Poker & Cultura Popopale: Gabe Kaplan
Nel capitolo finale di The Biggest Game in Town, la cronaca romanzata delle World Series of Poker del 1981 di Alvarez, è raccontato il Main Event attraverso il tavolo finale da sei. Riferendosi alle origini Texane dell'hold'em, Alvarez riporta come Doyle Brunson "abbia avanzato una scommessa grossa e patriottica con Gabe Kaplan sul fatto che i Texani avrebbero battuto gli ebrei" ed ora, con 6 giocatori rimasti "le forze erano equamente ristribuite," dato che ad ogni lato erano rimasti tre rappresentanti. (Kaplan avrebbe probabilmente vinto la scommessa quando Stu Ungar riuscì a vincere i suo secondo titolo WSOP consecutivo)
Per molti lettori, l'ultimo cameo di Kaplan in The Biggest Game in Town sarebbe stato una sorpresa. Alcuni di noi sono vecchi abbastanza per ricordare Kaplan
protagonista della commedia "Welcome Back, Kotter" durante gli anni 70, tuttavia forse non eravamo attenti al fatto che era al Binion's facendo scommesse sulla pecora Dolly in Texas nel 1981. Altri, lettori più giovani forse sanno che Kaplan è un opinionista dalla battuta sempre pronta su "High Stakes Poker,"ma forse non si sono ancora accorti della sua presenza nell'ambiente del poker professionale negli ultimi 30 anni.
Specialmente negli ultimi anni, abbiamo assistito a molti esempi di individui che hanno raggiunto fama e fortuna in alter aree della cultura popolare –- film, televisione, sport, musica – per poi tentare la strada del poker. Si potrebbe comunque pensare che nessuno abbia avuto tanto successo o abbia contribuito così significativamente al gioco tanto quanto Gabe Kaplan.
Noi lo prendiamo in giro perchè l'abbiamo beccato sul fatto
Kaplan è nato a Brooklyn, New York nel 1944. Una carriera di successo come giocatore di baseball al liceo lo ha spinto a giocare da professionista, tuttavia dopo un paio di anni trascorsi in una squadra di serie b, Kaplan ha abbandonato i suoi piani, probabilmente per iniziare una carriera di attore stand-up. Otto apparizioni ben criticare al "The Tonight Show" dal 1973 al 75 probabilmente hanno spinto Kaplan a mettere su uno show proprio, un telefilm basato in parte sulle sue esperienze personali durante il liceo a Bensonhurst (situato nel centro sud di Brooklyn).
Kaplan è stato il co-creatore di "Welcome Back, Kotter" con il produttore televisivo Alan Sacks, un altro nativo di Brooklyn che ha anche lui fatto appello ai suoi giorni di scuola per aiutarlo a creare le idee base dello show ed i personaggi. Lo show vedeva Kaplan nei panni di Gabe Kotter, un insegnante di liceo che ritorna nel suo paese natio, al James Buchanan High School di Brooklyn, per insegnare ad un gruppo di studenti mediocri ed indisciplinati, gli "Sweathogs."
Lo show ha debuttato sulla ABC a Settembre del 1975 ed è subito diventato un successone. Lo show permetteva in parte a Kaplan di presentare alcuni dei suoi tipici pezzi forti, per esempio, sottoforma di frequenti ed oltraggiose storie di Kotter riguardo diverse episodi eccentrici, che cominciavano tutte con il ben noto "Vi ho mai raccontato di..?". Comunque, le prime quattro stagioni di Sweathogs sono diventate famosissime. Uno giovane John Travolta, prima di raggiungere il mega-successo con Saturday Night Fever e Grease, interpetava il leader del gruppo, il sempliciotto ma bel fusto Vinnie Barbarino, insieme a Lawrence Hilton-Jacobs (Freddie "Boom Boom" Washington), Ron Palillo (Arnold Horshack), e Robert Hegyes (Juan Epstein).
