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Vanessa Selbst: la passione per il tennis e la sfida heads up al suo idolo Rafa Nadal!

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Vanessa Selbst: la passione per il tennis e la sfida heads up al suo idolo Rafa Nadal! 0001

Pochi giocatori hanno avuto un 2013 ricco e vincente come la Team PokerStars Pro Vanessa Selbst, il suo secondo miglior anno di sempre con vincite oltre i 2,4 milioni di dollari. L'incredibile annata dell'americana è cominciata con la proposta di matrimonio alla sua compagna Miranda e la vittoria nel $25,000 High Roller del PokerStars Caribbean Adventure per oltre 1,4 milioni di dollari.

Il trend positivo è proseguito con un 4° posto all'EPT Grand Final €25,000 High Roller a maggio, grazie al quale ha incassato 380.656$, un secondo posto al World Poker Tour Borgata Poker Open in settembre e la vittoria nell'UKIPT London High Roller di ottobre che le ha fruttato 109.443$. La Selbst ha proseguito con il piede giusto anche l'inizio del 2014, con due terzi posti ottenuti negli eventi High Roller e Super High Roller al PCA per oltre 1,3 milioni di dollari incassati.

La #1 della Women All Time Money List (#26 se consideriamo anche gli uomini) è stata scelta da PokerStars per un evento promozionale in cui ha affrontato in heads up Rafa Nadal a Montecarlo, sconfiggendolo senza grossi problemi.

A distanza di qualche settimana dall'evento, Vanessa ha scritto un post per PokerStarsBlog.com in cui racconta la fantastica esperienza vissuta ed il suo rapporto con il gioco del tennis.

Per quanto ricordi, ho sempre amato il tennis. Ho iniziato a giocare quando avevo circa 10 anni e mi sono subito appassionata a questo sport. Ho partecipato ai campi estivi, preso lezioni private durante la settimana, partecipato ai tornei USTA giocato per la squadra della mia scuola durante le superiori. Per quattro o cinque anni il tennis è stato sicuramente il mio più grande hobby. L'ultima volta che ho giocato a tennis agonisticamente è stato durante il mio primo anno di college, poi ho deciso di giocare solo per divertimento quando posso. Quando sono in giro per giocare tornei di poker porto quasi sempre le racchette, così da essere pronta in qualsiasi momento per una partita.

Non solo amo giocare a tennis, mi piace anche molto seguire l'andamento dei tornei e guardare le partite. Mi affascinano tante cose di questo meraviglioso sport: il rumore che fa la pallina quando colpisce le corde, il silenzio inquietante del pubblico, la strategia dietro ogni colpo e naturalmente l'attesa e l'eccitazione durante uno scambio molto lungo. I tennisti professionisti sono atleti incredibili e molto abili, Rafael Nadal è uno dei migliori all time. Onestamente credo sia il mio più grande eroe sportivo di tutti i tempi, ama la competizione in maniera incredibile ed è assurdo pensare i traguardi che ha raggiunto. Quando PokerStars mi ha comunicato che avrei giocato un heads up promozionale contro Rafa a MonteCarlo sono stata davvero felice.

Il giorno del confronto ero super eccitata. Sono arrivata al Casino di MonteCarlo intorno alle 16:00 per scoprire che avremmo giocato l'heads up nel Salon de Jeux Privés, una stanza enorme che sembra in parte un casinò ed in parte un castello, con i soffitti simili a quelli di una cattedrale, colonne in bronzo, sculture ornate e lampadari di cristallo. E' stato davvero incredibile! C'erano un sacco di media, tra cui tanti giornalisti della stampa generica. Per molti era probabilmente la prima esperienza nel mondo del poker, una cosa abbastanza buffa se ci pensate. C'era set up allestito per la conferenza stampa che avremmo tenuto in seguito ed un bellissimo tavolo da poker alle spalle.

Nonostante la sontuosità e la particolarità del contesto, l'heads up è durato solo 20 minuti. Non abbiamo chiacchierato molto perchè Rafa era molto concentrato sul gioco, l'heads up è una specialità abbastanza nuova per lui. Io però non ce l'ho fatta e gli ho comunque fatto qualche domanda: ad esempio gli ho chiesto se avrei potuto fare un punto contro di lui in una partita di tennis. Lui ha subito scherzato, "Certo, potrei fare doppio fallo!". Anche se probabilmente non è vero, in quanto anche servendo a 40 mph potrebbe tranquillamente farmi ace ad ogni servizio, è stato molto gentile a lanciarmi un osso (per quanto piccolo e fragile potesse essere quell'osso).

E' stato un momento fantastico e Rafa è stato gentile nonostante la sconfitta. Sono molto contenta di averlo affrontato ad un tavolo da poker piuttosto che su un campo da tennis.

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