Diritto all'Informazione. 1ª Puntata: il Mistero di Hollywood Poker.
Pur essendo da tempo giocatore di poker e frequentatore dei casinò di tutta Europa, sono alle prime esperienze nel settore dell'informazione sul gioco.
Un paio di giorni fa mi era stato richiesto di redigere un breve articolo in merito a voci di corridoio su un accordo tra Hollywood Poker e Bwin. Il primo tentativo di redazione è fallito prima di cominciare. Non potevo accedere al sito di Hollywood Poker!
Controllo un altro sito a caso e funziona, ne deduco che il collegamento internet è attivo. Accedo a PokerNews e tutto va. Decido di andare alla recensione di Hollywood Poker e cliccare il link che rimanda al sito ma nulla non riesco ad accedere. Proviamo con PokerStars... non riesco a visualizzare il sito ma ora è tutto più chiaro: i siti sono bloccati per decisione dei monopoli di stato. Il messaggio che visualizzo (al posto del sito di PokerStars) me lo conferma.
Un breve giro di contatti su skype e tutto mi è chiaro: la rete non è la patria della libertà che credevo - informazione che per la maggior parte degli utenti online è ormai vecchia ma che per un „novello" come me è sconcertante! Che fare?
Controllo il motivo di tale censura – perchè questo è il termine corretto – e scopro che aams afferma sinteticamente che i siti (una lista che conta oltre 1500 elementi) sono oscurati perché sprovvisti dell'autorizzazione italiana per la gestione delle scommesse online. Nessuna traccia della normativa comunitaria che sancisce il libero scambio dei servizi ed il riconoscimento della validità internazionale delle licenze rilasciate da altri membri dell'unione.
Fatto sta che io non voglio giocare ma leggere il comunicato stampa di Hollywood Poker. Perché non riesco ad accedere al sito che tanto non permette di giocare? Perché non è bloccata solo la piattaforma di gioco?
Mi aiuta un commento del portavoce di Assoprovider (associazione che rappresenta circa duecento piccole e medie aziende che forniscono accesso a internet), l'avvocato Sarzana: "ad aggravare il danno è una lacuna nel provvedimento di Aams: non ha detto ai provider in che modo, tecnicamente, dovessero essere bloccati i siti. Allora, per sfuggire alle sanzioni, hanno dovuto applicare un filtro totale agli indirizzi IP relativi ai siti." [fonte: repubblica.it]
Leggendo scopro così che "I provider italiani sono gli unici in Europa obbligati a non consentire l'accesso ad agenzie di scommesse britanniche o estere. L'Italia è la prima nazione occidentale ad avere imposto le restrizioni oggetto di ricorso, che sono una grave limite alla libertà di espressione su internet".
Non ha bisogno di commenti l'affermazione di Assoprovider secondo cui "L'imposizione di filtri su internet non è una cosa buona per un Paese democratico. A dimostrazione di ciò, negli Stati Uniti è stata vietata, da una decisione della Corte Suprema nel 2004, perché violava la libertà di espressione. Il provvedimento di Aams viola le garanzie e le libertà indicate nel Codice europeo delle Comunicazioni Elettroniche dagli articoli tre e quattro. La libertà delle persone nell'uso dei mezzi di comunicazione elettronica; il diritto di iniziativa economica ed il suo esercizio in regime di concorrenza".
Ma allora, ho diritto o no di leggere questo ormai misterioso comunicato stampa di Hollywood Poker?
Scopro subito che la costituzione italiana sancisce il diritto ad avere opinioni informate e di attuare delle scelte informate. Cose che comunque non posso fare poiché mi è precluso l'accesso all'informazione. Comunque, questo non basta: magari sto violando qualche norma volendo leggere il comunicato stampa. Controlliamo meglio i miei diritti e a quali limitazioni sono soggetti.
Consultando wikipedia scopro che Il diritto all'informazione è un importante tipo di diritto soggettivo, derivato dalla libertà di manifestazione del pensiero e dall'art. 21 della Costituzione italiana il quale dichiarava che è necessario garantire il massimo di pluralismo esterno, al fine di soddisfare, attraverso una pluralità di voci concorrenti, il diritto del cittadino all'informazione.La definizione di pluralismo è stabilita in particolar modo nella Legge Mammì del 1990 sulla radiotelevisione.Dal momento che la Corte ritiene il pluralismo un ineludibile imperativo costituzionale, e dal momento che un diritto all'informazione discende direttamente dal principio pluralistico, è palese arrivare a considerare anche l'informazione come uno dei diritti fondamentali della società moderna.
E come faccio a godere di questo pluralismo se da una parte ho le informazioni sul gioco fornite da aams al quale riesco ad accedere liberamente e dall'altra ho... la schermata del blocco istituito da aams!? Per non parlare poi del diritto al pluralismo settoriale ossia della possibilità di scelta nello stesso settore.
Sono quasi certo di avere il diritto di leggere il famigerato comunicato stampa di Hollywood poker ma voglio conoscere meglio questo articolo 21 della legge italiana.
Leggo un po' tutto a proposito e sembra proprio si possa concludere che l'interpretazione dell'art. 21 dia luogo ai seguenti principi: 1. libertà di informare, o libertà "attiva" di informazione: la dottrina considera garantita dalla Costituzione anche la diffusione di informazioni (oltre che del proprio pensiero) 2. libertà di essere informati, o libertà "passiva" di informazione; non è esplicitata in Costituzione, ma è ravvisabile in diversi testi normativi.
Basta, sono convinto: ho diritto di leggere il comunicato stampa! Già ma come fare?
Internet non sarà più la patria della libertà ma è quantomeno la trincea dove la libertà combatte per imporsi. Infatti, eccomi serviti su un piatto d'argento una serie di metodi e trucchetti. In fondo la mia libertà di informazione non era dietro un muro ma solo dietro una tendina di carta.
Et voilà…
1. Basta cambiare le impostazioni del proprio router utilizzando DNS stranieri
2. Si può usare il servizio offerto da Open DNS: opendns.com
3. Si può ricorrere al software che si trova su Giocolibero: giocolibero.com
4. Si possono seguire le istruzioni riportate sul sito Antioscuramento: antioscuramento.com
5. Si possono usare i client's side software come: Fire Phoenix; Freegate; Garden Networks; Gpass e UltraSurf.
6. Si può fare il ping del sito ed usare l'IP anzichè l'url
7. Si possono usare software quali Psiphon.
8. Si può chiedere aiuto alla EFF – associazione diretta dall'università di Toronto che lotta contro ogni tipo di censura via internet.
9. Si può in casi estremi fare riferimento ad Amnesty International che ha avviato un progetto atto a contrastare ogni tipo di oscuramento di informazioni via internet.
Mi occuperò in dettaglio di ognuno di questi metodi in articoli distinti che andranno a costituire una serie che spero tornerà utile non solo ai nostri lettori ma ad un più democratico sistema di informazione elettronica.
P.S. Alla fine sono riuscito a scoprire tutto: Hollywood Poker ha firmato un accordo con la Bwin in modo da permettere ai propri giocatori di usufruire di uno dei migliori servizi di scommesse sportive della rete!