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Inside Gaming: Proposte sul Gioco in Germania e Grecia e Altro

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Elissa Harwood
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Inside Gaming

Questa settimana Inside Gaming si concentra sulla regolamentazione del gioco online in Europa e discute della proposta per la costruzione di un arena da $500 milioni sulla Las Vegas Strip. E giusto per divertimento, vi diremo chi sarà nominato nella Gaming Hall of Fame al galà organizzato per raccogliere fondi a favore del National Center for Responsible Gambling.

L’UE Contro la Regolamentazione del Gioco Proposta da Germania e Grecia

I legislatori dell’Unione Europea hanno comunicato al governo tedesco di non adottare il disegno di legge sul gioco perché viola le direttive UE. Betfair Group PLC, una società di gaming online britannica, ha presentato un esposto all’UE nei primi di luglio dichiarando che la regolamentazione proposta dalla Germania era "discriminatoria e protezionista." Tale nuova regolamentazione obbligherebbe i bookmakers a pagare il 16.67 di tasse su tutte le scommesse e limiterebbe il numero delle licenze disponibili per gli operatori privati.

Le regole proposte fanno parte di una riforma che rimuove il monopolio del governo tedesco sulle scommesse sportive e lotterie come sancito da una decisione della corte europea l’anno scorso. La Corte Europea di Giustizia sentenziò nel settembre 2010 che la politica tedesca di permettere solo alle società gestite dallo stato di avere una licenza, violava le direttive europee perché gli enti approvati "limitavano i giochi di fortuna in modo consistente e sistematico." Il governo tedesco ha accettato di varare nuove regole ad aprile ma ha posticipato la decisione finale sul controversa riforma ad ottobre.

Il responsabile legale di Betfair, Martin Cruddace ha riferito a Bloomberg che la società spera di ottenere una licenza una volta che la Germania cambierà le norme e vede la sentenza dell’UE sulla riforma proposta come "un passo significante in avanti per raggiungere questo obiettivo."

Anche la Grecia dovrà rivedere la sua regolamentazione sul gioco dopo che Malta ha presentato un esposto all’UE. Un funzionario dell’Unione ha dichiarato sul Times of Malta che Malta è l’unico stato membro ad essersi opposto alle norme greche finora ma che "è chiaro come alcuni aspetti del disegno di legge non rispettano certe disposizioni UE particolarmente quelle relative alla libertà di impresa e fornitura di servizi nell’UE."

La Commissione Europea ha rimesso in questione le disposizioni del disegno di legge che richiedono di avere un ufficio fisico in Grecia e garanzie finanziarie in una banca greca per poter offrire servizi di gioco online ai residenti in Grecia.

Sia la Germania che la Grecia stanno discutendo con i funzionari della UE sul futuro della regolamentazione nazionale del gioco. Vi terremo aggiornati.

Continua la Disputa sulla Proposta di Costruzione dell’Arena di Caesars

Il piano di Caesars Entertainment per la costruzione di un arena da $500 milioni (parzialmente finanziata dal contribuente) sulla Las Vegas Strip incontra opposizione ad ogni tornata. Ora, un gruppo di cittadini sostenuto dal rivale di Caesars, MGM Resorts International, sta cercando di bloccare il progetto.

Caesars ha raccolto 157,778 firme per una petizione che prevede di far pronunciare gli elettori del Nevada sul progetto. Solo 97,000 firme erano necessarie per far arrivare l’iniziativa alla votazione prima della fine del 2011, ma i Taxpayers for Protection of Nevada Jobs vogliono che ciò non accada. L’organizzazione, sostenuta da MGM Resorts International, ha presentato un esposto alla Corte Suprema del Nevada dichiarando che "Durante il processo di raccolta firme, i petizionari hanno usato metodi fraudolenti per ottenere le firme, incluso fornire informazioni false e ingannevoli sulla location e sui benefici e svantaggi dell’iniziativa per indurre le persone a firmare la petizione."

Per finanziare l’arena da 20,000 posti, Caesars vuole che gli elettori approvino un aumento di 0.9 centesimi sulla tassa sulle vendite nell’area di tre-miglia della Strip. Gli elettori dovranno approvare il progetto e bocciare le altre iniziative. La Corte Suprema del Nevada ascolterà le argomentazioni dei Taxpayers for the Protection of Nevada Jobs per la fine dell’anno.

Adelson, Blue Man Group, Charlie Palmer Entreranno nella Gaming Hall of Fame

L’American Gaming Association ha annunciato lunedì la lista degli eletti per il 2011 nella Gaming Hall of Fame. Il Presidente e CEO di Las Vegas Sands Corp. Sheldon Adelson, gli artisti del Blue Man Group e il celebre cuoco Charlie Palmer entreranno a far parte della Hall of Fame durante il 23° annuale galà di beneficenza a novembre. L’evento si terrà al Venetian, un hotel-casino di proprietà della società di Adelson. I proventi andranno a favore del National Center for Responsible Gaming.

Il presidente dell’AGA Frank Fahrenkopf Jr. ha detto in un comunicato, "Sheldon Adelson è veramente uno dei più grandi innovatori del nostro settore. La sua visione ha ampliato e trasformato l’esperienza di gioco non solo a Las Vegas, ma in tutto in mondo. Senza di lui, l’industria del gaming che i nostri clienti si aspettano non esisterebbe."
Il Blue Man Group è stato scelto dopo oltre un decennio di performance a Las Vegas. Ha iniziato al Luxor, attualmente si esibisce al Venetian, e si trasferirà al Monte Carlo l’anno prossimo.

Charlie Palmer ha 13 ristoranti negli Stai Uniti, cinque dei quali in casinò. Gestisce l’Aureole al Mandalay Bay, Charlie Palmer Steak al Four Seasons, e tre ristoranti al Grand Sierra di Reno.

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Elissa Harwood

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