Ex Amministratore Delegato della 888 Interrogato in Francia
Non è la prima volta che le autorità francesi fanno domande in merito alle attività delle società di gambling online. Sono già stati interrogati dirigenti dell'austriaca BWin.com nei mesi passati ed ora è la volta dell'ex amministratore delegato della 888 Holdings plc.
In un comunicato diretto al mercato azionario della borsa di Londra, la 888 Holdings plc ha detto:
"La 888 è consapevole delle possibili speculazioni della stampa in merito alle sue attività francesi.
La 888 conferma che il suo direttore non-esecutivo ed ex amministratore delegato, ha ricevuto un avviso per comparire davanti alle autorità francesi per un interrogatorio.
La 888 è in consultazione con i propri consulenti legali in merito alla richesta delle autorità ed ulteriori comunicati saranno rilasciati in merito in futuro.
I guadagni e gli incassi provenienti dai clienti francesi rappresentano una minima percentuale del giro di affari della società."
Il prezzo delle azioni della 888 Holdings hanno chiuso la giorata in ribasso del 10% a causa dei timori degli investitori. Molti dei rivali della 888 quali Party Gaming, Ladbrokes, Paddy Power e William Hill hanno ugualmente assistito ad un ribasso di valore delle proprie azioni ma solo la Party ha subito un contraccolpo grave come quello della 888.
Non si hanno ulteriori notizie in merito alla natura dell'interrogatorio al quale verrà sottoposto Mr Anderson. Voci di corridoio affermano sia legato alla sponsorizzazione della squadra di calcio del Toulouse, un accordo comunque già revocato.
A parte gli arresti dei dirigenti della BWin, ci sono segni evidenti della volontà di rendere la vita difficile in Francia per le società di online gaming, influenzando il panorama live allo stesso tempo. Uno dei maggiori eventi di poker live in Europa, la tappa dell'European Poker Tour prevista a Deauville, è stata cancellata causando scompiglio. L'EPT è fortemente sostenuto da Pokerstars.com e ci sono molti che puntano il dito contro questo sito come possibile causa del provvedimento.
Si afferma inoltre che lo stato Francese stesso abbia interessi per il monopolio delle scommesse, Pari-Mutuel-Urbain (scommesse) e Francaise de Jeux (gioco). E' ben noto che la Francia è orientata fortemente al protezionismo ed è pronta alla lotta contro ogni società estera che tenti di sottrarre proventi allo stato, non solo nel gaming.
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