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Lock Poker, si va Verso la Chiusura

Francesco Cammuca
Francesco Cammuca
2 min read
Lock Poker

Uno dei marchi storici del poker online, e più in generale del gioco in circolazione nel mondo, va verso la chiusura definitiva dei battenti. Stiamo parlando di Lock Poker, che attualmente si presenta con due portali diversi per il poker, ovvero LockPoker.eu, e per le altre varianti di gioco, ovvero LockCasino.eu.

Le prime voci sulla possibile chiusura di Lock Poker sono circolate durante la scorsa settimana, visto che dal 17 aprile è impossibile ad accedere ad entrambi i siti: sia LockPoker.eu che LockCasino.eu sono normalmente raggiungibili, ma non è più possibile effettuare l'accesso al proprio contro gioco. C'è da aggiungere che, si può ancora scaricare il client per giocare a poker ma non è possibile aggiornarlo, mentre è addirittura impossibile effettuare il download del client per i giochi da casinò.

Altri segnali legati a disservizi di Lock Poker, e che fanno dunque pensare a un'imminente chiusura della piattaforma, sono legati alla chiusura del servizio di chat live, all'impossibilità di aprire un nuovo conto gioco e al fatto che sia da Lock Poker che da LockCasino non arrivino risposte alle mail inviate all'indirizzo indicato sul sito. Il tutto avviene nonostante sia indicata la validità ancora in corso della licenza, che Lock Poker e Lock Casino hanno stipulato con Curacao eGaming.

Si avvia dunque alla conclusione una delle storie più tribolate del gioco online, soprattutto dopo il celebre Black Friday di ormai cinque anni fa, che ha complicato e non poco i piani dei vertici di Lock Poker.

Già prima dello scandalo, erano arrivate delle segnalazioni circa i pagamenti molto lenti, effettuati sul sito: una situazione che si è poi ripetuta nel 2012, quando alcuni giocatori fecero sapere di non essere stati pagati, mentre pochi mesi dopo si venne a sapere che i membri del Team Pro di Lock Poker ebbero la fortuna di andare in vacanza in un castello in Portogallo a spese dei vertici della piattaforma, scatenando l'ira degli altri giocatori che ancora attendevano i pagamenti.

In seguito alcuni membri del Team Pro, tra i quali spiccava la figura di Chris Moorman, decidettero di abbandonare LockPoker, piattaforma che versava in condizioni sempre meno agevoli, tanto che con alcuni giocatori si giunse ad un accordo per cancellare il debito attraverso pagamenti rateizzati. In ogni caso, si suppone che Lock Poker debba ancora versare degli arretrati per una cifra complessiva che oscilla tra i 10 e i 15 milioni di dollari.

Potremmo essere dunque di fronte al più grosso scandalo del poker internazionale, almeno limitatamente al gioco online e al rapporto tra le piattaforme e i giocatori, dalla fatidica data dell'11 aprile 2011, quando esplose il Black Friday che vide come protagonista principale Full Tilt Poker.

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Francesco Cammuca
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