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Deeb slowrolla, Matusow tilta! Realtà o finzione televisiva?

Nicola Pagano
Nicola Pagano
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Deeb slowrolla, Matusow tilta! Realtà o finzione televisiva? 0001

Quella di giovedì scorso è stata davvero una nottataccia per Mike Matusow, in occasione di Poker Night in America.

In un paio di mani "The Mouth" ha scaricato il proprio bankroll: prima a Tom Schneider che lo ha coolerato con AxAx vs QxQx, poi a Shaun Deeb che ha chiuso quads di 5x contro i "ganci" di Matusow, e soprattutto ha inscenato un clamoroso slowroll ai danni del vincitore di quattro braccialetti WSOP.

Proprio questa seconda batosta, resa peggiore dal fastidioso slowroll di Deeb, ha mandato in tilt Matusow, che ha dato sfogo alla propria abilità di trask talker, caratteristica per la quale è universalmente conosciuto come maestro. E questa volta Matusow ci è andato già pesante. La scena, alla quale partecipano tutti i giocatori presenti al tavolo, è davvero divertente anche se il linguaggio e l'atteggiamento finale di Matusow è decisamente sopra le righe.

Degno di nota lo sguardo tra Deeb e Matt Glantz, il giocatore più tranquillo al tavolo: nel momento in cui Matusow dichiara l'all-in, Deeb cerca lo sguardo di Glantz, quasi a dirgli che uno slowroll è in arrivo.

La reazione finale di Matusow comprende insulti e minacce, fino al climax in cui minaccia di lasciare tavolo e set tv.

Tutto reale? Noi personalmente qualche dubbio lo nutriamo. Matusow non ha mai subito uno slowroll, tra l'altro piuttosto evidente? La sua giocata è senza ombre dal punto di vista tecnico? Come mai tanta partecipazione e ilarità da parte di tutti gli altri, di fronte ad una giocata che onestamente è stata poco "sportiva" da parte di Deeb?

Insomma, non ci sono dubbi che la televisione americana, sin dai tempi della vittoria di Chris Moneymaker alle WSOP 2003, ha sempre puntato a raccontare il poker-spettacolo (soldi, show, scoppi) lasciando ai margini il poker verità, ovvero il gioco fatto di tecnica, il corretto insegnamento, la vita di un grinder, i problemi legati alla varianza, etc. e anche l'ultima puntata di Poker Night in America va chiaramente in questa direzione.

Lasciamo a voi giudicare anche se non c'è dubbio che, in termini di impatto mediatico e share televisivo, i produttori dello show stiano ancora esultando.

Buona visione (consigliata ai maggiorenni).

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Nicola Pagano
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