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WSOP 2009: David Bach Vince il $50K HORSE in Finale Maratona

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John 'Falstaff' Hartness
6 min read
David Bach

“Il poker è una maratona, non uno sprint”; “È un lungo cammino nel corso del quale devi restare focalizzato sul gioco”; “Non si vince un torneo di poker nel primo giorno.” Tutti questi luoghi comuni intendono sottolineare l’importanza di guardare ai tornei di poker in prospettiva sulla lunga distanza. Per quanto questo sia vero, sette ore di testa a testa finale sono quasi un’iperbole di questi saggi consigli.

Dopo uno tra i più lunghi tavoli finali nella storia delle WSOP, David Bach è riuscito ad imporsi su John Hanson nel testa a testa finale dell’evento 49, $50’000 World Championship HORSE. Oltre al trofeo in memoria di Chip Reese, Bach ha vinto il bracciale d’oro delle WSOP e più di $1.2 milioni di primo premio. Bach ha così scolpito il proprio nome nei libri di storia del poker entrando a far parte dell’esclusivo club dei giocatori in grado di vincere questo torneo d’élite.

È stato, però, Erik Sagstrom ad accedere al tavolo finale come chipleader mentre la stella delle WSOP 2009, Ville Wahlbeck partiva dall’ottavo posto come short stack. L’assegnazione dei posti e gli stacks ad inizio giornata erano pertanto questi:

Seat 1: Ville Wahlbeck - 645,000
Seat 2: Erik Sagstrom - 3,675,000
Seat 3: John Hanson - 1,700,000
Seat 4: Huck Seed - 1,380,000
Seat 5: Vitaly Lunkin - 2,490,000
Seat 6: David Bach - 2,345,000
Seat 7: Erik Seidel - 965,000
Seat 8: Chau Giang - 1,075,000

Erik Seidel è stato il primo a cadere ottenendo un ottavo posto da $162’382. La sua eliminazione è occorsa in un round di stud hi/lo giocato a tre mani contro David Bach e Vitaly Lunkin. Lunkin ha messo il bring in con 3 scoperto e sia Seidel sia Bach hanno chiamato. Lunkin ha aperto le puntate alla fourth street quando il suo board leggeva 3A. Bach ha chiamato con 8Q e Seidel ha visto con J9. Lunkin ha ricevuto il J alla fifth street e ha optato per il check lasciando a Bach la possibilità di puntare con 6. Seidel, che aveva ricevuto 3, ha chiamato così come Lunkin. Lunkin ha quindi fatto check ancora una volta alla sixth street e sia lui sia Seidel hanno chiamato la puntata di Bach. È stato ancora Bach ad aprire le puntate al river subendo però il check-raise di Lunkin. Bach ha chiamato e anche Seidel ha optato per il call spingendo al centro del tavolo ciò che restava del proprio stack. Lunkin ha quindi rivelato [34] 3AJ7 [2] per un sette basso pulito. Bach aveva [88] 8Q65 [10] per il tris di otto. Seidel non poteva battere nessuna delle due mani ed ha spinto nel muck per poi lasciare il tavolo.

Chau Giang è stato eliminato immediatamente dopo Seidel ricevendo un premio da $184’087 per il suo settimo posto. Si era appena tornati a giocare a hold’em e Giang ha aperto con un raise preflop. Erik Sagstrom ha rilanciato ulteriormente e Giang ha chiamato per vedere l’AQ5 del flop. Sagstrom ha puntato innescando una serie di rilanci che hanno portato Giang all-in. Sagstrom ha chiamato fino alla fine per poi scoprire l’AQ che gli dava la doppia coppia nonché il vantaggio su Giang che giocava con Q9. Giang ha trovato speranze in un progetto di colore grazie al 10 del turn ma il 4 del river non gli ha permesso di chiudere il punto che lo avrebbe salvato.

Ville Wahlbeck è così riuscito a guadagnare due, insperate, posizioni nella classifica finale venendo eliminato al sesto posto in quello che era per lui il quarto tavolo finale delle WSOP 2009. Ha quindi potuto aggiungere $219’655 alle proprie vincite quando è stato eliminato per mano di David Bach. Nella sua ultima mano, Wahlbeck ha rilanciato preflop giocando Omaha hi/lo e Bach è stato il solo avversario a chiamare. Bach ha fatto check al J43 del flop e Wahlbeck ha aperto le puntate. Bach ha rilanciato ma è stato comunque chiamato. Il K è stato servito al turn e ancora una volta è stato Bach a puntare venendo chiamato all-in da Wahlbeck che giocava con 7532. Bach ha scoperto AJ43 per la doppia coppia e il 4 del river ha completato per lui il full vincente.

