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I November Nine delle World Series of Poker 2010: John Dolan

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Chad Holloway
3 min read
John Dolan

Novembre è alle porte e il tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker 2010 incombe su noi. Ecco perché abbiamo deciso di offrirvi il profilo di ognuno dei November Nine raccontandovi come sono arrivati a questo traguardo e cosa si aspettano quando riprenderanno posto in sala dal 6 novembre.

John Dolan arriva tra i November Nine secondo in quanto a chips con 46,250,000. Dolan è un professionista di poker online di 24 anni ed arriva da Myers, Florida. Contro la volontà dei suoi genitori, Dolan ha lasciato il college dopo due anni per inseguire il sogno del poker. Le cose non sono andate bene inizialmente e Dolan è stato costretto a cercarsi vari lavori per vivere. Nel 2007 ha ottenuto un posto come poker dealer che ha fatto rinascere il suo amore per il gioco. Circa nello stesso periodo, Dolan ha iniziato ad avere successo online.

In una intervista per ESPN.com, Dolan ha rivelato i segreti del suo inizio di carriera con il poker online: "Ho probabilmente avuto più successo di quanto meritassi. A quel tempo stavo solo giocando. Ero estremamente giovane e molto ingenuo in merito al poker. Mi sembra ora di avere tutta una vita di esperienza rispetto al bagaglio che avevo allora. Ho guadagnato un po’ di soldi poi ne ho fatti altri ma non ho imparato molto più, stavo semplicemente giocando. Pativo crolli, tentavo la sorte ero senza un minimo di competenze nella gestione del bankroll ma alla fine ho incontratoBrian "SNo0oWMAN" Hawkins che mi ha aiutato. È stata una gran fortuna arrivata al momento giusto. Lui ha iniziato ad aiutarmi ed è stato allora che io ho iniziato ad imparare ed a studiare il gioco.”

Ovviamente la decisione di Dolan di lasciare il college lo ripagherà almeno dal punto di vista finanziario ora che è arrivato fino in fondo al Main Event anche se stava facendo bene già da prima delle WSOP. Oltre ai buoni risultati online, Dolan ha fatto registrare alcuni ottimi risultati anche dal vivo e il più grande di questi è arrivato con la vittoria di un torneo da $1,000 di buy-in al Winter Bayou Poker Challenge 2009 per un premio da $31,874.

Come è Arrivato a Novembre

Dolan ha iniziato il Day 8 del Main Event 24° su i restanti 27 giocatori. A fine giornata Dolan era però emerso tra i chip leaders. Come ha fatto?

Ha iniziato con un raddoppio su Michiel Sijpkens che gli ha permesso di tirare il fiato. Più tardi nel corso del Day 8, Sijpkens si trovava seduto al bottone ed ha rilanciato a 480,000 con KQ. John Dolan si è ritrovato in mano AA e si è limitato a chiamare dallo small blind. Il flop ha dato A22 offrendo subito a Dolan un prezioso full. Entrambi i giocatori hanno fatto check per vedere il J del turn. Dolan ha puntato 525,000 e Sijpkens ha chiamato con il progetto di scala. Il 10 del river ha dato a Sijpkens proprio la scala ed è stato lui a rilanciare il milione puntato da Dolan a 2.6 milioni. Dolan è andato all-in per altri 860,000 e Sijpkens ha chiamato. Dolan ha raddoppiato con quella mano a 8.45 milioni ancora a scapito di Sijpkens.

Con il succedersi delle eliminazioni, Dolan ha continuato ad incrementare il proprio stack. Ha personalmente eliminato Duy Le al 13° posto portando il suo stack ad oltre 20 milioni. Quando restavano in gara solo dieci giocatori e si era ormai in bolla ha trovato il suo momento. La bolla è durata per oltre sei ore e Dolan non ha avuto paura di sfruttare il periodo a proprio vantaggio. In un periodo di 30 minuti, Dolan è riuscito a portare il proprio stack da 22 milioni a 45 milioni senza quasi andare mai allo showdown!

Cosa lo aspetta

Dolan occuperà il posto 3, con Joseph Cheong (23,525,000) alla sua destra ed il chip leader Jonathan Duhamel (65,975,000) alla sinistra. Nel poker avere un grosso stack seduto alla propria sinistra non è mai una buona cosa. È sempre preoccupante avere qualcuno che può parlare dopo di te ed ha lo stack per eliminarti. A rendere le cose ancora peggiori c’è il fatto che Michael “The Grinder” Mizrachi è seduto alla sinistra di Duhamel fatto che permette a due forti giocatori di agire dopo Dolan. D’altra parte, Dolan avrà la possibilità di giocare in slow play alcune mani contro il chip leader ed il pro.

La buona notizia è che Dolan difficilmente si farà prendere dal panico. Ha già dato prova di un estremo autocontrollo nelle ultime fasi del torneo e inoltre sa essere ultra-aggressivo in modo controllato.

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Chad Holloway

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