Il Tribunale di Perugia assolve 4 organizzatori di tornei
Con l'ennesima sentenza che farà felici moltissimi giocatori della penisola, oltre che i protagonisti, il Tribunale di Perugia ha assolto nella giornata di ieri 4 gestori di due locali che organizzavano tornei di Texas Hold'em.
Il procedimento penale è durato la bellezza di due anni e mezzo circa, ma alla fine ha dato ragione agli imputati per l' effettiva assenza di un regolamento che la Comunitaria del 2009 avrebbe dovuto far redigere ma che in realtà è ancora inesistente.
Il Giudice Cataldo del Tribunale di Perugia, ha infatti accolto le istanze degli organizzatori dei tornei di Hold'Em nel capoluogo umbro, facendo leva proprio su questo vuoto normativo.
GiocoNews.it ha pubblicato i passaggi fondamentali della condotta difensiva dell'Avvocato Silvia Terradura che ha difeso gli imputati, li riportiamo:
"si tratta di norma penale in bianco che avuto riguardo alle locuzioni abusivamente e concessione rimanda la disciplina puntuale del poker non a distanza (poker live) alla emanazione di un regolamento governativo che stabilisca, in particolare, le modalità di svolgimento del gioco rispettando le quali il poker stesso assume fisionomia di gioco lecito".
"tale regolamento non risulta pubblicato dalle competenti autorità; di talché siamo in presenza di un vuoto normativo che impedisce l'integrazione dell'ipotesi delittuosa contestata al Tenerini".
"Ad oggi non esiste nel nostro ordinamento giuridico alcun regolamento governativo che disciplini le modalità di svolgimento dei tornei live rispettando le quali il Texas Hold'em assumerebbe la veste di gioco lecito. Pertanto la Comunitaria, senza regolamento, è priva d'effetto.
"Come si può pensare di ottenere l'autorizzazione per l'esercizio lecito del gioco quando manca la disciplina che indichi come ottenere tale autorizzazione nonché i criteri di svolgimento del gioco? Per questo, in subiecta materia, l'esercizio di tale attività non può dirsi abusivo agli effetti penali".