Lo Strizzacervelli del Poker, Vol 13 – La Psicologia di un Torneo di Poker
Ogni torneo di poker è diverso. Le strutture sono diverse, i giocatori sono diversi e certamente anche le carte lo sono. Riconoscere in cosa un torneo è diverso può incrementare le vostre possibilità di fare soldi. Il vostro giudizio pre-partita dovrebbe includere almeno una consapevolezza della psicologia interna ad un torneo di poker.
Per comprendere la psicologia di un torneo, ponetevi domande come: perchè i giocatori sono qui? Perché giocano in questo evento? Come posso impiegare questa conoscenza per avvantaggiarmi?
Lasciate che vi illustri cosa intendo per "psicologia di un torneo" usando un evento NLHE al quale ho preso parte nelle scores settimane. Il torneo è l'Ultimate Poker Challenge che si gioca ogni settimana al Binions nella downtown di Las Vegas. Si tratta di una serie di tornei che copre l'intero anno, quindi se verrete a Las Vegas il prossimo anno tenete presente la mia analisi quando prenderete posto al tavolo.
Allora cos'è la psicologia interna di queto evento? Ecco, è la combinazione del celebre nome del Binions e della copertura televisiva che da a questo evento una sua peculiare psicologia. Innanzitutto, questo è il Binions, il nome originario delle World Series of Poker. I turisti amanti del poker fanno spesso una capatina nella downtown di Las Vegas per giocare al Binions; qui si tengno ogni giorno quattro tornei con piccoli buy-in NLHE. Ma i turisti si ritrovano li anche quando prende il via il $340 Ultimate Poker Challenge nei weekends, assistono alla preparazione del tavolo televisivo, guardano le registrazioni dei giorni precedenti, osservano i vari professionisti che si aggirano per la sala e spesso investono il proprio denaro per giocare nel grande evento. Per questa ragione l'Ultimate Poker Challenge ha veramente "odore di pesce" in particolare nei primi round.
Francamente, io non ho mai visto così tanti principianti in un evento con buy-in di queste dimensioni. Identificare il denaro morto è facile perchè sono loro stessi a dirti "questo è il mio primo evento " oppure chiedono in merito ai blinds ogni volta che passano da loro. Ora, l'aspetto psicologico di tale mix di giocatori richiede un giocatore di buon senso che sia in grado di apportare alcuni sottili aggiustamenti. Ad esempio, dopo un cambio di tavolo, mi sono trovato vicino ad una signora che chiedeva in merito al bottone ad ai bui continuamente. Lei semplicemente non capiva come il bottone si muovesse e di conseguenza non capiva lo spostarsi dei blind. Due posti più avanti sedeva il professionista Kenna James ed al suo fianco il super-aggressivo chip leader del torneo. Ogni mano presentava una diversa composizione di giocatori che giocavano per le ragioni più diverse. La psicologia dell'evento è però fortemente cambiata con il trascorrere della giornata, molti giocatori erano stati eliminati ed il tavolo finale televisivo sembrava più vicino.
Questi possono essere tavoli difficili da giocare, cercando di isolare i pesci ed evitare gli squali.
Comunque, c'erano ancora giocatori nell'evento che non avevano ancora preso in considerazione le motivazionidegli altri giocatori. Loro non avevano ancora considerato l'aspetto psicologico del loro gioco e pertanto non potevano manipolare gli altri giocatori con le proprie puntate e rilanci. C'è più della psicologia ad un tavolo o in un evento di quanto una puntata od un rilancio possa produrre un desiderato effetto in una particolare mano. La chiave è come la tua mossa influira' sul particolare giocatore che affronti in un piatto. Bisogna ripetutamente leggere gli avversari in un torneo, leggere un tavolo è più complesso ma comprendere un torneo nella sua totalità è relativamente facile e lo si può fare prima che le carte inizino a girare.
Per comprendere la psicologia di un torneo, ponetevi domande come: perchè i giocatori sono qui? Perché giocano in questo evento? Come posso impiegare questa conoscenza per avvantaggiarmi?
Ndr: Non cercate di capire perchè le migliai di giocatori di Poker Stars stiano giocando. Semplicemente, sedetevi e giocate anche voi.