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The Rounders festeggia 25 anni di vita: 5 cose che non sapevi sul film

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matt damon

Il Film The Rounders compie 25 anni.

L'11 settembre del 1998 usciva nelle sale per la prima volta questa straordinaria pellicola sul poker underground di New York, conMatt Damon, Edward Norton e John Malkovich mattatori assoluti.

La storia di uno studente di Giurisprudenza che si mantiene giocando a poker, fino a quando non commette l'errore di sfidare il fortissimo Teddy KGB e perde una pesante somma di denaro: una somma da restituire in tempi brevi e che porterà lo stesso Matt Damon alla rivincita con il russo fino alla vittoria.

Una trama avvincente fra la passione per il poker, l'eccesso di sicurezza nelle bische di New York pagato a caro prezzo e il classico lieto fine che lascia comunque un po' di amaro in bocca.

In tutto questo, ci sono cinque aspetti che non conoscevi della pellicola. Vediamo nel dettaglio.

Un film girato a tempi di record

Nel formato DVD di The Rounders, il regista John Dahl rilascia un'intervista sul film stesso e spiega come siano durate molto poco le riprese. Il copione dellla pellicola, viene rilasciata da Dahl e dai due sceneggiatori a Matt Damon nel novembre del 1997. Assieme a Damon, riceve il copione Edward Norton, l'altro protagonista e poco prima delle festività natalizie ecco che si apre il set.

In appena 45 giorni, il film sarà completato di tutte le riprese. Un tempo record, soprattutto per l'epoca e per gli strumenti che venivano utilizzati in quegli anni. E pensare che Dahl ha impiegato due anni a scrivere la trama con gli sceneggiatori, dopo aver perso 750 dollari in una partita privata di poker, in una bisca Underground di New York: dal dicembre 1995, al dicembre 1997.

Lo zampino di De Niro

Edward Norton e Matt Damon si sono conosciuti per la prima volta, proprio sul set di The Rounders. Eppure si sono subiti legati, come se fossero amici da una vita. Il motivo lo spiega lo stesso Norton nell'intervista del DVD. I due appena si conoscono ammettono di amare il film "Midnight Run" del 1988 con Robert De Niro.

Questa passione condivisa li porterà a ripetere le battute di quel film nelle pause e aumenterà il feeling fra i due attori: un aspetto positivo e che appunto gioverà alla recitazione di entrambi nella pellicola di The Rounders. Il regista Dahl rimane stupito per la rapidità con cui i due attori si sono "ambientati" fra loro.

Brunson elimina Damon

Nell'aprile del 1998 si sono giocate le WSOP a Las Vegas, ovvero 5 mesi prima dell'uscita del film al Cinema. Con un'astuta mossa WSOP e casa di produzione decidono di unire le forze, con i protagonisti del film che vengono invitati a giocare il $10.000 Main Event WSOP. Il cast dunque prende parte al campionato del mondo.

E fra coloro che vengono eliminati dai big, spetta a Matt Damon trovarsi dalla parte errata del cooler contro Doyle Brunson, quando la sua coppia di dieci sbatte sugli Assi di Texas Dolly. Sul push dell'attore, il 10 volte campione WSOP esclama: "Matt, mi spiace doverti eliminare così, ma non posso passare. Call". Il resto è storia.

A Chi si ispira Norton

Per il personaggio di "Verme" in The Rounders, Edward Norton ha ammesso di essersi ispirato a due icone: per primo a Keith Richards, soprattutto per il guardaroba di quest'ultimo. In secondo luogo, ecco la figura di Bugs Bunny (il famoso coniglio del cartone animato) per la sua attitudine ai "problemi" della vita.

Sempre nella stessa intervista, è interessante il commento del campione WSOP Johnny Chan: "la figura di verme, in qualche modo mi ricorda l'immenso Stu Ungar. Soprattutto nell'atteggiamento di sfida ai fatti della vita e di vivere in maniera sempre spensierata, senza pensare a quelle che possono essere le conseguenze".

Il commento amaro di Chris Ferguson

Nel già citato DVD del Film, ci sono interviste extra rilasciate dai più forti giocatori di poker al mondo di quel momento. Doyle Brunson, Johnny Chan, Phil Hellmuth e Chris Ferguson. Quest'ultimo, ancora lontano dagli scandali di Full Tilt, chiude la sua intervista con una battuta amara e che conferma quel sapore poco dolce che lascia in bocca il film.

"Che differenza passa tra una grande pizza ai quattro formaggi e un giocatore di Poker professionista? Che la grande pizza ai quattro formaggi può sfamare una famiglia di quattro o cinque persone". Una frase che da sola può bastare e che fa specie risentirla anni dopo, alla luce anche degli scandali che hanno coinvolto lo stesso Ferguson.

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Matteo Felli

Nel mondo del giornalismo sportivo da quando avevo 16 anni, ho all'attivo quasi 800 radiocronache di eventi sportivi e quasi 20 mila articoli sportivi. Da 20 anni nel mondo del poker, del betting e del gaming. Cavallo di battaglia: "Amici Miei".

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