Battaglia Legale in Wisconsin sull’ePoker
Diversi dibattiti politici si sono svolti nel Wisconsin negli ultimi mesi. Sicuramente, gran parte di questi hanno riguardato l’abolizione dei diritti di contrattazione collettiva dei sindacati, ma questa non è la sola questione sul tavolo. Una di queste applicabile al mondo del poker viene direttamente dalla capitale dello stato, Madison, dove Ho-Chunk Gaming Madison, precedentemente conosciuto come Dejope Gaming, ha introdotto una nuova poker room dichiarata illegale nello stato.
La poker room in questione è composta esclusivamente da tavoli di poker elettronici (ePoker), e secondo Division of Gaming, è illegale e in violazione di un accordo del 2003 con lo stato che seguiva la regolamentazione dell’Indian Gaming Regulatory Act del 1988. Come potete vedere, Ho-Chunk Madison, che è considerata una sala bingo e non un casinò, ha la licenza per ospitare solo giochi di “Classe II,”e lo stato sostiene che ePoker rappresenti un gioco di “Classe III.” Secondo la legge del 1998, le classificazioni di Classe II e III sono definite come segue:
“Classe II: Le tribù indiane sono i principali regolatori di questi giochi, che non sono giochi da casinò descritti dal Congresso come bingo, pull tabs, punch boards, tip jars e giochi di carte "non-house banked" che sono esplicitamente proibite dalle leggi dello stato, secondo il sito web della National Indian Gaming Commission.
“Classe III: Questi giochi coinvolgono i giocatori a puntare contro la casa o la macchina su cui stanno giocando – quindi sono giochi definiti ‘house-banked.’ Il Congresso ha descritto la Classe III di giochi come ‘tutti gli altri giochi incluso il blackjack, le slot machines e i giochi di fortuna elettronici. L’accordo stato-Tribale definisce le regole per i giochi di Classe III nei casinò con licenza.”
Il Wisconsin ha assunto la posizione secondo cui l’ePoker è simile al blackjack e alle slots, quindi un gioco di Classe III, mentre la tribù Ho-Chunk crede sia un gioco di Classe II, visto che i giocatori puntano uno contro l’altro e non contro la casa. Inoltre, la tribù ha ottenuto un parere favorevole dalla National Indian Gaming Commission, che conferma la sua posizione. A riguardo di questo parere di sette pagine datato 26 febbraio 2009, il presidente di Ho-Chunk Nation Wilfrid Cleveland ha detto: "Prima di introdurre il poker di Classe II all’Ho-Chunk Gaming Madison, abbiamo contattato la National Indian Gaming Commission per un parere legale. La loro opinione è stata chiara: Il poker di Classe II può essere offerto all’Ho-Chunk Gaming Madison."
Allora qual è il problema? Iniziamo dal febbraio 2004, quando i residenti di Dane County hanno votato un referendum che avrebbe permesso a Ho-Chunk Madison di espandersi aggiungendo giochi del tipo da casinò invece di quelli del tipo da bingo tradizionalmente offerti. “Qui c’è una differenza di opinioni,” ha detto il procuratore Mike McClure della Divisione Gaming dello stato al Capital Times del Wisconsin. “Cerchiamo di ottenere una decisione da un arbitro terzo.”
Carole Laustrup, manager esecutivo di Ho-Chunk Madison, crede che la nuova ePoker room sia un’aggiunta benvenuta e in linea con le intenzioni della tribù di creare un atmosfera in stile Las Vegas. "Siamo nel 21esimo secolo dove tutto è elettronico," ha detto al Capital Times. "È una nuova struttura offerta ai nostri clienti, ed è un modo legale di giocare a poker.”
C’è anche da considerare che in molti casinò del Wisconsin, classificati di Classe III, il poker è offerto nelle tradizionali sale. Ciò ovviamente fa nascere la questione di come l’ePoker possa essere classificato Classe II mentre il poker “regolare” è considerato Classe III. Si tratta dello stesso gioco, solo in format diversi. Detto ciò, si potrebbe immaginare che chi sarà chiamato a giudicare si troverà davanti ad un enigma. Se l’ePoker è permesso all’Ho-Chunk Madison, non dovrebbe essere consentito anche il poker regolare? O proveranno a fare una ridicola differenziazione tra i due giochi?
Al momento, lo stato e la tribù hanno accettato di risolvere la disputa con un arbitrato, che deve ancora essere definito. Nel frattempo, Ho-Chunk Madison continua ad offrire l’ePoker nella sua nuova room, che sta risultando essere piuttosto popolare.
"La gente si sta divertendo," ha detto Laustrup. "Stavo cercando un altro gioco da offrire agli ospiti, rimanendo nel legale come struttura di Classe II."
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