Fu una formula di successo, una specie di incrocio strambo tra Blackboard Jungle e Marx Brothers (quest'ultimo ha influenzato al principio l'humor di Kaplan). Molte battute tipiche dei personaggi come il "Up your nose with a rubber hose," preferito da Barbarino, sono entrate nella lessico della cultura popolare, e la canzone di John Sebastian è diventata la hit numero 1 nel Maggio del 1977. Quell'anno Kaplan fu invitato a visitare la Casa Bianca, il sui presidente dell'epoca, Jimmy Carter, gli chiese di "salutare i groundhogs" (dimenticandosi il nome del gruppo). La diffusione di merce ispirata allo show come cestini per il pranzo, libri di fumetti e giochi da tavolo, attestarono l'enorme popolarità dello show.
Ratings probabilmente cominciarono a scivolare, e le differenze creative del nuovo team di sceneggiatori spinsero Kaplan a lasciare lo show a metà durante la stagione 1978-79, dopo di che lo spettacolo fu completamente cancellato. Kaplan continuo la sua carriera di attore, comparendo in alcuni film di modesto successo, ritraendo Groucho Marx in un ben criticato one-man stage show (riproposto da uno speciale della HBO nel 1982), e presenziando come ospite in vari spettacoli nei primi anni 80 comunque, da lì in poi, Kaplan ha cominciato a coltivare altri interessi.
Gabe Kaplan — Superstar del Poker
Kaplan ha impegnato i proventi finanziari del telefilm in una carriera di investimenti particolarmente lucrativi, tanto che le sue strategie di investimento sono diventate oggetto di articoli in alcune riviste di economia, incluse alcune scritte da Kaplan stesso. Nel frattempo, un viaggio alle World Series of Poker del 1978 al Binion's hanno spinto Kaplan a partecipare al Main Event da $10,000 di buy-in, nonostante la sua relativa inesperienza nel poker. Kaplan era tra i primi 42 eliminati di quell'anno, ma questo non ha scoraggiato l'attore dallo sviluppare ulteriormente il suo gioco.
Il Febbraio successivo, Kaplan ha partecipato in un altro evento no-limit hold'em da $10,000 di buy-in event al primissimo Amarillo Slim's Poker Classic, conosciuto anche come il Super Bowl del Poker, dove si è piazzato 11esimo. Ha tentato ancora la fortuna alle WSOP del 1979, dove ha trovato ancora una volta la fortuna del principiante. Da allora, la sua conoscenza del gioco è cresciuta al punto che riusciva a sedersi senza problemi nelle partite con stakes alti al Horseshoe. Secondo Benny Binion, Kaplan se la vide con Brunson, Johnny Moss, ed altri, sfidandosi per piatti che in alcuni casi raggiungevano i $200,000.
Ma il momento migliore in un torneo di poker professionale per Kaplan sarebbe arrivato nel febbraio successivo Febbrario al secondo Amarillo Slim's Super Bowl. Questa volta, il torneo si era sviluppato diventando una serie di tornei full-fledged proprio come le WSOP, ed in un periodo come i primi anni 80, aveva attirato tutti i migliori giocatori in giro per il mondo. Il Main Event del 1980 vide 38 partecipanti, tra cui alcune figure leggendarie come Brunson, Moss, Ungar, Bobby Hoff, Stu Ungar, Sailor Roberts, David Sklansky, Dewey Tomko, Bobby Baldwin, e Puggy Pearson.
Alla fine della prima giornata, Kaplan era il chip leader tra i 24 giocatori rimasti. Alla fine della seconda giornata, era ancora lì al terzo posto tra gli ultimi 7 giocatori rimasti. Nella terza ed ultima giornata di gioco, Kaplan si sarebbe riguardagnato presto la chip lead eliminando Pat Callahan al sesto posto e Jay Heimowitz al quinto. Poi ha sconfitto Sailor Roberts quando un colore di picche ha battuto una coppia di J di Roberts, il quale è finito al quarto posto.
Con i restanti tre giocatori, Kaplan haveva i due terzi delle fiches in campo, e non c'è voluto tanto perchè Kaplan battesse Tommy Hufnagle rimediandogli un terso posto. Un Jesse Alto con pochissime fiches ha dato puntato il resto dei suoi averi con A[d]6[d] contro A[s]J[s] di Kaplan, e la mano di Kaplan ha prevalso facendogli vincere i $190,000 del primo premio.
