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Sofia Lovgren: gestione del bankroll, la Svezia, e... Luca

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Sofia Lovgren: gestione del bankroll, la Svezia, e... Luca 0001

Come si dice spesso, il gioco del poker è un gioco prevalentemente dominato dagli uomini, ma è soprattutto negli ultimi anni che alcune donne si sono affacciate con prepotenza nel panorama internazionale: Vanessa Selbst, Maria Ho, Jennifer Harmann, Liv Boeree e le "nostre" Carla Solinas, Irene Baroni, Cecilia Pescaglini e Tania Scremin sono solo alcune delle donne che hanno dimostrato di poter competere a tutti i livelli coi loro colleghi maschietti.

Detto questo è ancora piuttosto raro trovare giocatrici che dominano il palcoscenico del poker online internazionale, ma l'eccezione a questa regola è data da una ragazza di 22 anni che arriva dalla lontanissima Goteborg, in Svezia.
Stiamo parlando ovviamente di Sofia "welllbet" Lovgren, ormai professionista da più di due anni, che porta la prestigiosa toppa di PKR.

Questa sponsorizzazione le ha permesso di affrontare al meglio anche i tornei live dove ha ben figurato fin da subito cogliendo un ottimo 29° posto all' "Irish Open 2010" per 13.215 $; questo risultato è solo l'inizio della costruzione di una buona carriera live, ma Sofia ha continuato con profitto a mssare il cash game sulla sua poker room.

PokerNews ha recentemente contattato Sofia che tiene regolarmente aggiornato un suo blog sempre su PKR e lei ci ha parlato del suo team, della relazione con Luca Moschitta, Team Online di PokerStars.ite di cosa significa essere donna in un mondo dominato percentualmente dagli uomini.

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Per coloro che non ti conoscessero, ci puoi parlare un pochino di te?


Sono cresciuta in un luogo idilliaco chiamato Särö appena fuori Göteborg insieme ai miei genitori, una sorella e due fratelli in una bellissima casa in riva al mare.
I miei fratelli mi hanno insegnato ad apprezzare epraticare molti sport. Ho iniziato a giocare a calcio con gli amici quando avevo sette anni e lo ho praticato in una squadra femminile per 10 anni. Ho anche giocato a golf, tennis tavolo, ho partecipato ad alcune gare di mezzofondo e ogni estate mi sono dilettata a praticare vela proprio di fronte a casa, in un circolo nautico meraviglioso.
La vela è un grande interesse di tutta la mia famiglia e passiamo spesso le vacanze in barca a vela lungo il nostro bellissimo arcipelago svedese.
Ho anche praticato losci quando ero molto giovane, abbiamo una casa invernale a Geilo, in Norvegia.
Ho studiatoeconomia al liceo e stavo progettando di proseguire la stessa tipologia di studi all'università, ma mi sono presa una pausa per giocare a poker a tempo pieno...il problema è che questa pausa dura da più di tre anni e con la firma del rinnovo del contratto penso che non finirà presto..


Come hai imparato a giocare a poker?

Ho iniziato a giocare dopo che mio fratello mi ha fatto conoscere il poker online quando avevo 16 anni. Sembrava divertente e, quando ho capito che era possibile vincere soldi in tornei free roll, mi è piaciuto molto e ho cominciato a giocare quasi tutti i giorni quando finivo la scuola. Ho letto alcuni libri di poker, ma le oltre 3 milioni di mani che ho giocato online in questi anni, sono state lascuola migliore

Puoi descriverci la progressione dei tuoi buy in fin dall'inizio? Sei principalmente una giocatrice cash-game o preferisci i tornei?

Non ho mai descritto dettagliamente fino ad ora la mia ascesa fin dai micro limiti, con voi lo faccio volentieri.
Ho vinto di frequente free-roll che mettevano in palio somme che potrebbero sembrare irrisiorie, 30 cent di dollari ad esempio; quando sono arrivata ad avere $ 2.00, ho iniziato a giocarecash games ai micro limiti e ho iniziato a costruire il mio bankroll da quella cifra di partenza. Dopo un anno e mezzo circa, ho faticosamente raggiunto $ 4.000 e ho provato con successo a inserirmi sempre più spesso nel NL $ 50 cn risultati soddisfacenti. Poi, in uno dei giorni più brutti della mia vita, nel 2008 fu chiuso il sito dove giocavo e in quella occasione persi tutto il mio profit, salvo 50 $ che avevo in un altro sito; ero terribilmente giù.

