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Sexton si scaglia contro le strutture deep dei tornei

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Nella giornata di ieri, lunedì, il commentatore del World Poker Tour, Mike Sexton ha postato sul blog di Party Poker un post dal titolo "Il dibattito sulle strutture".
E' da qualche tempo che i giocatori di poker più famosi stanno dando voce a questa piccola diatriba tra la schiera del "Deep Stack" e quella opposta della "Struttura meno lenta".

Nel suo post, Sexton fa riferimento alla sua esperienza di giocatore che lo porterebbe a sfatare la convinzione che l'aggiunta o l'allungamento dei livelli o comunque l'estensione del gioco nei tornei di Poker Live aggiungano un valore atteso positivo a favore dei giocatori più talentuosi o con più esperienza.

"So di essere della vecchia scuola, ma quando si tratta di strutture, mi tornano spesso le parole di un uomo saggio che anni fa mi disse: 'I grandi giocatori non sfrutteranno mai le strutture profonde, i grandi giocatori sfrutteranno la loro capacità ad adattarsi a ognuna delle strutture proposte', scrive Sexton.

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"

Sono contrario alle strutture deep poichè non penso che esse siano un bene per il gioco, nè tanto meno per coloro che pensano di poterci guadagnare qualcosa a livello di EV.
Prima di tutto, più gli eventi sono lunghi e meno probabile è la partecipazione di giocatori occasionali, come uomini d'affari, o persone che vogliono giocare per divertirsi: per loro sarà sempre meno facile trovare una settimana intera per giocare un torneo, invece che pochi giorni, 3 ad esempio; ricordate che sono i dilettanti che aggiungono valore positivo ad un torneo di poker, se siete, o almeno credete di essere, giocatori vincenti.

Non dimenticate mai, inoltre, che la vittoria di un giocatore occasionale a un evento importante, aiuta sempre la crescita del gioco del poker, con l'inserimento di tutta una serie di giocatori poco capaci ed esperti che rimpingueranno alla lunga il vostro bankroll, ricordate l'effetto Moneymaker

".

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Continua Sexton: "con questo non voglio dire che sia necessario eliminare i livelli di gioco, operazione che creerebbe uno sconquasso nella giocabilità dei tornei, semmai preferirei chei livelli venissero accorciati. Il discorso ruota sempre nel 'tenersi cari' i giocatori meno esperti, di modo che il field non si appesantisca più di tanto, rendendo più agevole la vittoria dei giocatori più forti.
Ricordate sempre che l'eliminazione dei giocatori amatoriali, sia nel breve che nel lungo termine riduce il vostro valore.
Puro e semplice
."

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