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Il Grande Spettacolo Davanti ad un Nuovo Pubblico

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Chad Holloway
5 min read
Doyle Brunson

Le 42° annuali World Series of Poker sono già un grande successo, ma ammettiamolo, uno show è pienamente apprezzato solo quando arriva il numero di chiusura. Le recensioni finali ancora non ci sono, ma sarà piuttosto difficile per i critici non applaudire all’atto di chiusura di quest’anno. Con una grande partecipazione, alcune storie fatte apposta per la TV e in generale un nuovo modo di raggiungere i fan del poker, questo Main Event ha davvero lasciato il segno.

Grande Partecipazione

Due mesi fa, avreste trovato gente in gamba che avrebbe scommesso su una partecipazione sotto i 5,000 iscritti al Main Event. Qualche giorno fa, avreste trovato gente in gamba che avrebbe scommesso sopra i 7,000 iscritti. Tra il Venerdì Nero e un economia incerta, il mondo del poker si era preoccupato della partecipazione alle WSOP. Cosa ne sarebbe stato di tutte quelle persone che erano abituate a vincere un posto online? Cosa ne sarebbe stato di coloro che non avrebbero potuto giocare perché il bankroll era bloccato su FullTilt? Alla fine i poker players sono stati in grado di giocare, con o senza accesso ai loro fondi online o la speranza di una sponsorizzazione. La partecipazione al Main Event è iniziata lentamente, con 897 giocatori al Day 1a e 985 al Day 1b. Ma poi l’attesa di massicci field all’1c e all’1d si è fatta intensa. Con 2,181 e 2,802 giocatori negli ultimi due giorni iniziali, il Main Event ha fatto registrare ben 6,865 iscritti. Non troppo lontano dal Main Event del 2010, che ha avuto 7,319 iscritti pre-Black Friday. Il Main Event 2011, il terzo più grande nella storia delle WSOP, ha prodotto un montepremi totale di $64,531,000. Il campione del mondo riceverà $8,711,956 a novembre. Questo è almeno un dito medio verso il DoJ e un risultato che tiene gli spettatori interessati fino all’autunno e i giocatori interessati di nuovo la prossima estate.

Cameo del Padrino

Doyle Brunson ha creato una certa commozione quando è stato eliminato al $50k Player's Championship e ha tweettato di aver concluso per l’estate e che non avrebbe preso parte al Main Event. Brunson, che ha giocato solo sei preliminari, ha detto di aver perso interesse nel poker dopo il Black Friday. Molti dei suoi amici e fan sono rimasti sconvolti e hanno fatto del loro meglio per convincere il Padrino del Poker a ripensarci. Erick Lindgren ha tweettato in risposta, "Se tu non giochi allora il DoJ avrà davvero vinto." Alla fine Brunson ha deciso di giocare e ha addirittura annunciato lo "shuffle up and deal" al Day 1a. Non ha superato la giornata, ma almeno ha fatto la sua apparizione. Il mondo del poker non è pronto per un Main Event senza Doyle o Phil Ivey. I nuovi giocatori hanno bisogno delle leggende della vecchia scuola che gli mostrino come lo spettacolo va avanti, anche senza pause sincronizzate e doppi garantiti!

I Colpi di Lamb

È il mondo di Benba, e tutti noi ci viviamo dentro. Ben "Benba" Lamb ha chiuso al 14° posto al Main Event 2009, guadagnando $633,022, ma era lo stesso piuttosto sconosciuto fino a questa estate, quando ha deciso di lasciare il segno alle World Series of Poker. Lamb ha iniziato la sua avventura con un secondo posto all’evento $3k PLO, poi ha fatto meglio vincendo il $10k PLO Championship. Non soddisfatto, Lamb ha raggiunto due tavoli finali, quello del $10k Six-Max No-Limit Championship e del $50k Player's Championship. Benba ha già vinto $1,331,832 dall’inizio delle WSOP. Siede al secondo posto nella corsa al Player of the Year con 659.05 punti contro i 710.25 di Phil Hellmuth. Benba ha continuato ad ingranare la marcia alle Series al Main Event, chiudendo sia il Day 1b che il Day 2b come chip leader. ESPN si sta sfregando le mani a proposito della corsa POY. Un deep run di Lamb significherà nuovi modi per stuzzicare Hellmuth. Lamb ha comandato il suo tavolo nelle prime fasi del Day 3, poi è sceso chiudendo sotto il suo stack iniziale. Porta 354,500 al Day 4 continuando la sua rincorsa al tavolo finale numero quattro.

