur1" Blom, e che consentirono ai due americani di sconfiggere più di una volta lo svedese ai tavoli.
Per rimanere sempre aggiornato su tutto quello che accade nel mondo del poker, segui PokerNews Italia su Twitter e diventa fan su Facebook.