Chad Brown in lotta contro il cancro: "E' la vita...ora guardo con fiducia alla prossima mano!"
Chad Brown è un membro del Team PokerStars Pro con circa 3,5 milioni di dollari vinti in carriera, la maggior parte dei quali guadagnati alle World Series of Poker dove ha ottenuto il suo primo ITM nel 1993, senza riuscire però a conquistare mai un braccialetto nonostante i tantissimi tavoli finali raggiunti.
Da qualche anno purtroppo il forte giocatore americano è impegnato nella battaglia più importante della sua vita, quella contro il liposarcoma, una rara forma di tumore che non vuole dargli pace.
Attraverso un post su PokerStarsBlog, che abbiamo tradotto e riassunto in maniera esaustiva per voi, Brown spiega la sua situazione attuale ed i suoi progetti a breve scadenza, visto che la malattia e le cure a cui si sottopone non gli permettono di farne altri a lunga scadenza.
Sto scrivendo questo post dallo Sloan Kettering Cancer Center di New York City dove mi sto attualmente riprendendo da un intervento chirurgico. In realtà questo era il quinto intervento chirurgico, e nel corso degli ultimi quattro anni ho dovuto sottopormi ad irradiazione in diverse occasioni, sono stato sottoposto a chemioterapia e ad altre forme di trattamento.
D'ora in poila chirurgia però non servirà più a guarirmi, c'è ancora il cancro nel mio corpo e speriamo ci sia tempo per la creazione di un farmaco che mi aiuti ad uscirne. Ora non si sa di preciso cosa mi aspetti, potrei aver bisogno di sottopormi ad un altro ciclo di chemio che potrebbe farmi guadagnare tempo, ma che comunque non è una cura. Ma ci sono un paio di farmaci che potrebbero fare al caso mio, ed è quello che spero.
Nel frattempo, quando sto bene, il poker è ancora una delle mie più grandi passioni. Amo competere, e quando sono li voglio vincere. Dopo essere stato runner up in un evento preliminare al Borgata Winter Open il mese scorso anche nel Main Event sono andato abbastanza bene finendo al 26° posto. Quindi, anche se il mio corpo non è forte come una volta,il cervello funziona ancora bene per esprimere un livello di poker elevato.
Il modo in cui gestisco questa situazione è simile ad una mano di poker. La potrai gestire al meglio, ma potrai ancora perdere. Se il caso fosse questosaprò comunque di aver fatto tutto il possibile per uscirne vincitore. Tutti noi abbiamo una scelta quando si tratta di come vogliamo affrontare ciò che ci succede nella vita. Se volete sentirvi vittime, siete liberi di farlo. Io invece ho scelto di non farlo, non mi sento una vittima. Mi sento molto fortunato perchè ho avuto la vita che desideravo, indipendentemente da ciò che sta accadendo ora.Non sono mai stato depresso a causa della mia malattia.
Ovviamente è una sfida perchè non so se sarò sano per le prossime due settimane, ma è difficile fare piani a lunga scadenza. Se sto bene e posso partecipare ad un torneo nel week end sono molto felice di andare a giocare e vivere il momento. Questa cosa mi da grande gioia. Tra un paio di giorni verrò dimesso dall'ospedale e cinque giorni dopo il mio chirurgo mi visiterà. Se andrà tutto bene sarò a Los Angeles al Commerce Casino per il torneo che inizia ai primi di Marzo. Purtroppo però è qualcosa che non posso pianificare, ma è una delle cose che voglio fare se ne avrò la possibilità.
Nel frattempo, quando ho un po' di tempo libero dai trattamenti e sono negli Stati Uniti, gioco a soldi finti su PokerStars al livello 1.000.000/2.000.000 per mantenermi in forma. Le partite sono simili a quelle vere, i giocatori vogliono vincere e credo sia un buon allenamento.
Ho avuto un grande sostegno da familiari e amici che sono ormai a conoscenza di ogni aspetto della mia malattia. Chiunque mi chiede se sto attraversando un momento difficile, la risposta è no. Questa è solo una parte della vita e bisogna accettarla.
Adesso guardo con fiducia alla prossima mano!
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