Wsop 2012: Scommettiamo sugli ‘Octo-Nine’?

Andrea Solaini

19 Lug 2012 3 min read

E’ stata una lunga e pazza corsa che ha regalato come sempre spettacolo e una ‘carrettata’ di milioni di dollari ai protagonisti principali.
Ma le World Series of Poker sono ben lungi dall’essere terminate.
Dal 28 al 30 di ottobre infatti, c’e’ ancora da assegnare un Braccialetto di una certa importanza (oltre a un 1° premio ‘decente’ da 8.500.000$): quello del Main Event No Limit Hold’em da 10.000$ di buy in, il vero e proprio Campionato del Mondo di poker.

Come vi abbiamo illustrato ieri, il lotto dei potenziali vincitori (leggi qui ) e’ tra i piu’ ‘illeggibili’ della storia recente, e indicare un favorito non e’ compito facile per nessuno.
E allora proviamo a farci dare una mano da chi rappresenta da sempre un riferimento fondamentale nel campo delle ‘previsioni’ e ‘delle quote’, i bookmakers britannici, nello specifico Ladbrokes, che ha fornito le ‘quote ufficiali’ degli October-Nine a meno di 3 mesi dalla partenza del Final Table.

Inevitabile partire dai parametri che hanno ‘guidato’ una delle principali agenzie di scommesse del mondo. E quello piu’ importante (di gran lunga), e’ naturalmente lo ‘stack’.
Ecco perche’ il chip-leader, lo statunitense Jesse Sylvia, parte con la quota piu’ bassa dall’alto delle sue 43.850.000 chips.
Passa evidentemente in secondo piano il fattore esperienza (solo un ITM da 7000$ come risultato migliore nella sua carriera ‘live’), nonostante il 26enne del Massachussets sia un discreto giocatore on-line, ma senza ‘grandissimi’ risultati in carriera.
3 a 1 e’ la quota a cui e’ offerto come vincitore, francamente (e a titolo personale) non golosissima…

I suoi principali avversari (dal 2° al 4° posto) hanno delle quote non particolarmente ‘generose’, ma sicuramente piu’ allettanti, almeno dal punto di vista numerico.
Andras Koroknai (29.375.000) e Greg Merson (28.725.000) sono infatti pagati 5 a 1, mentre per Russel Thomas (24.800.000) la quota sale addirittura a un buonissimo 6 a 1.

Ma e’ dal 5° posto in giu’ che troviamo le vere e proprie occasioni (secondo noi).
Premettendo che in un Final Table come quello del Main Event Wsop, tutto si puo’ ribaltare nel giro di qualche ora, l’8 a 1 con cui vengono messi sulla ‘lavagna’ Steven Gee (16.860.000) e Michael Esposito (16.260.000), rappresenta una quota eccellente, anche se entrambi si attestano sui 16 milioni, solo 1/3 rispetto allo stack del chipleader.

Ma le ‘rapine’ (quelle vere, se ci volete credere…) arrivano scendendo ancora nel chipcount.
Se pensate che il semisconosciuto Robert Salaburu (15.155.000) possa andare fino in fondo, potete provarci con una sorta di professione di fede (e nemmeno troppo ‘remunerata, vista la quota di 9 a 1).
Diverso il discorso sul 21enne americano Jake Balsinger (13.115.000), che viene pagato 12 volte la posta, e visto che diventerebbe il piu’ giovane vincitore del Main Event (spodestando Joe Cada, vincitore nel 2009 a pochi giorni dal suo 22imo compleanno), un pensierino sulla sua ‘zampata’ non e’ certamente una pazzia. Anzi.

In coda, ‘last but not least’, con una quota abnorme di 16 a 1, troviamo l’ultimo player, che Ladbrokes non accredita di grandi chances per ovvi motivi ‘numerici’.
Jeremy Ausmus (9.805.000), professionista 32enne dal Colorado, da qualche anno si e’ trasferito nel deserto del Nevada per ‘ottimizzare’ la propria carriera di poker player professionista.
E visto il milione di dollari vinto in carriera nel ‘live’, 16 a 1 rappresenta una quota senz’altro stuzzicante, che in ogni caso rappresenterebbe un buon ‘azzardo’ su un ‘cavallo’ attardato all’ultima curva, ma che potrebbe anche piazzare lo sprint decisivo negli ultimi 500 mt…
Basta crederci…

Ecco (nel dettaglio) le quote di Ladbrokes sulle ‘chances’ di successo degli October Nine che si giocheranno il titolo di campione del mondo e gli 8.500.000$ a Las Vegas nel prossimo ottobre: