Triste e Sconfortante Conclusione di un'Ordinaria Serata all'All in di Genova
Domenica sera, una serata come le altre all'All in di Genova, circolo affiliato alla Fith, Federazione Italiana Texas Hold'em, un normalissimo club dove si gioca a poker sportivo. Un torneo tra una ventina di soci e poi tutto degenera: un attimo di follia, inspiegabile, da parte di un uomo, socio del circolo, Giorgio Moriconi, che verso la fine della serata, la benzina gettata sul pavimento e sul tavolo, parole urlate: «Brucio tutto!», ha dato fuoco al locale. Le fiamme hanno divampato fino ad investire il gestore del circolo, che cercava di intervenire ed una delle giocatrici, che per motivi ancora sconosciuti, non è riuscita a mettersi in salvo. Gli altri per fortuna sono riusciti ad uscire, prima che le fiamme bruciassero tutto il locale.
Dal quotidiano di Genova , notizie non rassicuranti per Silvana Rossi e Michele Manto. I due sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva del centro Grandi Ustionati e mantenuti in coma farmacologico. Lottano contro la morte, con ustioni in ogni parte del corpo, cercando di sopravvivere alla fine allucinante e inaspettata di una domenica sera.
I carabinieri hanno ricostruito alcuni fatti e pare che Giorgio Moriconi avesse preso parte al torneo e fosse stato eliminato. Senza poter continuare la competizione, non ha lasciato il locale e secondo le testimonianze raccolte dagli inquirenti, ha continuato a girovagare tra i tavoli, seguendo il torneo. Forse qualche battibecco con alcuni giocatori, avrebbe spinto il contitolare del locale, Michele Manto, a chiedergli gentilmente di abbandonare il locale.
Altre testimonianze non concordano su questo fatto, uno degli organizzatori del torneo di Texas Hold'em Poker, Mario Tabbiani, assicura che la serata si è svolta senza alcuna tensione. Mentre alcuni sostengono che Moriconi avrebbe addirittura preannunciato il proprio ritorno: «Aspettatemi che torno» avrebbe dichiarato, mantenendo poi la promessa e tornando con una busta da cinque litri di benzina in mano per dare alle fiamme il circolo.
Ora viene accusato di tentato omicidio plurimo e incendio doloso, ricoverato anche lui in ospedale, ha riportato gravi ustioni . Si sta cercando ancora un perché ad un gesto senza logica, anche se nessuna motivazione può avere un senso, quando succedono queste cose. Gli inquirenti stanno vagliando tutte le strade, anche la strada del racket.
Un gesto assurdo, che getta sconforto sul mondo del poker sportivo e dentro gli animi di tutti. I media, le televisioni hanno giù utilizzato questa notizia, per gettare ombre su un'attività riconosciuta e legale, ma la vera tragedia è che due persone sono in fin di vita.