Counterfeit e trasformazione in bluff di mani di valore
Continuando a scavare nei meandri dell'archivio dorato di PokerNews.com, dopo lo splendido ariticolo sul floating di David Peters, abbiamo riesumato una perla di Vinny Pahuja.
Pubblicato per la prima volta nel febbraio del 2010, questo pezzo fa parte della nostra "Elite Strategy", una rubrica che mette in risalto il pensiero di alcuni dei migliori giocatori in particolari momenti dei tornei
In questo preciso pezzo, Pahuja ci spiega come sia possibile trasformare una mano in bluff.
Il giocatore: Vinny Pahuja
Dopo aver trascorso cinque anni in una delle banche più importanti del mondo, la Lehman Brothers, Pahuja ha deciso di lasciare il suo lavoro nel 2007 perché stanco della routine aziendale e convinto definitivamente dalla sempre minore vitalità dei mercati.
Cominciò a farsi coinvolgere nelle partite di Hold'em Cash Game nei sotterranei di New York City fin dal 2004 e, dopo un ottimo profitto iniziale, Pahuja deciso di dedicare più tempo alla sua passione inserendo una disciplina che si rivelerà per lui una vera miniera d'oro: i tornei di poker.
Mai cambiamento fu così redditizio: Pahuja ha guadagnato quasi 1,4 milioni dollari nei circuiti live dei tornei e intascato sempre almeno 125 mila dollari nei suoi ultimi quattro anni di gioco. Il suo più grande risultato è arrivato nel mese di giugno del 2008, quando ha colto un secondo posto nel Summer Event Championship Borgata Poker Open per $ 289.800.
Il gioco: No Limit Hold'em
Essendo il poker un gioco situazionale, è difficile dire con certezza se una particolare giocata è corretta o meno, se è + EV o - EV. Trasformare una mano in un bluff è un concetto assolutamente sotto utilizzato e spesso incompreso da principianti e giocatori esperti. Si tratta di una mano che, in circostanze normali, ha "valore di showdown", ma per qualsiasi motivo, non lo è più e, quindi, crea una situazione nella quale bluffare per vincere il piatto diventa di vitale importanza.
Ecco un esempio di come questa tecnica potrebbe essere utilizzato:
nel Championship Event 2009 al Foxwoods Poker Finals World Poker Tour da $ 10.000 di buy in, un giocatore ha aperto a 300 su bui 50/100 da middle position con uno stack iniziale di 30.000.
Con uno stack simile ho deciso di chiamare da cutoff con 4♥6♥. Piccolo e grande sono rimasti fuori dalla mano e il pot si è quindi giocato in modalità Heads Up.
Sul flop sono scesi: 10♣7♥4♦ . L'aggressore preflop ha cbettato 450, e ho deciso di chiamare in posizione con bottom pair perché (1)la mia coppia di quattro avrebbe potuto facilmente essere la mano migliore, (2) perchè backdoor di scala e di colore potevano garantirmi di rivalutare al turn e (3) avrei potuto battere il mio avversario a seconda delle carte che sarebbero uscite tra turn e river.
In effetti il turn, 6♦ mi ha sorriso regalandomi una doppia coppia. Il mio avversario ha spinto ancora, questa volta 1.000 su un piatto da 1.500.
A questo punto l'action mi ha convinto a pensare che il mio avversario avesse una over pair e non c'era motivo per me di credere che la mia doppia coppia fosse definitivamente buona e in ogni caso tutti sappiamo quanto possa essere vulnerabile una doppia coppia. Ho raisato a 3.300, e il mio avversario ha snap callato.
Il river, un 10♠, ha counterfizzato la mia mano. Mentre ero intento a maledire dentro di me la carta del river, ho notato il mio avversario altrettanto deluso, ma lui abbastanza palesemente, tanto che la conferma è arrivata dal suo check. Molti giocatori in questa situazione commettono l'errore di rinunciare alla mano, pur sapendo che il loro avversario ha quasi certamentela mano migliore.
Ogni volta che ti ritrovi a dover decidere su una azione di questo tipo e su un pot abbastanza importante, soprattutto al river, è sempre consigliabile prendersi il proprio tempo.
Rivalutate la vostra azione e l'azione del vostro avversario in ogni strada. Che tipo di storia vi sta raccontando o che sta cercando di raccontarvi? Che storia state raccontando voi?
In ogni piatto di poker, stiamo raccontando una storia basata sulle nostre azioni. La tua "linea" deve avere un senso agli occhi di un giocatore competente, in caso contrario i vostri bluff non riceveranno alcun credito.
Dopo la riproduzione della mano nella mia testa, ero certo il mio avversario avesse una coppia superiore al board per cui sul river la sua doppia coppia batte certamente la mia. Se avessi checkato dietro e mi fossi arreso, avrei sicuramente perso il piatto. Così ho deciso di trasformare una mano (two pair) che normalmente ha showdown value e ho provato a trasformarla in un bluff.
Decido di fare una puntata robusta al river per 5200 e il mio avversario, dopo averci pensato una trentina di secondi ha detto "nice river" mostrando i suoi due jack sul tavolo, foldando la sua mano.
Nel poker, in particolare nei tornei, è necessario trovare il modo di "produrre" i nostri pot che alcune volte non necessariamente meritano di essere giocati per valore.
Giocare le vostre mani in bluff nella giusta situazione contro il giusto avversario, può essere uno strumento efficace nel vostro arsenale per vincere piatti con la mano peggiore.
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