Un Poliedrico Del Poker: Intervista a Niccolò Caramatti Alias Luisgallo
Abbiamo incontrato un instancabile giocatore, un geniale insegnate di poker, coach in Island poker e ora anche neo papà, stiamo parlando di Niccolò Caramatti alias Luisgallo. Eccovi la nostra piacevole chiacchierata.
Ciao Niccolò, questa sarà un'intervista su più piani, dato che i tuoi rapporti con il gioco del poker sono reticolari, puoi dirci come nasce la tua passione per questo gioco e come è diventata una professione?
La passione al Texas Holdem è nata 2005 quando il mio amico, "avversario" durante Bwin PokerIsland, Riccardo Rinaldi mi ha introdotto al gioco. Io ho un background finanziario fatto di matematica e pensiero analitico, fattori che si sposano perfettamente con il poker, l'amore per il gioco è stato pressoché immediato, in particolare mi ha subito affascinato la possibilità di poter avere il controllo in un'attività che per molti aspetti sembra invece dettata dal caso.
Da qui, prima di farne una professione, ci sono stati tanti piccoli passaggi: una curiosità che è diventata un hobby che a sua volta si è trasformato in una fonte di reddito a quel punto ho cercato di unire al divertimento la mia esperienza professionale decidendo quindi di aprire Lezionidipoker.com e in seguito di fornire consulenze strategiche ai nuovi operatori .it.
Il tuo nickname è Luisgallo e nel mondo del poker sportivo sei una celebrità, a cosa devi tutto questo successo? Quali sono le doti che ti hanno portato ad essere, un giocatore, un insegnante su lezioni di poker, un coach nel reality poker island ed ora un testimonial di Bwin?
Non avevo mai pensato allo status di celebrità, anzi sorrido pensandoci! La mia scelta è stata quella di focalizzarmi sull'online poker, questo per molto tempo ha fatto di me uno sconosciuto ai più, il numero di giocatori in rete e' infinitamente maggiore di qualunque avvenimento live e pertanto emergere e' difficile, non basta vincere un torneo ma ci vuole tanta costanza nei risultati per non essere considerati una meteora; già nel 2007 ho ottenuto piazzamenti di rilievo nelle varie classifiche mondiali online e il mio "nome" ha incominciato a girare tra gli appassionati, nel 2008 sono stato per tutto l'anno tra i primi tre al mondo nei tornei a tavolo singolo fino a 100$, questo penso abbia dato la luce necessaria a "Luisgallo" per essere notato.
La matematica e la logica sono le basi della mia preparazione pokeristica, per quanto un giocatore possa essere bravo a "leggere" gli avversari alla fine le scelte sono dettate dal calcolo delle probabilità e dalla legge dei grandi numeri, chiunque pensi che per vincere a NLH si possa farne a meno parte largamente svantaggiato; penso di aver letto il 90% dei libri sul poker in circolazione e di aver fatto un numero inquantificabile di simulazioni con software di analisi matematica!
La scelta di fondare www.lezionidipoker.com è nata quando ho compreso la passione che gli italiani hanno per le carte, ma allo stesso il pessimo approccio verso il NLH che veniva confuso con il vecchio poker a cinque carte e quindi utilizzando molto di più il bluff come arma; a tal proposito, insieme ad atri giocatori vincenti italiani abbiamo deciso di offrire il primo sito di didattica pokeristica e fornire le nostre conoscenze teoriche e pratiche attraverso video, articoli, lezioni private e forum.
L'approdo a Bwin Poker Island e' stata quindi una naturale conseguenza del mio ruolo, ormai istituzionale, di Istruttore di Poker e spero di aver dato la possibilità a molti di comprendere che ci vuole impegno e applicazione per vincere. Dopo l'ottima riuscita di Bwin Poker Island e la grande intesa che si e' formata con il team Bwin abbiamo deciso di proseguire la collaborazione, sarò infatti testimonial del poker per Bwin.
Che tipo e che livello di tornei saranno offerti?
L'offerta di tornei sarà ricchissima e aperta a tutti i livelli di buy in consentiti da AAMS, Bwin.it si prefigge l'obiettivo di dare all'utente una piattaforma ideale per il divertimento ma allo stesso tempo efficiente per i giocatori più sofisticati.
Passiamo alla Tv e al nuovo reality che è andato in onda su Sky sport, Bwin Poker Island, puoi spiegare in breve di cosa si è trattato, per tutti quelli che non hanno avuto modo di vederlo? Il format è stato adattato alla realtà italiana?
Bwin Poker Island e' un reality show ambientato a Ibiza in una villa da sogno dove dieci giocatori qualificati tramite dei freeroll online sono divisi in due squadre capitanate da due tutors (l'altro e' appunto e' Riccardo Rinaldi). I giocatori si sono affrontati in giochi di abilità e partite di poker alternate da lezioni teoriche, ogni puntata ha visto l'eliminazione di due concorrenti fino ad arrivare alla finalissima il cui vincitore, Francesco Alberti, un ragazzo che lavoro in un ipermercato di Suzzara (Mn), ha vinto un viaggio in Australia per partecipare all'Aussie Millions.
Lo show ha raccontato la vita dei giocatori, le lezioni, i giochi e il torneo, insomma una panoramica molto diversa rispetto ai tradizionali programmi sul poker.
