Guy Laliberté all'attacco: "Sono stato vittima di collusion quando giocavo high stakes online!"
Guy Laliberté è conosciuto in tutto il mondo per essere co-fondatore e CEO del Cirque du Soleil, oltre che per aver viaggiato nello spazio ed aver fatto in vita sua tanta, tantissima beneficenza. Oltre a questo, Laliberté ha partecipato anche alle più grandi partite high stakes live ed online, ed è l'ideatore del torneo “Big One for One Drop”, evento dal buy in di 1 milione di dollari che si disputa in estate durante le WSOP, in cui una parte del buy in viene devoluta in beneficienza alla One Drop Foundation.
Vista la statura del personaggio, dentro e fuori i tavoli da gioco, molta gente ha seriamente preso in considerazione le dichiarazioni rilasciate al Le Journal de Montréal mercoledì scorso, quando il miliardario canadese ha accusato di collusion alcuni giocatori che frequentavano al suo pari le partite high stakes online su Full Tilt Poker.
Laliberté ha infatti dichiarato di non frequentare più quelle partite proprio per i torti subiti in vari frangenti, convincendolo quindi ad abbandonare i nosebleed. Secondo quanto pubblicato dal Le Journal de Montréal, il canadese sarebbe stato "messo in mezzo" ai tavoli high stakes da 2 o 3 giocatori che forzavano l'azione rilanciando continuamente e rendendosi quindi colpevoli di collusion, avendo probabilmente già deciso in precedenza di dividere i profitti derivanti da questa "malefatta".
Laliberté avrebbe inoltre accusato i suoi "avversari" di aver avuto accesso a fondi illimitati, in quanto il loro rapporto con Full Tilt Poker (lascia intendere che si tratti di ex pro della red room) gli permetteva diricaricare a piacimento il proprio account in modo da non avere problemi di fondi da portare ai tavoli. In pratica qualcosa di molto simile ad un freeroll per questi giocatori con l'intento di ripulire il conto del CEO del Cirque du Soleil.
Sfortunatamente il canadese non ha fornito alcuna prova per argomentare la sua tesi, quindi le pesanti accuse mosse da Laliberté potrebbero non avere un seguito.
C'è però chi come Haralabos Voulgaris, giocatore high stakes molto rispettato nell'ambiente, ha voluto dire la sua sulla questione scrivendo un post fiume sul forum americano 2+2 (dove scrive con il nickname coltranedog), usando parole poco dolci nei confronti di Laliberté: "Mi sembra il caso di qualcuno che ha visto il suo ego toccato dai milioni di dollari persi ai tavoli che ora sta cercando di salvare la faccia".
"Guy ha cominciato a perdere tantissimi soldi già da subito su FTP, i suoi avversari stavano praticamente giocando con i suoi soldi e non con fondi illimitati come asserisce lui. Più lui giocava e più il loro bankroll cresceva, non ha mai avuto upswings ma solo grandi downswings quando giocava, la differenza tra lui ed i giocatori che affrontava era talmente netta da essere praticamente drawing dead" ha chiosato Voulgaris in chiusura del post in cui ha espresso le proprie perplessità circa le accuse mosse da Laliberté.
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