Ira Rubin esce allo scoperto: c’è lui dietro il Black Friday!
Dopo mesi e mesi di indagini alla ricerca di un colpevole, finalmente tutti gli indignati del Black Friday (e soprattutto quelli che hanno visto i propri soldi svanire nel nulla dopo la chiusura di Full Tilt) sanno a chi dover chiedere conto: stiamo parlando di Ira Rubin, direttore di una società finanziaria che si occupava delle transazioni di denaro per i siti di poker online (Full Tilt Poker,Absolute Poker e Pokerstars) bloccati appunto dopo il venerdì nero del poker statunitense.
Rubin, secondo quanto dichiarato dal Dipartimento di Giustizia Usa, si è dichiarato colpevole di riciclaggio di denaro, frode bancaria e frode telematica. Stando alla sua confessione, tutti i pagamenti sui siti di poker online venivano fatti passare per acquisto di abbigliamento, gioielli ed attrezzi sportivi. In questo modo il denaro veniva fatto sparire senza che le poker room (e con loro gli ignari giocatori) si accorgessero di nulla.
Rubin, che risiedeva in Costa RIca, è stato arrestato in Guatemala (dove si era nascosto appunto dopo il Black Friday) il 26 Aprile, e se le cose gli dovessero andare male, rischia fino a 55 anni di carcere! La sentenza è attesa per il 17 Maggio.