Il Borgata cita per danni la leggenda del poker Phil Ivey
Secondo quanto riportato venerdì dal New Jersey Law Journal, il Borgata Hotel Casino & Spa di Atlantic City avrebbe fatto causa al giocatore Phil Ivey per una vincita di 9,6 milioni di dollari conseguita a un tavolo di Baccarat.
L’azione legale del Borgata sostiene che Ivey avrebbe sfruttato dei difetti di fabbrica che rendevano identificabili le carte nel corso di quattro sessioni di gioco di Baccarat al casinò nel 2012. Il Borgata sostiene che Ivey sia stato in grado di individuare delle minime variazioni nel motivo stampato sul retro delle carte, utilizzando la tecnica definita edge sorting.
L’azione legale include anche la società che ha disegnato e prodotto le carte, la Gemaco Inc., ed un'amica di Ivey, Cheng Yin Sun, che avrebbe accompagnato il giocatore al tavolo del Baccarat e avrebbe impartito istruzioni al dealer.
Le accuse comprendono violazione contrattuale, estorsione, frode, appropriazione indebita e collusione.
Ivey attualmente è coinvolto nella più grande battaglia legale nella storia dei casino britannici per un caso molto simile a questo. Lo scorso maggio infatti il giocatore ha citato per danni il Crockfords Casino per avergli rifiutato il pagamento di 7,8 milioni di sterline (circa 12 milioni di dollari) vinti giocando a Punto Banco, una variante del baccarat. Come il Borgata, anche il Crockfords ha sostenuto che Ivey avesse utilizzato la tecnica dell’edge sorting, giocando al casinò.
In questa esemplificazione, fornita dal Daily Mail, viene illustrato in cosa consiste la tecnica utilizzata da Ivey:
Ivey ha ammesso di aver utilizzato l’edge sorting al Crockfords, sostenendo che il casino dovrebbe incolpare solo se stesso per non essersi accorto del problema. A maggio aveva dichiarato:
"Sono molto spiacente che il Crockfords non mi abbia lasciato altra alternativa che procedere con un’azione legale, rifiutandomi il pagamento della vincita. Il mio rispetto per Gentings ha reso questa decisione ancora più difficile... Nel corso degli anni ho vinto e perso somme consistenti al Crockfords e ho sempre pagato quanto dovuto. In quell’occasione mi era stata rilasciata una ricevuta per la vincita, ma successivamente il Crockfords mi ha rifiutato il pagamento. Ho quindi ritenuto di non avere altra possibilità se non promuovere un’azione legale."
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