WPT Five Diamond World Poker Classic con re-entry illimitati: cosa ne pensano i pro?
Twitter è diventato velocemente il posto virtuale in cui si discute di qualsiasi cosa. E' l'unico posto tranquillo dove si può discutere senza bisogno di stare faccia a faccia cambiando continuamente argomento.
Questa settimana il maggiore argomento di discussione tra i poker pro presenti su Twitter è stato il format con re-entry illimitati appena proposto al World Poker Tour Doyle Brunson Five Diamond World Poker Classic. Per la prima volta i giocatori hanno potuto usufruire del re-entry in questo prestigioso evento dopo essere stati eliminati. E c'è chi ne ha approfittato più di altri, come ad esempio Curt Kohlberg (già vincitore di un titolo WPT) che si è iscritto per ben tre volte solo durante il day 1.
Due partecipanti in questa "accesa" discussione sono stati i pro Matt Glantz e Vanessa Selbst, che hanno argomentato i propri pensieri permettendo a tanti giocatori di capirne di più.
Basta lamentarsi. Non esiste nessuna regola in cui c'è scritto che dovete per forza giocare tutti gli eventi. Fate sentire la vostra voce giocando solo gli eventi che piacciono a voi, manichini!
— Matt Glantz (@MattGlantz)
@MattGlantz di solito sono d'accordo con te, ma non in questo caso. Il problema è che tutti i WPT sono diventati tornei re-entry e questo è terribile per la longevità del poker.
— Vanessa Selbst (@VanessaSelbst)
@VanessaSelbst quante volte hai fatto re-entry per più di una volta nello stesso giorno in un main event? Secondo me neanche una volta.
— Matt Glantz (@MattGlantz)
@MattGlantz al "Festa" da 10K che si è appena giocato ho pagato il buy in 4 volte, 3 volte solo nel day 2. Solo con gli ultimi 10K sono riuscita ad andare abbastanza deep.
— Vanessa Selbst (@VanessaSelbst)
@VanessaSelbst tu cosa preferiresti, un re-entry per ogni day 1, un re-entry in totale o nessun re-entry?
— Matt Glantz (@MattGlantz)
@MattGlantz personalmente credo che senza re-entry sarebbe un bene per tutti nel lungo periodo.
— Vanessa Selbst (@VanessaSelbst)
Pokernews ha incontrato alcuni giocatori al Bellagio questa settimana ed ha chiesto a ciascuno il proprio pensiero in merito.
Phil Galfond: "E' un qualcosa per cui i tornei diventano più difficili e credo non sia un bene per questo gioco, ma credo che i tornei debbano avere la struttura che preferisco. Sta ai giocatori poi giocare o no quell'evento."
Matt Giannetti: "Dato che serve anche ad aumentare i prizepool, mi piace. Questo fa si che i giocatori prendano rischi già all'inizio dei tornei, poi ognuno potrà decidere di prendersi questo rischio oppure no. Non ho davvero problemi al riguardo."
Thomas Marchese: "Preferisco i re-entry in tornei come questo. Cioè, in questo momento in cui il poker americano sembra essere morto, dato che non ci sono grossi prizepool, credo che avere gente che paga più volte l'iscrizione sia una cosa buona in quanto ci saranno 400-500 iscrizioni invece che 300. Io continuerei su questa strada."
David "Doc" Sands: "Credo che per la longevità del poker i re-entry non dovrebbero esserci perchè i giocatori bravi vinceranno più soldi in minor tempo in questo modo, ma i giocatori meno bravi perderanno più soldi molto più velocemente. Dal punto di vista personale mi sta bene perchè avrò più possibilità di vincere un torneo."
Justin Young: "Non ho un'opinione precisa in merito ma credo che in questo modo tanti giocatori andranno broke più velocemente."
Carlos Mortensen: "Mi piace questo format perchè hai subito un'altra chance, come nel mio caso oggi. Farò subito re-entry."
Quando abbiamo chiesto la stessa cosa alla Selbst, la pro americana ha gentilmente rifiutato di rispondere.