Huck Seed si è giocato tutto in un piatto a quattro di hold’em che vedeva coinvolti anche Vitaly Lunkin, Erik Sagstrom e John Hanson. Sagstrom ha puntato una volta servito l’A104 del flop e Hanson ha rilanciato per il side pot. Sia Lunkin sia Sagstrom hanno chiamato per veder servire il Q del turn. Lunkin ha puntato ricevendo i call sia di Hanson sia di Sagstrom. Il 5 del river ha indotto i tre giocatori ancora attivi al check e Lunkin ha scoperto per primo il proprio 89 per il colore mancato. Hanson aveva invece AJ per la top pair e sia Sagstrom sia Seed hanno spinto nel muck. Quest’ultimo ha lasciato il tavolo per andare alla cassa a riscuotere i $276’610 di premio per il quinto posto.

Vitaly Lunkin aveva già vinto un bracciale nel $40’000 No-Limit Hold’em ad inizio WSOP ed ha fatto tutto il possibile per vincere anche il secondo più costoso evento delle Series dovendosi però accontentare di un quarto posto da $368’813. Lunkin aveva il bring-in con un 2 scoperto in una mano di stud hi/lo ed Erik Sagstrom ha completato. Lunkin ha chiamato una prima volta per poi chiamare ancora alla fourth e fifth streets. Lunkin si trovava con una coppia scoperta di otto alla sixth ed ha puntato. Sagstrom ha rilanciato subendo il re-raise all-in di Lunkin e decidendo comunque per il call. Lunkin ha rivelato [5 8x] 2488 per il tris di otto, ma Sagstrom aveva giocato con [AA] coperti per il tris d’assi con un board personale che veniva completato da 75A10. Lunkin ha ricevuto un inutile J al river e Sagstrom ha tirato a sé il piatto con il 9.

Sono trascorse due ore dopo questa mano prima che Erik Sagstrom venisse eliminato al terzo posto ($522’394). Dopo aver detenuto il primato in classifica per buona parte del tavolo finale, Sagstrom è stato eliminato in una grossa mano di Omaha hi/lo nella quale i tre giocatori ancora in gara hanno affrontato un piatto già rilanciato per vedere il 76K del flop. John Hanson ha aperto le puntate, David Bach ha chiamato e Sagstrom ha rilanciato all-in. Hanson ha rilanciato a sua volta e Bach ha chiamato per giocarsi il side pot. Bach ha fatto check al J del turn e Hanson ha puntato ancora. Bach ancora una volta ha chiamato per vedere il K del river al quale sia lui sia Hanson hanno fatto check. Hanson ha mostrato 88 X-X per la doppia coppia e i suoi due avversari hanno spinto nel muck. Hanson ha così vinto questo grosso piatto eliminando Sagstrom al terzo posto.

Hanson e Bach hanno iniziato il testa a testa quasi a parità di chips ed i due hanno continuato a giocare un poker cauto e tattico per altre sette ore. Solo quando i normali cittadini di Las Vegas stavano già andando a lavoro il trofeo in memoria di Chip Reese è stato assegnato.

Infine, alle 10 del mattino è stata giocata l’ultima mano. In un round di razz, Hanson si è trovato a mettere il bring-in con il 9 scoperto e Bach ha completato con il 6. Hanson ha rilanciato, Bach ha giocato un reraise e Hanson ha chiamato. Bach ha nuovamente aperto le puntate alla fourth street quando gli è stato servito l’A e Hanson ha chiamato all-in con J. Bach era in buon vantaggio ma ha legato la coppia di assi alla fifth street, mentre Hanson completava un jack low. Nulla di buono per Bach nemmeno dal queen servitogli alla sixth street, ma anche Hanson è stato sfortunato con il raddoppio del suo cinque. A Bach serviva al river una carta più bassa del jack e diversa dalle carte che già costituivano il suo board. Il river lo ha accontentato portando il 9 che gli dava un 9-7-6-4-A. Hanson ha ottenuto un 2 che non era abbastanza per salvarlo. Il suo 9-8-6-5-2 gli vale il secondo posto assoluto ed un premio da $789’199.

Dopo 20 ore di tavolo finale di cui sette di testa a testa, David Bach ha ottenuto il bracciale personalizzato delle WSOP, il trofeo in memoria di Chip Reese ed un primo premio da $1’276’802 per aver vinto l’evento 49, $50’000 World Championship HORSE.

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John 'Falstaff' Hartness

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