Delegazione UE Interroga Rappresentanti USA in Merito alla Posizione Verso il Gambling Online
Una delegazione dell'unione europea composta dai responsabili del commercio condurrà una serie di incontri alla fine di questo mese per chiarire la posizione USA in merito alle restrizioni di mercato imposte al settore del gambling online ritenute discriminatorie e dannose nei confronti degli operatori europei.
Il meetings segue il secco rifiuto di compilare un dettagliato questionario preparato dai rappresentanti dell'unione europea e sottoposto in giugno alla controparte americana al fine di comprendere le ragioni di alcune persecuzioni che hanno costretto molte società europee a ritirare i propri servizi dal mercato USA. Tale esclusione aveva portato alla formale richiesta della Remote Gaming Association che pretendeva un intervento delli rappresentanti dell'unione nei confronti dell'Unlawful Internet Gambling Enforcement Act (UIGEA).
Lo scorso mese l'UE aveva redatto un questionario di 5'000 parole per chiedere chiarimenti sulla posizione degli americani ma questi si sono limitati a rifiutare di compilare il modulo senza fornire alcuna spiegazione ne chiarimenti in merito alle azioni legislative intraprese. Il solo comunicato ufficiale affermava laconicamente "non ci sono le basi per un'accusa di comportamenti discriminatori causati dalle leggi americane sul gioco d'azzardo."
Il commissario UE per il Commercio Peter Mandelson guiderà la delegazione che incontrerà i rappresentanti USA. Anche se i risultati dell'incontro potrebbero essere molteplici è certo che sarà solo messo in evidenza il basso valore etico dell'UIGEA come sottolineato da alcuni giornali americani. Eli Lehrer, giornalista dell'American Spectator, ha definito l'UIGEA ed il Wire Act del 1961 come "le peggiori leggi sul gioco d'azzardo mai scritte nel codice degli Stati Uniti."