Intervista a Jonathan Roy, profeta in patria al WPT Montreal
Il PartyPoker World Poker Tour Montreal - primo Main Event giocato in Canada dal 2008 – si è concluso da pochissimi giorni al Playground Poker Club con la vittoria del padrone di casa, originario del Quebec,Jonathan Roy che ha avuto la meglio su un field di 1.173 giocatori portando a casa una fantastica prima moneta da 755.601$, un ticket per il 25.000$ WPT World Championship ed il bellissimo cinturone destinato al vincitore.
L'evento ha avuto un successo superiore ad ogni aspettativa richiamando giocatori da tutto il mondo. Il final table – a cui hanno partecipato, oltre al vincitore Roy, Peter Kaemmerlen, Sylvain Siebert, Gavin Smith, Jeff Gross e Pascal Lefrancois – ha accolto sugli spalti addirittura il pluricampione olimpico Michael Phelps, arrivato all'ultimo minuto al Playground Poker Club per sostenere il suo migliore amico Jeff Gross.
I due giocatori del Quebec presenti al final table,Lefrancois e Roy, si sono sfidati in un heads up storico che ha visto prevalere Roy a scapito del più esperto Lefrancois, già vincitore peraltro nel 2010 di un braccialetto WSOP.
PokerNews ha intervistato il 25enne Roy per parlare della sua vittoria, del poker in Canada e dei suoi programmi futuri.
Prima di tutto dicci com'è stato vincere uno dei WPT con il field più ampio di sempre, nonchè primo main event giocato in Canada dal lontano 2008 e soprattutto in casa?
E' stato stupendo. C'erano tutti i miei amici, quindi è stato ancora più bello. Poi vincere a Montreal, sapendo del field enorme che c'era, è fantastico.
Hai vinto un satellite per giocare questo evento o hai pagato direttamente il buy in?
Ho pagato il buy in.
Hai fatto re-entry?
No, ed in caso di eliminazione non credo che l'avrei fatto. Avevo un po' di amici a casa nel weekend, quindi non avrei giocato nel fine settimana qualora fossi stato bustato. Ero short a fine giornata ma sono riuscito a raddoppiare verso la chiusura dei giochi.
Verso la fine del torneo gli stack erano abbastanza piccoli. Sapevi di avere una buona chance di arrivare al final table?
Al day 3 avevo un ottimo stack e ne ho tratto vantaggio, ma quando è stato fatto il redraw degli ultimi due tavoli, uno era decisamente più difficile dell'altro, ed era proprio quello dove ero seduto io. C'erano tanti giocatori forti, quindi è stato abbastanza difficile. Gli stack erano piccoli ma mi sono davvero divertito tanto.
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Al final table c'era una concorrenza spietata. Puoi parlarci delle tue impressioni quando l'hai raggiunto?
Sono arrivato al final table da terzo in chips ed avevo probabilmente il peggior posto possibile al tavolo. Avevo Lefrancois alla mia sinistra e Gross subito dopo di lui, ed entrambi sono ottimi giocatori. Non mi piaceva questa situazione ed ho quindi aspettato di rimanere in 3 per fare un po' più di azione. Ho interpretato al meglio l'ICM in questa fase ed ho modificato il mio gioco diventando un po' più aggressivo. E' andata bene.
In heads up hai battuto Pascal Lefrancois, anche lui del Quebec. Eravate già amici? E' stata una battaglia con Pascal?
Lo conosco da quattro anni. E' stato bello giocare contro di lui. Arrivare in heads up con un altro giocatore del Quebec ha fatto infuocare gli spalti; giocarmi l'heads up contro di lui non era comunque il mio piano preferito chiaramente, perchè era lui il miglior giocatore presente al final table. Lui sapeva come gioco normalmente io in heads up, quindi ho cambiato un po' strategia e credo di aver giocato alla grande.
Tutti parlano di Michael Phelps, presente in sala per tifare Jeff Gross. Chi c'era invece a supportare te?
Un sacco di amici, alcuni del mondo del poker ed altri no. Non c'era la mia famiglia ma è stato bello avere tanti amici in tribuna.
Vieni dal Quebec, una regione che ha prodotto tanti ottimi giocatori come Marc-Andre Ladouceur, Jonathan Duhamel e Sam Chartier, solo per nominarne alcuni. Sei amico con qualcuno di loro?
Sono stato in Europa circa un mese e mezzo fa con alcuni di loro. Sono andato in giro con Jonathan Duhamel perchè viviamo a 30 secondi l'uno dall'altro in Canada, abbiamo frequentato lo stesso liceo. Quindi si, li conosco decisamente.
Hai ottenuto risultati in tutto il mondo e soprattutto in Europa, da Malta a Monte Carlo, da Londra a Praga. Hai viaggiato molto lo scorso anno?
E' stato il mio primo anno in giro per tornei. In passato non ho giocato molto live, quest'anno ci ho provato e mi è piaciuto molto. Ho avuto l'opportunità di viaggiare tanto, è stato divertente. Ho vinto un torneo turbo a Monte Carlo che mi ha dato fiducia.
Hai vinto il 2.000€ 8max Turbo Bounty per 58.000€ all'EPT Grand Final ad Aprile. A parte i soldi, qual'è la differenza tra queste due vittorie?
La vittoria a Montreal è stata qualcosa che non ho ancora ben realizzato, ma la vittoria a Monte Carlo è stata bella. Non ero un giocatore di tornei come la maggior parte dei miei amici - gioco raramente tornei online - quindi giocavo solo un paio di tornei ogni anno. Sono stato davvero felice di vincere a Monte Carlo perchè vincere live è stupendo. Da lì ho cominciato a giocare più tornei perchè credo siano divertenti. Ma vincere a Montreal è stato un sogno.
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Hai ottenuto buoni risultati nei main event WPT, soprattutto il nono posto a Malta a Settembre. Credi di giocare meglio i WPT rispetto agli altri tornei?
Non lo so. Mi sento in fiducia quando gioco i WPT. Il mio primo ITM è arrivato al WPT LAPC, dove la struttura era fantastica. Mi piace molto giocare i WPT. Ho giocato anche EPT e WSOP ma non ho ottenuto risultati di rilievo come a Montreal.
Cosa ci dici della tua carriera online?
Non gioco molto online dal Black Friday. Non ho giocato affatto quest'anno. Avevo un sacco di soldi su Full Tilt Poker e quando c'è stato il Black Friday mi sono spaventato molto. Non avevo più motivazioni per giocare online, quindi ho cominciato a viaggiare tanto. Quando sono tornato non avevo ancora voglia di tornare a giocare al computer. Sono 8 mesi circa che non gioco online, da marzo. Sono contento che PokerStars abbia acquisito Full Tilt perchè ho potuto recuperare tutti i soldi che pensavo di aver perso. Avevo dei soldi anche su Ultimate Bet, ma credo che non recupererò mai quella cifra.
Hai qualche progetto da realizzare con quqesti 755.601$?
Ancora non ne ho la minima idea. Davvero al momento non ho progetti.
Cosa pensi del cinturone vinto al WPT? Lo conserverai?
Certamente lo terrò a casa, è un ricordo indelebile, un trofeo.
Per quanto riguarda il poker, cosa farai prossimamente?
Non ho ancora nessun programma per il 2013, ma la prossima settimana volerò a Praga per l'EPT. Quando ho cominciato il WPT Montreal alcuni amici sono partiti per Praga e gli ho promesso che se avessi vinto questo WPT li avrei raggiunti. Ho vinto, quindi mi toccherà andare a Praga!
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