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Poker in cifre: si chiude il 2008 e si apre un nuovo e avvincente anno

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Il 2008 si chiude per il gioco, con cifre che non fanno pensare alla crisi finanziaria in cui ci troviamo. Gli italiani tra scommesse, Lotto, Super Enalotto, Poker on line e giochi vari hanno speso circa 47,5 miliardi di euro. Questa cifra rappresenta una crescita del 12,5% rispetto al 2007 (42,2 miliardi) e di circa il 35% rispetto al 2006. Chi ci guadagna è anche lo Stato, che negli ultimi cinque anni ha potuto contare su entrate dal settore dei giochi superiori ai 35 miliardi di euro.

Quali sono i giochi che gli italiani hanno preferito durante il 2008? Secondo i dati pubblicati dall'agenzia specializzata Agicos sono le newslot ad ottenere il podio, con quasi il 45%. Sempre secondo Agicos, nel 2009 gli italiani potrebbero investire nel gioco 51,5 miliardi di euro, l'8,4% in più rispetto al 2008. In totale la spesa pro capite per il gioco potrebbe salire ad 872 euro, questa cifra conferisce il primato all'Italia. Dal 2004 ad oggi, il settore è praticamente raddoppiato passando da 24,8 mld ai 47,5 mld di quest'anno.

Un posto di rilievo l'ha ottenuto anche il poker on line "cash", soprattutto verso la fine dell'anno. Sono stati 600mila i giocatori italiani nel 2008 con una media di soldi investiti di 650 euro a testa, per un fatturato dell'industria del poker di 390 milioni. Le cifre parlano chiaro e per il mese di novembre 2008, i ricavi del poker on line sono stati di 74 milioni, più del 40% rispetto ad ottobre. Secondo le previsioni l'incassi sono destinati a salire nel 2009, verso quota di un miliardo. Di questa cospicua somma il 3% per legge è destinato alle casse dello Stato.

Il Texas Hold'em è riuscito a spodestare anche la tombola, il gioco più giocato in Italia, soprattutto durante le feste natalizie. Secondo una recente ricerca Adoc, a Natale il 67% degli italiani ha giocato almeno una volta a poker, il 37% in più dell'anno passato. La possibilità di giocare via internet è una pratica che si è diffusa tra gli italiani soprattutto da quando l'AAMS ha legalizzato i tornei "for money".

Ma chi è il giocatore online? Dai sondaggi effettuati nelle più grandi poker room, risulta che per l'80% si tratta di giocatore maschi fra i 25 e i 35 anni con un reddito medio annuo inferiore ai 35 mila euro. Il 16% sono degli over 55 contro una media europea del 7%. Diverso il profilo tracciato per i giocatori americani, dove un terzo sono donne. Nel sito Gioco Digitale abbiamo trovato una tabella che riassume le regioni italiane più appassionate di poker, che risultano essere: il Lazio, la Campania, l'Abruzzo e la Puglia.

Un iter legale lungo e discusso, ancora in attesa di definitiva approvazione, ha impegnato il Ministero degli Interni e il Consiglio di Stato e molto meno chi il poker lo pratica, lo propone e lo vive. Come spesso abbiamo detto, ci auspichiamo che la legge cresca e si modifichi con il tempo.

Certamente il 2009 sarà ancora più vivace per il poker, visto anche l'attenzione che i media stanno dedicatolo a questa disciplina. Il palinsesto di Sky è ricco di eventi pokeristici e anche Mediaset si sta muovendo per aumentare l'offerta di poker in tv, con la collaborazione del service provider Microgame. Tra le ipotesi future, si mormora esserci quella di seguire i maggiori tornei italiani ed europei. Novità in arrivo anche per i tornei, ad affiancare il circuito dei tornei Ept del colosso Poker Stars, da maggio partirà il Mcpt (Monte Carlo Poker Tour) con la gestione della Extreme Gaming Pro, giovane in questo campo.

Pare ci siamo le basi solide, per un anno pokeristico favorevole e appassionato.

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