42nd Street: Una Riflessione Settimanale sulle Emozioni delle 42esime WSOP
Benvenuti alle 42esime Annuali World Series of Poker – due mesi di emozioni dal più grande appuntamento di poker organizzato al favoloso Rio. Tra i poster ai muri dei vincitori del passato, il palco del tavolo finale preparato nel teatro arena, tutto ciò somiglia ad un musical regolare che renderebbe 42nd Street orgoglioso. Questa estate vi offriremo un resoconto settimanale delle storie più importanti dalle WSOP 2011. Che lo spettacolo inizi!
Casa Strapiena
Alcuni erano preoccupati che all’inizio dello show quest’anno, la partecipazione sarebbe stata un po’ inferiore. I primi cinque eventi, tuttavia, hanno fatto registrare il tutto esaurito. La gente non vedeva l’ora di prendere posto ai tornei. Il primo evento di apertura a parte il $25k Heads-Up, è stato un $1,500 Omaha 8 or Better, che ha raggiunto numeri da record, diventando il più grande torneo live O8 di sempre. E ben 865 giocatori hanno pagato $5k per partecipare al primo grande evento no-limit dell’anno. Vedremo se il trend delle registrazioni ci confermerà o se le iscrizioni caleranno con il continuare delle Series.
Dramma, Dramma, Dramma
Ogni anno, i giocatori dicono che proveranno e rischieranno fin quando avranno un bankroll per vincere un braccialetto e ottenere un grosso risultato. Ma quest’anno, basta camminare per il Rio e notare una certa urgenza come mai prima. Tutti i giocatori con cui parli hanno lo stesso piano post Venerdì Nero: fare il colpo grosso nelle prossime sei settimane. Segue di solito una risata sorda alla fine di questa dichiarazione, ma la maggior parte dei giocatori non scherza. Si tratta di momenti difficili. Le poche storie di successo di questa estate saranno emozionanti come mai e le molte altre vicine al successo saranno ancora più strazianti. E il vero dolore non si sentirà prima dell’ultima eliminazione di luglio, quando migliaia di grinders torneranno a casa pensando al loro futuro nel poker, negli Stati Uniti e oltre. Le WSOP 2011 saranno davvero drammatiche.
Ivey è al Muro
Phil Ivey ha fatto la sua grande entrata molte ore dopo il Day 1 senza dover neanche mettere piede in sala. Cappello in mano per colui che rende chiaro a tutti come lui sia la star dello show senza dover nemmeno presentarsi. Il problema è che non siamo sicuri se lui sia in realtà l’eroe o l’anti eroe. Il suo comunicato stampa dilettantesco sul difendere l’onore dei giocatori piantati in asso da Full Tilt lo ha reso un immediato simbolo di tutto ciò che è giusto e corretto nel mondo. Ma ci sono volute meno di 24 ore di riflessione (e amari comunicati stampa contrari) per capire che c’era altro nella storia.
Full Tilt sicuramente non è un avversario tale da poter far apparire Ivey come un furfante, ma potrebbe mettere pressione su di lui tanto da costringerlo a farsi vedere per riguadagnare quell’aureola che è sicuro sarebbe sua. La bravata di Ivey ha portato le WSOP ad un altro livello, mostrando una produzione in stile Broadway sul palco principale di ESPN. Ma quando il sipario si chiuderà, anche se il pubblico acclamerà Ivey, potremmo non ringraziarlo per aver attratto l’attenzione sul poker come in una operazione rischiosa in cerca di un salvatore.
Duetti Drammatici
Le partite heads-up sarebbero dovute essere le grosse storie della prima settimana di WSOP. Non c’è niente di più poetico e visivamente emozionante di due persone che pagano l’equivalente di un anno o due di affitto (per gran parte di noi mortali) per mettere alla prova le loro abilità a uno-contro-uno. Il $25k Heads-Up Championship è stato un brillante primo evento di apertura anche se l’heads-up ha il diritto di essere noioso. E comunque i WSOP Grudge Matches fatti apposta per la tv sono affondati anche più in basso, infatti le emozioni preparate non hanno interessato i fan del poker.
Interruzione
Finora sembra che lo staff WSOP voglia attenersi allo nuova regola 10-livelli. Ciò significa che in nessun evento si giocheranno più di 10 livelli al giorno. L’evento Casino Employee's, è stato fermato nella notte quando rimanevano solo quattro giocatori che sono ritornati il giorno successivo per incoronare il vincitore. Anche se è bello per gli spettatori e i media avere il sonno garantito di notte, il nuovo format uccide il dramma del tavolo finale. Il prestigio di arrivare alla fase finale è passato, così come l’abilità di manipolare l’andamento del gioco a proprio vantaggio da nove giocatori fino all’heads-up.
Gli eventi con un braccialetto in palio erano soliti protrarsi a tarda notte, finendo alle quattro o cinque di mattina quando finalmente veniva raggiunto il tavolo finale. Poi i rimanenti giocatori avevano la notte (o la mattina) per prepararsi al loro momento sotto i riflettori e pensare allo loro coreografia da solista. Tornavano il giorno successivo con la musica nelle orecchie mentre facevano la loro grande entrata. E una coerente storia si costruiva nelle successive 5, 10 o 15 ore mentre si battagliava fino alla determinazione del vincitore. Ma sembra che il tavolo finale sia una cosa del passato. Il drammaturgo suggerisce che se le WSOP aggiungeranno un extra day ad ogni torneo, bisognerebbe fare del Day 3 il giorno in cui ci si ferma al tavolo finale. Che tutti possano fare la loro emozionante entrata per un tavolo finale in un atto distinto al Day 4.
Seguici su Twitter e consulta la nostra pagina Facebook per scoprire tutto il mondo PokerNews.