Depressione Post-Eliminazione

I giocatori sono conosciuti per dire che il giorno più triste dell’anno è il giorno in cui vengono eliminati al Main Event. Per alcuni, è ancora più difficile quest’anno perché significa la fine della loro carriera di poker o una temporanea pausa da residenti negli Stati Uniti. Alcuni grinders di tornei contavano su questa estate per salvarsi dal disastro post-Black Friday, e non smetteranno prima di aver sfruttato ogni possibilità. Durante la prima settimana del Main Event, c’è stata una lunga fila di giocatori che usciti dal Rio si dirigeva al Caesars, Venetian e Bellagio per giocare nei main event delle altre serie di tornei dell’estate. Il $1k rebuy main event del Caesars ha avuto così tanto successo che hanno addirittura chiuso le registrazioni prima che gli oltraggiati giocatori chiedessero la riapertura aspettando ore per i posti alternati. Sembra proprio che nessuno voglia darsi per vinto.

Chip and a Cherick

Erick Lindgren non ha avuto delle Series particolarmente di successo, ma lui e la sua fresca moglie Erica Schoenberg sono stati sorridenti per tutta l’estate, specialmente dopo che Escho ha annunciato che stavano aspettando un piccolo biondo prodigio del poker. Schoenberg è stata eliminata al Day 1, e anche Lindgren avrebbe potuto considerarsi out e passare ad altro. Ma con 3,700 rimasti nel sacchetto a fine serata, non si è dato per vinto. Infatti Lindgren è ritornato al Day 2b trasformando i suoi sette big blinds in uno stack sopra la media. Alla fine del Day 3, il suo sacchetto era diventato più grande – di 356,000 per essere esatti. Non importa dove Edog arriverà, questa è una lezione affascinante per il piccolo.

Esca Viva

Non c’è niente meglio per il poker in questo momento dello sfarzo messo in mostra al Rio. Guardando ai numeri di registrazione e alla nuova copertura live di ESPN, potreste quasi convincervi che le cose andranno bene. Come il poker può essere in una brutta situazione negli Stati Uniti quando finalmente siamo arrivati alla copertura in live-streaming su ESPN2? O la nuova copertura è in realtà un segno che le cose sono ancora peggio di quanto pensassimo? È una cosa buona o cattiva che le WSOP siano così disperate per avere la copertura ESPN, e ESPN sia così disperata per gli spettatori, che l’evento più importante dell’anno voglia permettere a una rete di mandare in onda le carte coperte con solo 30 minuti di ritardo? Le WSOP sono sempre state programmate secondo il volere di ESPN, ma quest’anno sono andati oltre: 15 minuti di pausa, due ore di cena alle 5:30, e, oh si, una dinamica completamente diversa a due tavoli nel field. Senza la speranza dei soldi delle toppe che erano soliti essere un richiamo per ogni giocatore al tavolo finale, ne vale la pena? Un disastro nella prossima settimana risponderebbe alle domande di tutti, ma più probabilmente, queste saranno un coro che continueremo a cantare fino all’anno prossimo, quando i numeri della partecipazione saranno di nuovo pronosticati.

Le emozioni continuano con il Day 5 e i giocatori già a premio che cercheranno di mantenere il loro sogno vivo. La prossima settimana promette di essere avvincente, quindi rimanete in contatto su PokerNews per la copertura in diretta di tutta l’azione.

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Chad Holloway

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