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Lontano dal Tavolo con Alioscia Oliva

Simona
Simona
6 min read
Alioscia Oliva

Abbiamo incontrato Alioscia Oliva, il pro di 4A, di ritorno dalla Scozia e in partenza per il Giappone, quattro chiacchiere con lui, che era giunto in Scozia dopo la sua partecipazione alle WSOP.

1) I tornei che hai giocato a Las Vegas, per chi non ti avesse seguito su Twitter o su FB...

A las Vegas quest’anno ho giocato 4 eventi delle WSOP, più un altro paio di tornei al Venetian.
Ho cominciato subito in grande stile partecipando al championship heads up da 10.000 dollari. In questo evento sono andato vicino ai premi superando i primi due round e perdendo al terzo contro Kevin Soul in un match molto equilibrato.
Poi ho giocato un evento di Pot limit Omaha high low da 1500 dollari di buy in, e qui sono uscito lentamente trascorrendo una giornata completamente card dead e rimanendo counterfeittato in un paio di piatti pesanti al river.
Ho anche giocato un No Limit da 1000 dollari dove sono arrivato in zona bolla e sono uscito per colpa mia commettendo un errore grossolano che mi ha fatto deprimere per i successivi due giorni.
Infine il main event…. Ehhh il main event…. Che dire, ho giocato un day1 incredibile, ero veramente in uno stato di grazia e ho chiuso la giornata con uno stack importante essendo intorno ai primi 25 e più alto in chips degli italiani in gara della giornata. Poi ci sono stati il day 2 e il day 3 dove senza carte sono riuscito a rimanere nel torneo, subendo anche 4 colpi, due per giornata molto sfortunati. Nel giorno della mia dipartita, il day4, sono uscito sul primo coin flip che sono stato costretto a giocare durante tutto il corso del torneo e vi racconto anche la mano: bui 2-4k ante 500, io ho 57k circa e sono sul bottone. In middle position il chip leader del tavolo, molto attivo, con circa 300k apre 9k, il giocatore dietro di lui fa call 9k, io ho AQ suited e sono andato direttamente all in visto che non c’era una size di rilancio possibile che non mi avrebbe lasciato committato. L’opzione fold ovviamente non mi ha neanche sfiorato la testa per un nano secondo. Il chip leader mini-reraise per isolarmi e mostra 99 allo show down. Sul flop subito un 9 e nessun miracolo per me.
Vi risparmio il riassunto dei tornei al Venetian che non hanno avuto miglior sorte.

2) Rammarichi? fra i giocatori che ti sei trovato al tavolo, chi hai apprezzato di più e chi ti ha invece fatto pensare 'questo è un fish'?

Devo dire che ho avuto tutti tavoli abbastanza anonimi o presunti tali, nel senso che se c’erano giocatori famosi o dell’online o del live io non li conoscevo. Nei 4 tornei delle wsop che ho giocato e quindi nella quindicina di differenti tavoli che ho affrontato si sono seduti un po’ tutti i generi di giocatori ovviamente, qualcuno particolarmente fish e qualcuno particolarmente skillato, ma gente davvero di un’altra categoria ( alla Ivey e alla dwan per intenderci) non ne ho mai avuta al tavolo per mia fortuna, e mi sono sentito sempre ad armi pari in ogni occasione.

3) Filippo Candio nei November Nine, nella storia del poker quindi: come hai vissuto i momenti finali del Main Event? raccontaci qualche aneddoto di quei momenti....

Purtroppo sono andato via da Las Vegas quando si giocava il day6 quindi diciamo che mentre Filippo stava compiendo l’impresa ero in viaggio e non ho potuto seguire da vicino la sua corsa verso il final table. Sono stato incollato però davanti al pc come ogni altro italiano appassionato di poker seguendo i vari siti online per carpire quante più informazioni potessi riguardanti l’exploit del giocatore sardo.
Un aneddoto su questa impresa? Posso dire che il boato del gruppo di italiani che stavano seguendo Filippo al tavolo televisivo (credo fosse il day3) nella amazoon room durante la famosa mano KK contro AA al materializzarsi del K, è stato di gran lunga superiore all’esultanza degli spagnoli in sala mentre vincevano la coppa del mondo di calcio durante il day1. Diciamo che possiamo paragonare i due rumori ad un tuono italiano contro una miccetta spagnola. LOLOLOL

4) Quale giocatore italiano ti è particolarmente piaciuto nel Main Event?

