WSOP 2009 Main Event Day 8: Moon Ancora in Testa - Ivey è nei November Nine
In un Day 8 molto più breve di quanto i più si aspettassero è stato definito il tavolo finale del Main Event delle World Series of Poker 2009. Ventisette giocatori hanno iniziato l’ultima fase di questo torneo al Rio e tra questi c’era il pluri-vincitore di bracciale Phil Ivey, Antonio Esfandiari e l’ultima donna ancora in gara nel Main Event, Leo Margets. Quando è stato assegnato l’ultimo piatto il tavolo finale era deciso. Darvin Moon tornerà a novembre con un enorme vantaggio sugli altri otto:
Seat 1: Darvin Moon - 58,930,000
Seat 2: James Akenhead - 6,800,000
Seat 3: Phil Ivey - 9,765,000
Seat 4: Kevin Schaffel - 12,390,000
Seat 5: Steven Begleiter - 29,885,000
Seat 6: Eric Buchman - 34,800,000
Seat 7: Joe Cada - 13,215,000
Seat 8: Antoine Saout - 9,500,000
Seat 9: Jeff Shulman - 19,580,000
La bella prestazione di Antonio Esfandiari nel Main Event si è conclusa con un 24° posto ($352’832) ottenuto a seguito di una grossa mano giocata contro Steven Begleiter. Esfandiari ha rilanciato preflop con 5♥5♦ e Begleiter è stato l’unico a chiamare. Esfandiari ha aperto le puntate al 4♣2♦10♦ del flop e Begleiter ha rilanciato forte. Esfandiari è andato all-in e Begleiter ha riflettuto qualche istante prima di chiamare con K♣10♣. Esfandiari ha ottenuto qualche outs in più al 6♥ del turn, ma l’A♠ del river lo ha definitivamente condannato all’eliminazione.
Il professionista dei tornei Ludovic Lacay ha dominato l’evento nelle prime giornate di gara ma questo non gli è bastato per guadagnarsi un posto al tavolo finale. Lacay è andato all-in preflop con 7♥7♣ rilanciando ulteriormente il raise preflop di Jeff Shulman. Shulman ha chiamato con A♠K♠ dando il via al coin-flip. Shulman è passato subito in vantaggio grazie al 9♦K♥5♠ del flop. Il 9♥ del turn ed il 6♣ del river hanno sancito l’eliminazione di Lacay al 16° posto ($500’557).
L’eliminazione di Billy Kopp al 12° ($896,730) posto è certamente stata quella più rilevante del torneo poiché ha dato a Darvin Moon l’enorme vantaggio con il quale arriverà al tavolo finale. La mano è iniziata in maniera piuttosto comune con un rilancio preflop di Kopp ed il call di Moon. Il flop ha dato K♦9♦2♦ e Moon ha fatto check. Kopp ha aperto le puntate e Moon ha chiamato ancora. I fuochi d’artificio sono iniziati con il 2♥ del turn. Moon ha fatto check, Kopp ha aperto e Moon ha giocato un check-raise. Kopp è quindi andato all-in per quasi 20 milioni di chips. Moon ha avuto giusto qualche esitazione prima di chiamare dando vita al più grande piatto del torneo. Kopp ha scoperto sul tavolo 5♦3♦ per il colore chiuso al flop ma non aveva assolutamente alcuna chance contro il Q♦J♦ di Moon. Il 7♣ servito al river ha posto fine al torneo di Kopp.
Jamie Robbins è stato eliminato all’11° posto ($896’730) ma si consolerà con un premio da quasi un milione di dollari e con la possibilità di raccontare agli amici che è stato Phil Ivey in persona ad eliminarlo. Robbins era short-stacked ed ha provato a giocarsi il tutto per tutto con K♣Q♠ e Ivey lo ha chiamato con A♠10♥. Il board ha offerto un ininfluente 8♠3♠3♦3♥5♣ e ad Ivey è bastato un asso per sbarazzarsi di Robbins.
I restanti giocatori si sono radunati attorno ad un tavolo per cercare l’ultima eliminazione che, peraltro, è arrivata piuttosto rapidamente dato che Jordan Smith, dopo poche mani, è stato eliminato al 10° posto ($896’730).
Con questa eliminazione, gli ultimi nove in gara hanno potuto impacchettare le proprie chips per poterle riprendere poi in tardo autunno. Darvin Moon ha chiuso l’edizione estiva delle WSOP con uno stack enorme mentre Eric Buchman si è guadagnato la piazza d’onore. Phil Ivey è l’unico giocatore ancora in gara con già un bracciale WSOP nel proprio palmares anche se a novembre si ripresenterà come uno degli short stack.
Come ogni anno, PokerNews vi racconterà in diretta la finale delle WSOP dal 7 al 10 novembre.