Ultima Ora - Il Testo Completo del Ministero alle Questure
Come annunciato in precedenza, il ministero ha inviato oggi una lettera a tutte le questure nella quale si rendono note le prime fasi della procedura di regolamentazione del gioco dal vivo.
Quella che in un primo tempo era sembrata una notizia favorevole per i gestori e frequentatori dei club di poker sportivo di tutta Italia assume caratteri ben più cupi ora che il testo integrale della lettera è stato reso noto dall’agenzia Agicops.
Nella Gazzetta Ufficiale del 14 luglio, n. 161 – Supplemento ordinario n. 110, è stata pubblicata la legge 7.7.2009, n. 88, recante ‘Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alla Comunità Europea – Legge comunitaria 2009′. L’articolo 24 ha introdotto significative novità in relazione allo svolgimento dei tornei di poker sportivo non a distanza, in particolare al comma 28 viene stabilito che i citati tornei sono consentiti a soggetti titolari di concessione per l’esercizio e la raccolta di uno o più giochi, previa autorizzazione dell’amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Il precedente comma 27 prevede che con regolamento della menzionata amministrazione finanziaria, da adottarsi di concerto con questo ministero, sono disciplinati i tornei di poker sportivo, l’importo massimo della quota di partecipazione al torneo, le modalità che escludono i fini di lucro ecc..
Tanto premesso, si pregano e Ss.Ll., nelle more della definizione della procedura di attribuzione delle concessioni e dell’emanazione del regolamento, che formerà comunque oggetto di successiva comunicazione, in osservanza delle sopravvenute ragioni di pubblico interesse determinate dalla novella legislativa, di voler predisporre ogni utile misura affinché non venga consentito ulteriormente l’espletamento delle manifestazioni di poker sportivo. Nel rappresentare, infine, che il contenuto della presente circolare è condiviso dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di stato, si pregano i signori Prefetti di voler informare nelle forme ritenute più opportune i Comuni di rispettiva competenza
Pertanto, se da un lato è chiara l’intenzione di definire al più presto la procedura di attribuzione delle concessioni e l’emanazione di un regolamento chiaro e definitivo, è anche palese la volontà di sospendere tutte le attività connesse con il poker sportivo in Italia.
Infatti, il “non consentire ulteriormente l’espletamento delle manifestazioni di poker sportivo” dovrebbe probabilmente essere inteso come una sospensione del servizio fino alla definitiva redazione della procedura di assegnazione delle concessioni piuttosto che un blocco definitivo dei club.
Certo è che in questo oscuro messaggio del ministero è ancora più oscuro il riferimento alle “sopravvenute ragioni di pubblico interesse” - quelle che poco più di un anno fa avevano portato al blocco totale del gioco online per approvare lo sviluppo di un poker sportivo dal vivo più controllato e “sicuro” e che ora richiedono una radicale inversione di rotta.
Solo il regolamento ufficiale che pare essere in elaborazione potrà chiarire la direzione che il poker sportivo prenderà in Italia