World Series of Poker 2010: Le Cinque Storie più Significative finora alle WSOP
Con tre settimane di gioco e 27 braccialetti nei libri, le 41esime World Series of Poker sono a metà percorso. Ogni giorno ha offerto emozioni, ma se tutto fosse finito oggi, queste sarebbero le storie da ricordare.
Arrivano i britannici
È stato un buon inizio alle WSOP per i britannici che finora hanno vinto tre braccialetti d’oro. Praz Bansi, Richard Ashby e James "Flushy" Dempsey hanno tutti e tre lasciato il segno a Las Vegas. Dempsey, che è in testa per aggiudicarsi il titolo di giocatore dell’anno WSOP, è arrivato vicino alla vittoria del secondo braccialetto, finendo dietro a Sammy Farha dell’Event #25.
Bansi dopo le ottime WSOP Europe 2009, dove ha chiuso al terzo posto dietro Daniel Negreanu e Barry Shulman, ha ottenuto la vittoria all’evento $1,500 no-limit hold'em. Qualche giorno più tardi, il successo di Dempsey, un giocatore di high-stakes cash game Ashby ha dimostrato che gli inglesi non sono bravi solo a hold'em catturando il titolo $1,500 buy-in seven-card stud. Con oltre 20 eventi ancora da giocare, e naturalmente un viaggio verso il suolo natio a settembre per le WSOP Europe, potremmo chiamare questo l’anno dei britannici alle WSOP 2010.
Il banchiere russo può giocarsela
Se aveste chiesto qualche mese fa a qualcuno nella comunità del poker chi fosse Vladimir Shchemelev, sono sicuro che la maggior parte avrebbe scosso la testa dicendo "non lo conosco." Bene, ora è sicuro che nessun giocatore è mai stato una sorpresa più di lui. Non solo ha conquistato il secondo posto al $50,000 Players Championship, ma ogni volta che c’è un evento $10,000 championship, Schemelev è presente con uno stack di chips. All’Event #10, è arrivato al suo secondo tavolo finale, chiudendo al settimo posto al seven-card stud world championship. Qualche giorno dopo, ha terminato ancora settimo, questa volta al seven-card stud hi-low world championship.
Che riesca a ripetere questi risultati alle WSOP è tutto da vedere. Aveva giocato bene in altri eventi prima di questi tavoli finali, ma ora sembra abbia trovato la chiave del successo. La sua specialità sembrano essere gli stud games, e sarà interessante vedere se riuscirà a rimanere in gara per il titolo di giocatore dell’anno senza molti altri eventi stud championship rimasti. La sua migliore occasione arriverà certamente con l’evento $10,0000 H.O.R.S.E. della prossima settimana.
Stiamo ancora aspettando Annette
Probabilmente l’evento più atteso a queste World Series of Poker era il debutto di Annette "Annette_15" Obrestad a Las Vegas. Da quando ha vinto il braccialetto WSOP Europe main event nel 2007, la comunità del poker sta contando i giorni fino a quando porterà a casa l’oro dalle WSOP di Las Vegas.
Obrestad, senza dubbio, sente la grossa responsabilità e credo che a meno che non riesca ad arrivare ad un tavolo finale, il suo debutto alle WSOP sarà considerato una delusione. Da sottolineare che Obrestad può già vantare due milioni in premi, ma ancora non si è rivelata una minaccia nei tornei a cui ha partecipato. Non è facile vincere un braccialetto o conquistare un tavolo finale alle WSOP, ma sfortunatamente sembra quasi che lei sia in una situazione di non-vittoria. Tutti quanti, inclusa la stessa Obrestad, si aspettano molto da queste WSOP, pensando a quanto lei ha ottenuto finora ma senza riuscire a ripetersi qui.
C’è ancora molto tempo e se c’è una cosa che ho imparato dal poker, è che non si può mai considerare fuori un grande giocatore come Annette Obrestad. Probabilmente mi dovrò rimangiare le parole (e ne sarei felice) tra qualche settimana quando lei salirà sul palco per la cerimonia di consegna del suo primo braccialetto WSOP.
Grinder è tornato
Qualche anno fa, non si poteva parlare dei migliori giovani giocatori di poker senza nominare Michael "The Grinder" Mizrachi; tuttavia, in vista di queste WSOP si può dire che lui stesse viaggiando sotto il radar come giocatore di poker. Cose del genere accadono nel poker. Ti presenti, vinci qualche torneo e poi vai nel dimenticatoio. Ma questa non era la storia che Mizrachi aveva in mente.
In un batter d’occhio, Mizrachi non solo è tornato in auge, ma sembra essere diventato pericoloso come non mai, avendo aggiunto i mixed games al suo già ottimo no-limit hold'em game. Mizrachi ha fatto valere il suo soprannome, lottando per cinque giorni contro i migliori giocatori di poker del mondo e alla fine ha catturato il suo primo braccialetto nell’evento più prestigioso dell’anno, il $50,0000 Players Championship. A questo successo è seguito il sesto posto finale al seven-card stud world championship oltre che un altro paio di buoni piazzamenti.
Credo che vedremo Mizrachi in almeno un altro grande tavolo finale a queste WSOP e in tutta onestà, visto il modo in cui ha giocato negli eventi dal grosso buy-in, non sarei sorpreso di vedere che succeda all’evento $25,000 no-limit hold'em six-max. Solo il tempo ce lo dirà.
Duh! È durrrr
Tom "durrrr" Dwan è stato il soggetto di molti titoli durante la sua breve carriera di poker, ma durante le WSOP 2010, nessun altro giocatore ha creato più emozioni di questo ragazzo. Dal suo debutto alle WSOP di qualche anno fa, Dwan non ha mai provato con forza a conquistare un braccialetto. È arrivato a qualche tavolo finale WSOP in passato, ma è per lo più gravitato tra l’azione high-stakes rimanendo alla larga dalla lotta giorno-dopo-giorno delle WSOP.
Quest’anno, tuttavia, attratto seriamente dai braccialetti WSOP, Dwan è stato molto presente ai tavoli, a volte giocando in più tornei allo stesso tempo per aumentare le possibilità di vincere un braccialetto. Durante la seconda settimana di gioco, è arrivato così vicino alla vittoria da poterla già assaporare, finendo secondo dietro a Simon Watt nell’Event #11. Nei miei cinque anni di copertura delle WSOP, ci sono stati pochi momenti che hanno raggiunto l’intensità e l’eccitazione che si è vissuta intorno al tavolo finale di Dwan. La zona era così piena di persone che i fan erano sparsi per tutto il Rio e i giocatori di high-stakes poker rabbrividivano a sentire la folla esplodere per un piatto vinto da Tom Dwan. "Elettrica" è l’unica parola che può descrivere quella atmosfera.
Alla fine però Dwan non è riuscito a vincere il suo primo braccialetto WSOP oltre che a chissà quanti soldi delle scommesse. Tuttavia, tutti gli occhi saranno puntati su di lui per il resto della serie, e che vinca o perda, se arriverà di nuovo vicino alla conquista del braccialetto, questa sarà la storia più significativa delle World Series of Poker 2010.
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