Full Tilt is back? Cresce l'attesa e l'ottimismo
Crescono i rumors che danno per imminente il ritorno ufficiale di Full Tilt Poker. Dopo gli annunci di lavoro pubblicati in Irlanda e riconducibili alla stessa "red room", sono arrivati negli ultimi giorni nuovi segnali che lasciano poco spazio all'interpretazione.
Ieri è tornato online il software di Full Tilt. E' probabile che si sia trattato di un test della nuova versione con l'aggiornamento del client e nuove condizioni d'uso. I vecchi clienti potranno quindi scaricare la nuova versione del sw e scegliere il proprio avatar, senza però giocare.
Anche l'iter burocratico ha delle novità. Risulta chiave la richiesta di licenza fatta dalla società collegata Orinic Limited all'Alderney Gambling Control Commission. La licenza al momento è sospesa e va riattivata.
Sono comparse sul registro delle imprese maltesi, due nuove società entrambe intestate a Bernard Tapie: Full Tilt Holding Ltd e New Full Tilt Ltd. Secondo quanto emerge dai media irlandesi il 14 febbraio scorso è stata fondata a Dublino la New Full Tilt LTD con capitale da un milione di euro e che come oggetto sociale vanta la "consulenza e fornitura software”.
Tapie sarebbe quindi in controllo del brand Full Tilt e sarebbe in attesa del via libera da parte del DoJ americano. Il punto cruciale è la modalità di "cash out". Secondo gli inquirenti americani i debiti ammontano a circa 400 milioni di dollari con il Dipartimento americano che si farà carico drei player d'Oltreoceano e Tapie di quelli europei. Resta da definire come e quando.