Il mondo del poker ha accolto la notizia della vittoria di Kaplan, in particolare quando si è aggiudicato la vittoria dello WSOP Main Event di Hal Fowler nel 1979. Un trend che sembrava avere un seguito, con giocatori non professionisti che cominciavano a richiedere le luci della ribalta rivolte fino a quell momento solamente verso i professionisti. Kaplan partecipò nell'Aprile di 1980 a Gambling Times con indosso un paio di jeans e una maglietta gialla con su scritto Tulips, un film in cui Kaplan recitava con Bernadette Peters. Sorridendo e tenendo la sua mano vincente, una cover che lo ha nominato "Gabe Kaplan — Superstar del Poker."
Quella estate Kaplan è tornado alle WSOP, e questa volta è riuscito soltanto ad arrivare al tavolo finale del Main Event, eliminato al sesto posto. Sfortunatamente per Kaplan, quello era il posto dell'uomo bolla, dato che solo i primi 5 sono stati pagati. La sua carriera di attore on hiatus, Kaplan avrebbe continuato a giocare ad eventi con alti buy-in regolamente durante gli ani successivi, vincendo due eventi preliminari del lowball nell'Amarillo Slim's Super Bowl ed arrivano anche al tavolo finale del Main Event di un altro Super Bowl. I successi erano più abbastanza, comunque. Come ha lui stesso raccontato alla rivista People qualche tempo dopo, Kaplan stava diventando troppo "occupato a spendere troppo tempo e denaro" a giocare a poker, ed ha deciso di fermare tutto durante gli anni 80 per concentrarsi sul portaolio finanziario.
Ben tornato
Kaplan sarebbe tornado ai tavoli verso la fine del decennio, piazzandosi altre sei volte a premio in eventi preliminari per le WSOP durante gli anni 80 e 90, inclusa una coppia di terzi posti in eventi stud. Durante i primi anni 90, Kaplan ha anche diretto un talk show sullo sport, sviluppando abilità che sarebbero servite più tardi quando ha cominciato a collabborare con commenti pittoreschi sulle trasmissioni delle WSOP da parte della ESPN.
Kaplan avrebbe continuato a giocare e ad avere successo nei tornei, a dimostrazione di quanto fosse un formidabile avversario in una grande varietà di giochi. Al momento, Kaplan si è piazzato a premio nelle WSOP per un totale di 10 volte, inclusi non meno di sette tavoli finali. Ha mancato il tavolo finale solo nell'evento HORSE del 2007 da $50,000, che comunque gli ha fruttato $131,424 per il suo nono posto. Il suo migliore piazzamento di sempre alle WSOP è stato il secondo posto nell'evento limit hold'em da $5,000 nel 2005, che gli ha fatto guadagnare $222,515. E la ricompensa più grande in termini di denaro è stata $256,519 per essersi piazzato terzo al WPT Mirage Poker Showdown del 2004. Al momento, Kaplan ha accumulato oltre $1.3 milioni in vittorie di tornei.
Oltre alle sue vittorie, Kaplan si è guadagnato grande rispetto da parte del mondo del poker come giocatore e come critico in diverse trasmissioni delle WSOP, "National Heads-Up Poker Championship," "High Stakes Poker," su BNC tra gli altri programmi sul poker. L'impegno da attore è declinato permanentemente negli anni 80, tuttavia Kaplan ha rivisto la macchina da presa nel ruolo di Seth Schwartzman nel documentario sul poker The Grand del 2007.
Paragonare Kaplan alle altre celebrità che si sono traformati in giocatori di poker è probabilmente scorretto. Per la maggior parte degli altri, il poker never non è mai prevalso totalmente su altri interessi prima di guadagnarsi con esso la fama. Comuqnue, per However, anche se il gioco di poker è arrivato tardi nella sua vita, si può dire con sicurezza che sia un giocatore di poker prima di ogni altra cosa.