Inside Gaming: Scommesse sui Mondiali, la Francia Punta sull’Online e gli Investitori Puntano su Las Vegas
Questa settimana ad Inside Gaming si parla di scommesse. Tutte sono concentrate sui Mondiali. La Francia si è preparata per i mondiali concedendo la prima licenza da quando la nuova regolamentazione ha messo fine al monopolio statale del gioco online. E uno dei pezzi grossi di Wall Street ha puntato $1 miliardo sulla ripresa economica dei casinò di Las Vegas.
I bookmaker si sono attrezzati per i mondiali
I bookmaker di tutto il mondo hanno davanti a loro cinque settimane di intense scommesse sui mondiali da parte degli scommettitori regolari di alti cifre così come dei tifosi di calcio. La stima internazionale del volume di scommesse arriva a $2 miliardi, la maggior parte processate dai siti legali inglesi ed europei.
I bookmaker americani non sono ancora sicuri delle entrate prodotte dai mondiali o quanto a lungo il fenomeno durerà. "Sappiamo che ci sarà interesse nei mondiali, ha detto Joe Asher, CEO di Lucky's, che possiede 13 bookmaker nei casinò di Las Vegas. "Presto sapremo se questo interesse è più che passeggero."
I mondiali sono partiti la settimana scorsa in Sudafrica e continueranno per un altro mese. Jay Rood, direttore di MGM e di un bookmaker, dice di aspettarsi che le "Scommesse sui mondiali di calcio cresceranno soprattutto quando giocheranno gli Stati Uniti." Il fatto che ESPN trasmetterà tutte e 64 le partite dovrebbe incrementare l’interesse tra i fan statunitensi.
Altre notizie riguardano Cantor Gaming che ha firmato un accordo per fornire giochi per cellulare al bookmaker Tropicana quando il casinò fornirà i $165 milioni per il rilancio del prossimo autunno. Il servizio permetterà agli utenti di piazzare scommesse nei bar, ristoranti e persino in piscina. Cantor, un affiliato di servizi finanziari del gigante Cantor Fitzgerald, ha già stretto accordi con Palazzo, M Resorts e Hard Rock per equipaggiare i casinò con la sua tecnologia eDeck mobile.
La Francia concede 17 licenze per il gioco online
Giusto in tempo per l’inizio dei mondiali di calcio, la Francia ha concesso le prime licenze in accordo alla nuova legge sul gioco online varata l’anno scorso. Arjel, la commissione che regolamenta il gioco in Francia, ha concesso 17 licenze a 11 società, inclusa l’austriaca Bwin Interactive Gaming AG, BetClic Enterprises Ltd. di Malta ed Everest Gaming. Il primo round di licenze non autorizza le società ad offrire poker online, permessi separati saranno accordati nelle prossime settimane.
Jean-Francois Vilotte, presidente di Arjel, ha detto in una intervista alla radio che la commissione ha ricevuto 35 richieste per la licenza. "Ne abbiamo assegnate 17 finora," ha detto Vilotte. "Nessuna è stata formalmente respinta." PartyGaming è tra le società che hanno fatto domanda per la licenza.
Anche l’operatore francese della lotteria nazionale, Francaise Des Jeux e l’ex monopolista statale delle corse dei cavalli Pari Mutual Urbain hanno ottenuto la licenza. La loro presenza potrebbe rendere difficile l’ingresso nel mercato del gioco online di altri operatori, hanno affermato con preoccupazione alcuni analisti. Per capitalizzare il mercato francese, le società dovranno fare i conti con l’inusuale alto livello di tasse sulle entrate del gioco. In Francia, gli scommettitori sono tassati sulla cifra scommessa piuttosto che su quella vinta. Lorien Pilling, capo della ricerca alla Global Betting and Gaming Consultants, ha detto, "La Francia rappresenta un grosso mercato. Se sarà anche profittevole è tutto da vedere."
Il fondo speculativo fa una scommessa di $1 miliardo sul recupero di Las Vegas
Paulson & Co. ha comprato 40 milioni di azioni di MGM Mirage e quattro milioni di Boyd Gaming durante l’anno scorso. John Paulson, proprietario e mente del fondo speculativo, ha annunciato la settimana scorsa che il fondo sta anche scambiando le obbligazioni possedute in precedenza di Harrah's Entertainment per il 9.9 percento della società. Con queste notizie, Paulson sta dimostrando la sua fiducia nel settore dei casinò investendo una grossa percentuale delle sue risorse nel settore stesso.
La compagnia di Paulson "ha fatto i miliardi scommettendo contro i mutui subprime, presagendo correttamente che lo scoppio della bolla immobiliare avrebbe portato al declino economico." Alcuni analisti vedono nella volontà di Paulson di scommettere ora su Las Vegas, un segno che la città è pronta per la ripresa. Altri pensano che lui sta semplicemente puntando sulla possibile ripresa economica che coinvolgerà alla fine anche i casinò.
Sebbene Paulson sia convinto della ripresa di Las Vegas, il Nevada Gaming Control Board ha riportato la settimana scorsa che il mese di aprile non è stato un grande mese per la città. Le entrate del gioco sono diminuite sulla Las Vegas Strip nonostante i guadagni fatti a febbraio e marzo. La perdita dei casinò è stata sotto l’1 percento rispetto ad aprile 2009 molto inferiore comunque alla diminuzione del 15.8 percento avvenuta lo stesso mese nel 2009 rispetto al 2008. In tutto lo stato, la diminuzione è stata del 5.7 percento. Comunque il capo della commissione, Frank Streshley, ha detto che aprile è di solito un "mese soft," ma quest’anno è stato "più soft di quanto ci si aspettasse." I casinò hanno fatto registrare invece aumenti a baccarat e roulette.
Metti alla prova le tue abilità pokeristiche su bwin Poker, registra un account e usufruisci del bonus di benvenuto fino a 100€.
