La Commissione di Alderney Interviene per Full Tilt Poker
Martedì 19 aprile 2011, la Kahnawake Gaming Commission (KGC) e la Commissione di Vigilanza dell'Isola di Man hanno rilasciato dichiarazioni riguardanti le incriminazioni dei loro licenziatari, Absolute Poker e PokerStars, rispettivamente. Questo ha lasciato il mondo del poker in attesa di un commento anche da parte di Full Tilt Poker. Ciò è avvenuto mercoledì quando la Alderney Gambling Control Commission ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L’Alderney Gambling Control Commission (AGCC) è a conoscenza delle azioni intraprese contro Full Tilt Poker e individui legati alle sue attività da parte delle autorità di Stato di New York.
La AGCC esaminerà la documentazione riguardante il suo licenziatario e per facilitare questo la AGCC svolgerà proprie indagini su queste accuse, nessun ulteriore commento generico sarà fornito a indagini in corso.
La AGCC nota che il suo licenziatario, operante con il marchio Full Tilt Poker, nega tutte le accuse. Al momento del rilascio della licenza Full Tilt Poker ha confermato che aveva ottenuto consulenza legale specifica relativa alle attività proposte. AGCC prende inoltre atto delle recenti dichiarazioni pubbliche rese da Full Tilt Poker ai suoi clienti e la decisione di sospendere l’offerta di gioco con soldi reali negli Stati Uniti. AGCC ritiene che il blocco o sequestro del dominio punto-com di Full Tilt Poker posta ostacolare o impedire lo svolgimento di attività lecite in altre parti del mondo. AGCC continua ad impegnarsi per fornire un ambiente chiaramente regolamentata e legale in tutto il mondo per l’eGambling con sede ad Alderney. "
Anche se questa dichiarazione è simile a quelle della KGC e della Commissione dell’Isola di Man (soprattutto per l’avvio di inchieste private) è questo il primo organo statale a dichiarare che il proprio licenziatario nega le accuse rivoltegli.
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