Bwin.it ha deciso di adattare il programma al pubblico Italiano con l'introduzione dei tutors e delle squadre, scelta che si sta rivelando di grande successo.
Dal reality il tuo ruolo sembrava molto severo. Sergente Maggiore nel gioco e nella vita?
Sorrido pensando al fatto che quando mi parlarono del mio ruolo all'interno di Bwin Poker Island mi dissero che dovevo essere un insegnante "duro" senza sapere quanto fossi già duro nell'insegnamento di mio! Quindi non mi sono dovuto calare in ruolo perchè sono tendenzialmente molto rigoroso; ovviamente l'abbigliamento scuro e gli occhiali da sole non hanno addolcito l'immagine!
Cosa ti aspetti da questa esperienza e quali ripercussioni pensi che abbia sull'universo simbolico degli spettatori? Credi che il gioco del poker, attraverso questo tipo di programmi possa favorire una visione differente?
Quello che spero è di aver dato un immagine del Texas Holdem come di un gioco divertente, in cui l'abilità gioca un fattore determinante e che l'azzardo ha veramente poco a che fare.
Contemporaneamente la scelta di una villa bellissima con riprese all'aperto e tanto divertimento comunica, a chi è abituato al vecchio poker all'italiana fatto di fumo, alcool e clandestinità, un'immagine di un gioco completamente differente.
Pertanto ben vengano questo genere di programmi e ringrazio Bwin.it per avermi dato la possibilità di parteciparvi.
Sei il fondatore della prima scuola di poker online. LezioniDiPoker è, infatti, un popolarissimo sito web dove principianti e giocatori meno esperti possono apprendere direttamente dai campioni le regole di questa disciplina, come è nata questa idea? Sei soddisfatto di questo progetto o c'è qualcosa che ancora vorresti migliorare?
L'idea è nata, come spiegavo precedentemente, dalla percezione che ci fosse bisogno di un approccio più teorico tra gli appassionati Italiani, il sito infatti non e' fatto solo di una parte a pagamento con i video e gli articoli ma anche di un forum dove gli utenti si scambiano opinioni tecniche creando cosi' una community di giocatori con solide basi tecniche e tal proposito questo non deve intimorire il principiante perché c'è un grandissimo senso di divulgazione della materia.
Abbiamo iniziato con un budget modestissimo e tanta volontà e spirito di iniziativa, a brevissimo verrà finalmente lanciato il nuovo sito adeguato alle esigenze tecniche ed estetiche; riteniamo che con il boom di interesse per il gioco ci sarà' anche la volontà di molti di approfondire la parte teorica e vogliamo essere preparati al meglio per accoglierli.
Hai partecipato al Campionato italiano di poker sportivo, organizzato dalla Fith (federazione italiana texas hold'em) a San Remo, ottenendo un settimo posto. Un torneo che ha visto i migliori pro uscire uno alla volta, cosa è successo?
Diciamo che il torneo era organizzato molto bene la struttura di gioco ottima e dava tempo ai giocatori con più capacità tecniche di emergere. Infatti in the money c'erano tanti volti noti
e al tavolo finale oltre a me anche Max Pescatori. Quindi i professionisti hanno avuto la possibilità di sfruttare il gioco. Io ho giocato in modo cauto anche perché per i primi 2 giorni non ho letteralmente visto carte, quindi ho giocato molto la posizione e i giocatori cercando di prendere ogni pot che sembrava lasciato a se stesso. La vera svolta c'è stata quando siamo arrivati al tavolo finale dove la mia esperienza è venuta fuori in maniera molto forte. Tutti erano impauriti
e bastava solo un po' di aggressività per vincere il piatto. Questo mi ha portato da 400,000 chips a 1,200,000 senza mai fare showdown, avevo tutto sotto controllo fino al fattaccio. In pratica solo un bad beat tremendo mi ha impedito di arrivare al traguardo. Come prima vera apparizione live in Italia è stata comunque molto positiva e ringrazio Bwin per avermi dato la possibilità di giocarla.
A proposito di Bwin, notizia di pochi giorni fa , è riuscita insieme WPT Enterprises a portare l'evento a Venezia , che ne pensi e parteciperai anche tu?
E' un'iniziativa bellissima che dimostra l'interesse che tutti hanno per il poker in Italia.
Credo proprio che ci sarò.
Sembra che il 2008 sia stato un anno veramente ricco, propositi e impegni per il 2009?
Il 2008 è stato un anno molto positivo, l'obiettivo iniziale era di vincere una leaderboard internazionale ma mi sono dovuto accontentare di un piazzamento d'onore, fondamentalmente perché l'impegno è stato part time e ho giocato meno della metà dei miei rivali; ho vinto due tornei a Las Vegas, logicamente Bwin Poker Island e la collaborazione con Bwin. Ho il rimpianto di aver fatto una sciocchezza in uno dei tornei del WSOP quando ho cercato di fare un bluff elaboratissimo contro uno dei migliori giocatori online al mondo quando ero tra i primi dieci in chips.
Per il 2009: giocherò molto di più nel circuito live, cercherò di difendere la mia posizione in classifica ma allo stesso tempo voglio dedicare tempo al mio bimbo che è appena nato!
Ti ringraziamo di cuore e tanti auguri per questa nuova avventura! Un benvenuto al tuo piccolo.