Proventi PartyGaming in Calo nel Terzo Trimestre
Il più recente comunicato della PartyGaming in merito ai proventi ottenuti nel terzo trimestre ha segnalato un declino rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con una recessione sensibile soprattutto nel settore del poker online.
Nel comunicato relativo al terzo trimestre del 2008, Party ha annunciato un declino del 15% nei profitti generati dal poker che sono calati ora fino a £43.2 milioni (circa US $65 milioni). Questi numeri non rappresentano però appieno la recente ripresa del sito PartyPoker, che era il più grande al mondo prima del 2006, quando il suo status di società pubblicamente quotata in borsa l'ha costretta al ritiro dal gigantesco mercato americano a seguito dell'approvazione dell'UIGEA. Da allora, Party si è trasformato in un sito online finanziato privatamente.
I direttori amministrativi di Party affermano di vedere speranze per il futuro, anche se i due recenti difficili anni hanno prodotto una sensibile svalutazione del gigante del gioco: valutato oltre 7 miliardi di dollari nel 2006, ha ora raggiunto il minimo storico di $400-500 milioni. Oltre alle contrattazioni tuttora in corso con il dipartimento americano di giustizia, la società spera che la presidenza Obama possa portare ad un ambiente finanziario più aperto e propositivo. Party ritiene inoltre di godere di una posizione di vantaggio per ogni possibile fusione o acquisizione nel settore del gioco online data soprattutto la grande disponibilità di fondi. Un recente comunicato della Reuters ha riportato l'affermazione dell'amministratore delegato della PartyGaming, Jim Ryan, che sostiene di essere pronto per "una possibile acquisizione che trasformerebbe la società."
Tra i recenti sviluppi del business di Party vi sono un accordo con la Tv britannica ITV per la produzione di casinò online, bingo e altri giochi in un'area che si è già dimostrata proficua. Nel complesso, i profitti per il trimestre sono stati di $117 milioni, poco meno dei $119-milioni che si erano stimati. Buoni risultati per il casinò ed il bingo bilanciano parzialmente le pesanti perdite del poker.