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L’Aussie Millions su GSN: Da Diciotto a Otto

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Aussie Millions

La copertura di GSN dell’Aussie Millions 2010 questa settimana ci porta al Day 4 del Main Event, dove 18 giocatori erano a caccia di un posto al tavolo finale da otto. Il format del torneo ci ha offerto un interessante spunto per vedere come questi partecipanti si sono comportati al gioco short-handed, con il tavolo televisivo formato un sestetto di giocatori internazionali che includeva Tyron Krost di Sydney, Steve Topakas di Melbourne, l’americano Steven Friedlander, il britannico Steve Shelley, il danese senza paura Frederik Jensen, e l’orgoglio della Norvegia, Annette “Annette_15” Obrestad.

Jensen fa check-call per la vittoria: Jensen con 1010 ha rilanciato a 40,000 e Shelley ha risposto a 100,000 con AK da bottone. Jensen ha chiamato e il flop è sceso Q98. Jensen ha fatto check a Shelley, che ha puntato 75,000, solo 1/3 del piatto. Jensen ha visto e il turn ha servito 3. Jensen ha fatto check di nuovo e questa volta, Shelley lo ha seguito. Il river ha dato 5. Jensen ha fatto check, Shelley ha puntato 150,000, e sentendo che i suoi dieci erano ancora buoni, Jensen ha chiamato. Il suo istinto è stato giusto e ha preso il piatto di 680,000.

A volte lo slow-play funziona: Krost ha aperto a 40,000 con due sei rossi e l’azione è passata a Jensen che aveva AA da bottone. Ha optato per il solo call e i due sono andati heads-up al flop di 743. Krost ha fatto check a Jensen, che ha puntato 55,000. Con i suoi sei e un progetto di scala, Krost ha chiamato. Il turn ha messo un coppia al board con 4. Krost ha fatto di nuovo check a Jensen, che lo ha seguito, sperando probabilmente di ricevere una puntata da Krost al river. È apparso 9 e Krost ha fatto check una terza volta. Jensen ha puntato 140,000. Krost non è sembrato felice ma ha visto lo stesso, ma lo slowplay di Jensen gli ha fatto guadagnare il piatto di 500,000.

Non bluffare contro chi ha floppato il top set: Azione a Shelley da small blind. Ha rilanciato a 38,000 con pocket tens e Steve Friedlander ha difeso il suo big blind con K8. Shelley ha preso il top set al flop di 1093 e ha fatto check a Friedlander, che ha puntato 40,000. Shelley ha chiamato. Il 7 è sceso al turn dando ad entrambi un progetto di scala e mettendo al board un possibile colore. Shelley ha fatto check e Friedlander pure. Quando il river ha portato 2, Shelley ha puntato 40,000. Friedlander è sembrato confuso prima di rilanciare a 125,000. Ciò non ha fermato Shelley, che ha risposto a 250,000. Friedlander ha foldato e Shelley ha preso il piatto.

Steve “Big Show” Topakas fuori al 12° posto: Jensen ha rilanciato a 40,000 con A8 e il favorito locale Topakas, che è stato short-stacked per tutto il giorno, ha deciso di andare all-in con K8. Obrestad da small blind aveva 1010 e ha 4-bettato a 215,000. Da big blind, Krost ha trovato un'altra buona mano, AQ, ma ha deciso di passare. Anche Jensen ha foldato, lasciando Topakas e Obrestad allo show down.
“Non sembra buono,” ha detto Topakas quando il flop è sceso 932. Il turn ha servito 5 e il river A e Topakas è uscito al 12° posto tra l’ovazione del pubblico.

Obrestad vede oltre la three-bet: Con i bui a 10,000/20,000/3,000, Obrestad ha aperto per un mini rilancio a 40,000 con KQ e Jensen da small blind ha 3-bettato a 150,000 con solo K3. Obrestad ha visto e il flop è sceso A106. A nessuno dei due è piaciuto l’asso al board, ma Jensen ha puntato 127,000. Obrestad ha chiamato. Il turn ha dato 2 e Jensen ha fatto checka Obrestad che ha puntato 217,000. Jensen è passato.

Krost non abbocca al bluff di Obrestad: Obrestad da small blind ha rilanciato a 43,000 con A8 e Tyron Krost ha difeso il suo big blind con 89. Obrestad ha mancato il flop di J92 mentre Krost ha preso la middle pair. Obrestad ha puntato 65,000 e Krost ha visto. Il turn ha servito 4 mettendo una terza carta a cuori sul board. Di nuovo Obrestad ha puntato 118,000, e Krost ha fatto call. Il river ha portato 2 e Obrestad ha fatto check così come Krost che ha preso il piatto con la sua coppia di nove.

Raddoppio alla bolla: A questo punto, rimanevano nove giocatori e solo otto avrebbero guadagnato un posto al tavolo finale. Krost con pocket jacks ha rilanciato a 50,000 dal cutoff. Jensen ha chiamato da bottone con pocket nines, ma Shelley da small blind ha three-bettato a 120,000 con AA. Krost allora ha four-bettato a 375,000, Jensen è passato e Shelley è andato all-in. Krost ha chiamato, coperto da Shelley e a rischio eliminazione. Krost ha nascosto la testa tra le braccia quando ha visto le cattive notizie…ma si è subito ripreso quando il J è apparso alla prima carta del flop. Il set di jack ha fatto raddoppiare Krost al momento giusto portandolo a quasi 2 milioni.

USA vs. Norvegia: Shelley ha aperto da bottone a 43,000 con A6, Friedlander ha mandato da small blind con AQ e lo stesso ha fatto Obrestad da big blind con JJ. Shelley ha foldato e gli altri due hanno girato le carte.

"Non me lo sento," ha detto Obrestad prima che il flop servisse 752, dando a Friedlander il progetto di colore nut, che ha completato quando l’8 è sceso al turn facendolo raddoppiare sulla giovane norvegese.

All’altro tavolo, Kosmas Dratsas è uscito al 9° posto, lasciandoci con il tavolo finale di otto. Questa la composizione e i chip counts finali:

Sorel Mizzi - 6,033,000
Tyron Krost - 1,869,000
Frederik Jensen - 1,754,000
Peter Jetten - 1,700,000
Annette Obrestad - 1,349,000
Stephen Shelley - 991,000
Steven Friedlander - 694,000
Kosta Varoxis - 635,000

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