A parte Filippo, la cui prestazione parla da sola, e al quale rinnovo i miei complimenti, direi che mi ha impressionato molto Flavio “confiteor” per la sua lucidità pokeristica e tattica in ogni momento del torneo. Scambiare con lui opinioni sulle mani giocate o su strategie da seguire è estremamente illuminante e interessante,. ma questo non è per me una novità e non attiene solo al mondo del poker.

5) tavoli verdi, casinò, party, incontri...raccontaci qualcosa della tua permanenza a Vegas, un dietro le quinte, le ore nn passate al tavolo...

Le ore non passate a giocare (poche) le ho trascorse per lo più con mia moglie nei giorni che era con me a Las Vegas, infatti lei non è rimasta stabilmente a Sin city per un mese, non avrei mai avuto il coraggio di pretendere una cosa simile da una persona che è totalmente fuori da questo mondo, infatti sovente prendeva la macchina e andava da amici a Los Angeles.
Fra le cene con il gruppo degli italiani ci sono stati anche un paio di party molto divertenti tra cui quello di Everest al Pure, la discoteca del Cesar Palace, come anche quello di Pokerstars al Palms con Snoop Dogg ospite.
Mi sono piaciuti tanto anche i famosi show di Las Vegas ed in particolare “O” del Cirque du Soleil, la bravura degli atleti che si esibivano e la tecnologia presente sul palcoscenico e insita nello stage stesso mi ha lasciato davvero a bocca aperta.
Quest’anno sono anche riuscito a vedere il Grand Canyon in Arizona, visita che non avevo fatto due anni or sono quando avevo giocato le wsop del 2008, e ne sono stato molto felice perché il panorama che si presenta dinnanzi agli occhi è quasi fuori da questo mondo.

6) Abbiamo visto su FB le tue foto con il kilt, in Scozia ad un matrimonio....ti sei sposato da poco anche tu..come vive tua moglie la tua professione di PPP?

cosa pensa Bonnie di Ali giocatore?

Eh si, sono stato ad un matrimonio tradizionale scozzese ad Aberdeen, fra una mia amica americana ed un ragazzo scozzese appunto e il 90% degli uomini provenienti da tutto il mondo, fra cui io, indossava il kilt. E’ stato davvero molto divertente e inusuale.
Qualche mese prima lo sposo era stato anche al mio matrimonio che si era tenuto il primo di giugno a Roma, ed in questo caso era lui l’unico uomo ad avere la gonna lol.
Come vive la mia compagna la mia professione? Potrei rispondere in maniera molto semplice che qualche hanno fa è stato anche grazie al suo supporto psicologico e alla sua spinta se ho avuto il coraggio di lasciare il lavoro e intraprendere questa professione.
Attualmente penso sia molto felice del lavoro che svolge suo marito. Infatti puo’ viaggiare con me in molte parti del mondo che probabilmente non avrebbe mai avuto occasione di vedere e per di più abbiamo un tenore di vita che difficilmente avremmo raggiunto con un lavoro diciamo normale in un’Italia così mal messa come quella attuale.

7) Programmi per il prossimo futuro..di real life e per quanto riguarda il poker

Programmi di real life? Sono in pratenza per il Giappone, paese che volevo visitare già da un sacco di tempo insieme a mia moglie, finalmente ho trovato l’occasione adatta: la luna di miele “posticipata”. Per quanto riguarda il poker, ancora devo organizzare il calendario degli eventi a cui parteciperò da settembre fino alla fine dell’anno, ma state certi che mi vedrete competere in moltissimi eventi nazionali e anche internazionali.

Intanto tutti gli amici di PokerNews vi augurano buon viaggio per il Giappone!

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