Poker Online USA, ci mancava Antigua a gettare nuove ombre!
Secondo il "Las Vegas Review-Journal", la nazione caraibica di Antigua e Barbuda, è fortemente contraria alla legalizzazione e alla regolamentazione del poker online negli Stati Uniti; basti pensare che nel 2004, Antigua aveva presentato una denuncia presso la World Trade Organization (WTO) sostenendo che le leggi statunitensi per il gioco d'azzardo online, hanno di fatto violato un trattato internazionale che regolava i rapporti con il piccolo paese caraibico .
Al termine della lunga querelle a colpi di carte bollate, Antigua si è vista dare ragione, ma non ha ancora ricevuto la giusta ricompensa.
Con la Legge in discussione in questo momento, la ormai famosa Reid-Kyl, Antigua verrebbe tagliata fuori dall'acquisizione di ogni licenza per il gambling regolamentatomade in USA e l'avvocato Mark Mendel che sta rappresentando Antigua ha dichiarato che un eventuale passaggio del disegno di Legge, porterebbe ad un nuovo peggioramento del rapporto tra i due Stati.
Come indennizzo in denaro Antigua vorrebbe ricevere 3,4 miliardi di dollari, ma per gli Stati Uniti la somma è molto inferiore.
Un collegio arbitrale ha stabilito nel 2007 che la giusta somma da riconoscere al piccolo paese caraibico sarebbe stata 21 milioni $ all'anno.
Qualora la legge Reid-Kyl venisse approvata, da quel momento gli USA avrebbero ulteriori 180 giorni di tempo, che avvicinerebbero lo scontro diplomatico ai 10 anni di durata.
Antigua si dice soddisfatta anche se in una nota diffusa nei giorni scorsi, auspicherebbe un minore ostruzionismo da parte delle istituzioni.
Nella foto in home Harry Reid