Cash Games: Sta Iniziando la Grande Rivoluzione nel Gioco del Poker
Di solito in un torneo i giocatori versano una quota d'ingresso e rischiano solo quella, indipendentemente dalle fiches che perderanno, anche per questo motivo il poker, viene considerato un gioco di abilità-poker sportivo. Tra poco con i cash games i concorrenti giocheranno in contanti (sotto forma di fiches), con massimale prefissato di 1,000 euro. Un gioco a soldi libero, ma con un tetto che non si potrà oltre passare.
La Gazzetta Ufficiale in data 23 Marzo 2010 attravero il decreto del 5 Febbraio 2010, disciplina e stabilisce i criteri per giocare Poker Texas Hold’em in modalità Cash a distanza sulle Poker Rooms che hanno, nei mesi scorsi, presentato all'AAMS la richiesta.
Per essere congrui e poter accedere a questa possibilità, la piattaforma di gioco dovrà rientrare nei requisiti richiesti e ottenere una certificazione da un organismo accreditato. Novità per il regime di tassazione che non sarà più pari al 3% come nel caso del Poker a biglietto, ma sarà pari al 20% della raccolta al netto delle vincite restituite ai giocatori, con percentuale destinata alle vincite non inferiore all’90% della raccolta.
Tra i requisiti obbligatori, molto importanti per AAMS, una serie di punti per il rispetto della privacy dei giocatori e delle norme antiriciclaggio.
Già attraverso il decreto legislativo 21 novembre 2007, si disciplinava questa area molto delicata, per prevenire l’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo.
Ora ogni concessionario dovrà adottare procedure documentate che dovranno eleggere un funzionario referente contro il riciclaggio di denaro (FRRD) che diventerà l'anello di congiunzione tra il concessionario e Aams.
Il concessionario dovrà adoperarsi per un attento controllo dei conti di gioco per individuare aperture e chiusure sospette e tenersi sempre aggiornato sui conti di gioco rispetto ai depositi e ai versamenti non associati ad attività di gioco.
Non ultimo l'obbligo di tutelare che assegni e trasferimenti elettronici di fondi (TEF) siano sottoposti a revisione e restituiti ai giocatori con dicitura “Chiusura conto di gioco” o “Contributo extra” identificandoli separatamente dalle vincite.
Un altra garanzia a cui il concessionario non si potrà opporre, sarà quello di tutelare l'eventualità di chiudere conti di gioco, ove si sospettino attività di riciclaggio di denaro.
Un altra responsabilità, sarà quella di disciplinare i giocatori con dei limiti di deposito, per diminuire la possibilità di un'attività di riciclaggio di denaro.
Ovviamente per quanto riguarda le disposizioni Antimafia, all'articolo 13 dello schema di convenzione tra AAMS e gli enti di certificazione, si evince che: “l'Ente garantisce che nei propri confronti e nei confronti dei suoi rappresentanti legali e dei componenti gli organi di amministrazione del medesimo Ente non dovranno essere stati emessi provvedimenti, definitivi o provvisori, che dispongano misure di prevenzione o divieti, sospensioni o decadenze di cui alla predetta normativa, né dovranno essere pendenti procedimenti per l'applicazione delle medesime disposizioni, ovvero condanne che comportino l'incapacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione.”
Dal 7 aprile è iniziato il conto alla rovescia, 120 giorni utili entro i quali gli operatori dovranno ottenere la certificazione delle proprie piattaforme, per poter operare in nuova modalità.
Non si può ancora dare una data certa all'inizio dei giochi cash, anche se gli operatori di poker room pi grandi, sono positivi e credono che tra 2 mesi sarà tutto pronto.
Quello che ci chiediamo è come inciderà questa apertura su tutte le persone che hanno un atteggiamento malato verso il gioco. L'AAMS per quanto riguarda il Gioco Responsabile obbliga, ma già lo faceva, il concessionario ad intervenire per favorire comportamenti di gioco consapevoli e attenti introducendo l’autoesclusione/autolimitazione e impedendo l’accesso al gioco ai minori. Sappiamo bene che, anche se il massimale è di 1000 euro, possiamo tranquillamente cambiare poker room e ricominciare a giocare. Un controsenso di fatto, che favorisce l'on line e non riconosce ai circoli il lavoro di anni, che ha contribuito alla diffusione di un sano modo di praticare il poker. Attendiamo, speranzosi buone notizie!