NFL Vieta la Partecipazione ai Tornei di Poker per Beneficenza
È sempre grandioso quando una celebrità, una organizzazione o una grande impresa possono usare la propria fama e le proprie risorse per raccogliere fondi per una buona causa. Una di queste organizzazioni ha permesso di raccogliere milioni di dollari poi devoluti in beneficenza nel corso degli anni: la National Football League. Sfortunatamente, la NFL ha recentemente commesso un clamoroso passo falso danneggiando l’associazione benefica Starkey Hearing Foundation decidendo di vietare ad oltre 30 giocatori della NFL di prendere parte al torneo di poker "Raise Your Hand for Africa" che il 19 febbraio si prefiggeva il nobile scopo di raccogliere denaro per una giusta causa.
Per coloro che non lo sapessero, l’evento di beneficenza era presentato e condotto da Phil Hellmuth al Golden Nugget Casino di Las Vegas ed ha attratto un mix di giocatori di poker pro, celebrità e stelle della NFL. Poco prima dell’inizio del torneo, l’ufficio del commissario della NFL ha emesso un decreto con il quale vietava a tutti i tesserati di giocare in quell’evento pur concedendo loro di restare come spettatori. La NFL ha da sempre vietato ai propri giocatori di dedicarsi a qualsiasi forma di gioco d’azzardo e sembra quindi che ritenga ancora il poker non sia un gioco d’abilità. Per me è come dire che il football non è completamente gioco di abilità ma piuttosto di fortuna - una cosa ridicola. Quello che rende la situazione ancora peggiore è che il divieto è stato emesso in relazione ad un evento di beneficenza nel quale sarebbe stato devoluto il 100 percento dei proventi.
Creata nel 1984, la Starkey Hearing Foundation ha lavorato diligentemente per 27 anni per promuovere la salute dell’udito in tutto il mondo distribuendo oltre 50,000 apparecchi acustici all’anno. Inoltre, questa istituzione sarà a lungo legata al mondo del poker dato che lo stesso Hellmuth ha confermato di voler collaborare con loro anche in futuro.
Tra i giocatori ai quali è stato impedito di giocare ci sono Adrian Peterson, Larry Fitzgerald, Visanthe Shiancoe, Vernon Davis, Bernard Berrian, Larry Johnson, Roy Williams, Chris Canty, Mark Clayton, Bryant McKinne, e Curtis Lofton. Ovviamente, nomi così noti avevano contribuito ad attrarre un bel po’ di attenzione su questo evento di beneficenza tanto più che con loro avrebbero preso posto ai tavoli celebrità del calibro di Steve Martin, Lou Ferrigno, Verne J. Troyer, Don Cheadle, Sam Moore, Jordin Sparks, Kevin Sorbo, Daniel Romer, e Kenny Johnson oltre ai poker pros Johnny Chan, Jason Chan, Joe Reitman, Howard Lederer, Suzie Lederer, Annie Duke, Michelle Lau e Liz Lieu.
Non voglio insinuare che ai giocatori della NFL debba essere permesso di giocare d’azzardo ma ritengo che un torneo di poker per beneficenza non debba in alcun modo essere associato al gioco d’azzardo. Non vi era in palio denaro e i premi che sarebbero stati assegnati avevano il solo fine di attrarre giocatori per raccogliere denaro non per se stessi ma per altre persone bisognose. Credo che la linea dura adottata dal commissario della NFL Roger Goodell vada ben in genere per la NFL ma debba considerare la possibilità di fare eccezioni specialmente per quelle occasioni nelle quali i giocatori della NFL stessa appaiono pubblicamente per cause giuste ed onorevoli.
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