Quando ho compiuto 18 anni, ho cominciato a sentire parlare di PKR e così ho trasferito i miei ultimi 50 $ sulla poker room che ora mi ospita e da lì ho iniziato di nuovo, questa volta spendendo due buy in al NL 25; giocavo full ring e i tavoli erano veramente morbidi, ho cominciato a vincere dai 20 ai 100 blinds per sessione per un buon periodo e ho scalato tanti livelli con una maniacale gestione del bankroll.

Questo mi ha permesso di fare tanta esperienza, ho messo alle spalle tantissime ore di gioco e, dopo un altro anno, ho raggiunto i 60.000 $ di bankroll. Questo è stato molto incoraggiante e ho deciso di provare a giocare a poker a tempo pieno dopo aver terminato il liceo.
Dopo un altro anno di grinding ai mid-stakes cash games, PKR mi ha contattata e mi ha dato l'opportunità di fare parte del Team PRO nel 2010.

Ho cominciato a giocare anche dal vivo e ho raggiunto dei buoni risultati in alcuni tornei, tra cui tre piazzamenti alle World Series of Poker, a un evento WSOP Europe, Irish Open e European Poker Tour, ma io ancora oggi mi considero una giocatrice cash-game.

Oggi gioco principalmente 6-max ai tavoli cash mid-stakes, li considero il mio pane quotidiano.

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Sei diventata il primo membro femminile del Team PKR nel marzo del 2010 all'età di 20. Come è arrivata questa opportunità?


Ho subito amato il poker in 3D su PKR e fin dall'età di 19 anni ho creato sulla room un altissimo volume di gioco. Alla fine del 2009, PKR mi ha invitato a Londra per fare delle interviste per Stacked Magazine e, dopo alcuni contatti e incontri mi hanno dato l'opportunità di essere la first lady del Team Pro PKR.

Cosa significa per te far parte di un team così importante? Qual è il tuo ricordo più bello?

E 'stata una grande occasione per me soprattutto per avere la possibilità di giocare nelle arene live di tutto il mondo.
E' fantastico poter fare parte di un gruppo e rappresentarlo negli eventi live; come team PRO posso dire che collaboro con persone splendide, la comunità dei giocatori su PKR mi sostengono sempre tantissimo durante i miei tornei, pensate che quest'anno PKR ha mandato più di 50 qualificati agli eventi delle WSOP.

Molto difficile è invece scegliere il ricordo più bello perché sono successe talmente tante cose, come ad esempio le WSOP di Las Vegas, ma penso ancora oggi che la scelta debba ricadere sul mio primo torneo live di una certa importanza: una settimana dopo aver firmato il mio contratto da pro, ho giocato l'Irish Open. E 'stato molto emozionante giocare al tavolo televisivo. Non avevo mai avuto alcuna esperienza di tornei dal vivo e non riuscivo nemmeno a fare i miei shuffle con le chip !

Di recente hai messo a segno un 30° posto su 797 giocatori per $ 24,532 all'EPT di Sanremo. Cosa ci dici du quella esperienza?

Mi sentivo ottimamente, ho giocato un buon poker durante tutto il torneo e poi al day 4, ero addirittura tra i top 20 su 66 giocatori rimasti. Ma questo gioco dà e questo gioco prende e nello stesso day 4 sono uscita al 30 ° posto, felice ma ovviamente delusa per non aver potuto accedere a i primissimi posti di un torneo così prestigioso.

Anche questa estate ad un evento WSOP ho toccato il cielo con un dito quando ero tra i primi 5 nella fase finale di un evento da 3231 iscritti, ma una serie di mani sfortunate non mi hanno permesso di terminare ancora più in alto: ho finito al 24° posto e, pur essendo il mio terzo ITM consecutivo alle WSOP, non ero del tutto soddisfatta.

Ho molto da imparare da questi tornei dove è possibile confrontarsi con il meglio del meglio del poker mondiale. Continuerò ad analizzare mani, studiare il mio gioco, e continuare a migliorare. Arriveranno nuove opportunità. Credo che la fortuna sia il luogo in cui la preparazione incontra l'opportunità!

Nella seconda parte dell'intervista che pubblicheremo domani, Sofia ci parlerà del rapporto con Luca Moschitta, della curiosità del suo nickname "welllbet", della sua amata Svezia e di come si possono portare a proprio vantaggio alcune decisioni al tavolo.

Non mancate !

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