Vi Ricordate di Bryan Micon? Adesso è Ufficialmente un Ricercato
Colpo di scena nella vicenda che coinvolge Bryan Micon e la sua ormai ex poker room SealsWithClubs, una delle poche sale da gioco ad accettare la moneta virtuale nota come Bitcoin: la Corte di Giustizia di Las Vegas ha emesso un mandato di cattura nei confronti dell'americano.
Micon è stato visto per l'ultima volta ad Antigua, dopo che la polizia lo scorso febbraio aveva fatto irruzione nella sua abitazione. Secondo il Las Vegas Review-Journal, "la Corte di Giustizia di Las Vegas ha emesso lunedì un mandato di arresto contro Micon per aver operato un sistema di gioco interattivo primo di licenza. Le accuse comportano fino a dieci anni di prigione e una multa di 50.000 dollari".
La documentazione trapelata dal tribunale afferma come per un periodo di 11 mesi, a cominciare da marzo 2014, SealsWithClubs fosse in affari "senza aver prima procurato e quindi mantenuto in effetti le licenze necessarie".
Attualmente Micon non ha rilasciato alcun commento. Il suo avvocato tuttavia ha dichiarato al giornale di Las Vegas che "Bryan ha sempre sostenuto di non aver commesso nulla di sbagliato, non sono nella posizione di commentare le accuse del procuratore generale perché non le ho lette". Oggi lo stesso procuratore Adam Laxalt dovrebbe tenere una conferenza stampa.
Il Nevada è uno dei tre soli stati americani - insieme con Delaware e New Jersey - ad aver regolamentato il poker online. L'arresto, secondo il Review-Journal, "è ritenuto come il primo caso nel suo genere mai condotto nello Stato".
A febbraio, Micon raccontò: "Alcuni tizi armati di pistola hanno buttato giù la mia porta" e confiscato il suo computer. In quell'occasione non gli venne mossa alcuna accusa: Micon decise così di trasferire la famiglia ad Antigua. E teoricamente l'americano dovrebbe trovarsi ancora da quelle parti.
Sul noto forum di Two Plus Two, un utente allude al fatto che Micon e persino PokerStars abbiano dei nemici tra le autorità americane: "Non amano l'innovazione e la competizione. Due dei più onesti operatori di siti di poker che io abbia mai conosciuto sono Isai Scheinberg e Bryan Micon. E ora sono entrambi sotto accusa".
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