PokerStars intervista Boris Becker – Novembre 2012
Boris Becker, campione leggendario del tennis mondiale, incontra PokerStars in occasione dei suoi 5 anni come membro del Team PokerStars SportsStars. Nell’intervista racconta la sua esperienza di pokerista, le partecipazioni più significative ad eventi live e TV con PokerStars e le caratteristiche necessarie per essere un buon giocatore.
PokerStars:
Sei un membro del Team PokerStars SportStars da cinque anni. Quali sono state le esperienze più emozionanti sinora vissute?
Boris Becker:
Ci sono stati diversi momenti da ricordare. Non dimenticherò mai il mio primo European Poker Tour a Monte Carlo quando dopo il primo giorno ero chipleader in un side event. Riuscii addirittura a centrare il tavolo finale in quell’occasione, terminando al settimo posto. Fu una pietra miliare per me, e da allora il fascino di questa disciplina è per me aumentato sempre più.
Il mio miglior risultato nel poker è probabilmente quello ottenuto a Las Vegas in occasione del World Poker Tour: dopo cinque lunghe giornate di gioco, terminai 38° su 400 iscritti. Anche il mio primo piazzamento a premio al Main Event dell’EPT di Barcellona dello scorso anno è qualcosa che difficilmente dimenticherò.
PokerStars:
Quale fra le tue partecipazioni in TV è quella che ricordi con più piacere?
Boris Becker:
La mia prima partecipazione allo show di Stefan Raab in onda sulla televisione tedesca, il "TV Total PokerStars.de Nacht". Mi viene sempre ricordato il momento in cui mia moglie mi eliminò dal torneo. Fu il primo grande successo nazionale – specialmente per mia moglie che riuscì a vincere il torneo, ma in occasione della mia seconda partecipazione allo show le cose andarono diversamente e fui io ad eliminare mia moglie. Sfortunatamente però nessuno se lo ricorda! Alla fine, persi l’heads-up finale contro il qualificato online ma almeno riuscii a terminare al secondo posto. Mi piacerebbe avere una terza chance nello show di Raab.
PokerStars:
Secondo te, quali sono le caratteristiche più importanti di un giocatore di successo?
Boris Becker:
Il segreto è probabilmente la pazienza – devi averne tanta per poi giocare in modo aggressivo al momento giusto. In inglese si dice: "non c’è vergogna a passare la mano". Ed è assolutamente vero nel poker, specialmente nei tornei – chiami con la mano sbagliata e sei fuori. La concentrazione, la pazienza e una discreta faccia da poker sono fondamentali. Devi esercitarti a lungo per padroneggiare tutto questo.
PokerStars:
Possiamo dire che il poker abbia influenzato la tua vita?
Boris Becker:
Si, e anche in maniera positiva direi negli ultimi cinque anni. È sempre positivo esercitare pazienza e concentrazione. In un certo senso, paragono la mia carriera nel poker a quella nel tennis – e vedo diverse somiglianze. Durante i tornei, trascorro diverso tempo con i giovani; viaggiamo assieme e alloggiamo negli stessi alberghi ed è molto simile a quello che facevo quando avevo 25 anni. La mia vita quotidiana oggi è diversa, ma è una bella sensazione quella che il poker ti dà facendoti ritornare a quando avevi 20 anni.
PokerStars:
Si dice spesso che Wimbledon sia il tuo salotto. Possiamo dire che oggi il tavolo da poker sia il tuo nuovo salotto?
Boris Becker:
Dopo diversi infortuni e interventi chirurgici posso oramai giocare a tennis veramente di rado, e il mio gioco non è neanche vicino a quello che era una volta. Ho iniziato a conoscere e apprezzare il poker e ho anche un tavolo personalizzato a casa mia. Ho i miei tornei preferiti ai quali cerco di partecipare ogni anno. Il poker ha realmente rimpiazzato il tennis per me.
PokerStars:
Prendi la tua carriera nel poker con la stessa serietà e ambizione che avevi quando giocavi a tennis?
Boris Becker:
Sfortunatamente non sono un giocatore di poker professionista, è questa l’unica differenza. A causa dei miei altri impegni, posso giocare al massimo cinque o sei tornei all’anno. Ecco perché non si possono paragonare le due discipline da un punto di vista sportivo. Ma quando gioco a poker, sono concentrato come a tennis, questo è sicuro.
PokerStars:
C’è stata una tua qualche debolezza che si è rivelata essere uno svantaggio al tavolo da poker?
Boris Becker:
L’essere un principiante e allo stesso tempo un personaggio famoso è stato inizialmente uno svantaggio. Tutti volevano giocare contro di me, anche se non ero ancora abbastanza bravo. Di conseguenza dovevo giocare sempre fino in fondo sapendo che bluffare era per me quasi impossibile. Ma ho saputo presto trarre vantaggio da quello che inizialmente era uno svantaggio, migliorando velocemente il mio gioco. Ero in grado di sorprendere ripetutamente il mio avversario prendendogli tutte le sue chips.
Oggi la gente mi considera come uno di quelli che a poker ci sa giocare. Alla fine, il mio punto più debole è la mancanza di tempo. Quando mi siedo a giocare un torneo di poker, avendo vissuto nelle settimane precedenti una vita completamente estranea al poker, devo ricominciare da zero cercando innanzitutto di far entrare la mia mente nella modalità giusta. E può risultare difficile specialmente nei tornei – perché bastano due mani giocate male e sei fuori. Ciò significa che ti ritrovi a lavorare sulla tua concentrazione mentale e sulla tua faccia da poker quando il torneo è già finito.
Profilo di Boris Becker giocatore di poker:
Totale tornei giocati | Circa 25 tornei live; Circa 100 tornei online |
Tappa EPT preferita | PokerStars Caribbean Adventure |
Show TV sul poker preferito | TV Total PokerStars.de Nacht |
Avversario più temuto | Mia moglie Lilly |
Porta fortuna | Giacca di pelle |
Miglior risultato | 38° al World Poker Tour a Las Vegas |
Più grande sconfitta | Aver perso contro mia moglie Lilly durante il "TV Total PokerStars.de Nacht" |
Nickname su PokerStars.de | "Boris Becker" |