Barry Greenstein: i diritti dei pokeristi sono come quelli dei gay
Molto polemico Barry Greenstein nella sua riflessione sui diritti dei pokeristi.
Il grande giocatore di poker ha sostenuto che:“Se Barack Obama ha ammesso che i gay dovrebbero avere gli stessi diritti del resto della popolazione allora perchè non ammette anche che i poker players hanno diritto alla libertà personale?”.
Sorprende la sua affermazione un po' fuori luogo visto la lotta, che hanno dovuto sostenere gli omosessuali per ottenere dei diritti, non solo negli Stati Uniti.
Diciamo che il Robin Hood del poker, chiamato così per la sua generosità e inclinazione alla beneficenza, azzarda sul parallelo tra i diritti matrimoniali riservati anche alle coppie omosessuali e quelli che bisognerebbe riconoscere ai giocatori di poker, i quali ancora oggi in America, tra mille polemiche e richieste non hanno ottenuto il riconoscimento di giocare on line.
A Greenstein replicaStuart Hogner, il famoso legale che si cura di questioni legate al gioco negli Usa, un po' interdetto per le parole dette dal 3 volte campione alle Wsop, 8 milioni di dollari vinti in carriera e molti altri traguardi raggiunti: “Il matrimonio gay è una questione fondamentale dei diritti civili e della libertà umana. Greenstein dovrebbe riflettere prima di scrivere su un sito di opinione come Twitter che viene letto da tutti gli americani”.
Ora attendiamo una replica o una spiegazione più completa da Barry Greenstein.
