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Intervista a Fabio Caressa la "Voce" del Poker su Sky

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Intervista a Fabio Caressa la "Voce" del Poker su Sky 0001

Teoricamente solo tre milioni d'italiani avevano la possibilità di ascoltarlo durante i mesi di giugno e luglio del 2006, ma in realtà la sua voce è arrivata a tutta la nazione. Stiamo parlando di Fabio Caressa, il telecronista che ha riportato la coppa del mondo in Italia. Ma Fabio per Sky non commenta soltanto il calcio, insieme al fratello Maurizio e all'inseparabile collega Stefano De Grandis è il commentatore delle trasmissioni di poker sportivo, che la pay-tv italiana propone con grande successo. Noi l'abbiamo intervistato.

Fabio, sei un appassionato di poker perché sei un giocatore, oppure è il tuo lavoro che ti ha portato a dedicarti a questo gioco? Ci vuoi spiegare come è successo?

Io sono un grande appassionato di Poker sportivo, ci gioco spesso soprattutto on line e mi piace molto.

Mi intriga l'elemento di relazione e le dinamiche che si creano tra i partecipanti. Gli sguardi, gli atteggiamenti, il giocatore sicuro e quello insicuro, la tensione per la vincita.

In una partita di Poker sportivo, si gioca per procurarsi , in un tempo prefissato, il maggior numero di fiches degli avversari e si gioca per vincere, e a differenza del Poker tradizionale non c'è l'aspetto legato all'azzardo e quindi non si perdono cifre importanti. L'altro aspetto fondamentale del Poker Sportivo che mi piace molto è quello che consente a tutti i giocatori le medesime possibilità di vincita, i partecipanti, infatti, dispongono dello stesso quantitativo di fiches e non sono assoggettati dalla disponibilità economica, o peggio alla paura di perdere tutto. Possiamo dire che dalla passione per questo gioco, con l'aiuto di mio fratello Maurizio e lo spirito imprenditoriale di Sky, ne è nato un lavoro. Io e mio fratello Maurizo seguivamo sempre trasmissioni americane sul poker e sognavamo il modo di proporle in Italia, certi di riscuotere interesse. Quando Sky comperò i diritti, ci proponemmo come telecronisti e dal 2005 insieme all'amico Stefano De Grandis , commentiamo il World Poker Tour.

Sicuramente sei al corrente che in Italia c'è stata una grande apertura, verso la legalizzazione del poker e in particolare di quello on-line. Cosa ne pensi? È meglio tutelare i giocatori e educare gli spettatori ad una nuova disciplina?

Sono totalmente in accordo con la legalizzazione del poker, relegandolo al girone dell'illegalità, non si fa altro che aumentare la distanza tra poker e gioco sportivo. Credo che la grande rovina per il Poker sia dovuta sia ad una visione distorta ( bische fumose, dove si perde ogni bene, se non peggio la dignità) , sia alle poker machine (video poker), che hanno veramente distrutto famiglie e tolto al gioco le sue caratteristiche positive. Con la legalizzazione il poker potrà essere considerato un gioco di abilità e fortuna, dove l'aspetto competitivo potrà sfatare il mito negativo del poker come azzardo. Finalmente si potrà riscoprire questo affascinante gioco, che potrà essere apprezzato sia da chi lo gioca nei circoli e nei tornei ufficiali, tra amici, ma anche dagli spettatori stessi, perché ci auguriamo che ci siano sempre più gli spazi dedicati a questa disciplina.

Sappiamo che Sky sport, ha deciso di mandare in onda La notte del Poker, il primo torneo di poker italiano e che i tuoi compagni saranno Enzo Ghinazzi in arte Pupo e Stefano De Grandis, soprannominato Deg (ma qualcuno suggerisce "il panzer") cosa ne pensi di questa esperienza insieme?

Sarà un grande evento e desideriamo sia il primo di una lunga serie. È la prima volta che si riesce a portare un torneo italiano di Poker sullo schermo, siamo veramente soddisfatti. Come dicevo prima la collaborazione con Stefano de Grandis è ormai consolidata, accogliamo con molta curiosità un personaggio famoso come Pupo.E' la prima volta! Siamo veramente felici di poter usufruire dell'esperienza di Enzo Ghinazzi, sarà un aiuto importante. Io e Stefano De Grandis cercheremo di trasferire ai telespettatori l'agitazione e l'eccitazione che si respirerà all'interno del Casinò di Venezia e Pupo sarà il medium dei comportamenti e dei sentimenti dei giocatori, ( portavoce di pensieri, ansie, dubbi e bluff.).

Chi parteciperà al gran evento? Quanti sono gli iscritti al primo evento in programma nell'ambito. Come si svolgerà sostanzialmente?

Ancora non mi hanno dato indicazioni precise, so che il massimo di partecipanti è 250. Ogni sera da giovedì 25 gennaio al 31 gennaio commenteremo una partita a sera. Non ho idea di quanti grandi nomi del poker saranno presenti al grande evento, so che il mitico Luca Pagano fa parte dell'organizzazione, ma non ho idea se riusciremo a vederlo giocare. Anche per noi sarà una sorpresa, ma sicuramente le sette serate saranno all'insegna del buon Poker, tra un'eliminazione e l'altra, le vicende dei protagonisti e l'attesa del vincitore.

Credi che questo gioco, possa appassionare, c'è un futuro in tv?

Certamente si, mi auguro una grandissima riuscita. Ci credo veramente! Senza dubbio attraverso alcune modifiche che hanno reso più televisivo il gioco, lo spettatore può godersi partite più avvincenti e sportivamente valide. Soluzione come all in, che concede la possibilità di giocarsi tutto per acquisire un posto migliore in classifica, come la video grafica utilissima allo spettatore per accompagnare il gioco e conoscere le carte dei giocatori prevedendo la vittoria, rendono questo gioco più fruibile in Tv. Nella lista per rendere più accessibile il Poker anche ai non addetti ai lavori, ci possiamo tranquillamente aggiungere il commento di un buon telecronista preparato.

Senza dubbio è molto importante, anche se in Italia, spero emerga nella Notte del Poker, si assiste spesso ad un Poker parlato, molto vissuto, che in parte si commenta da sé.

Fabio, vuoi aggiungere qualcosa in chiusura di questa intervista?

Auspico al più presto che anche i grandi nomi del Poker cash, si concedano al Poker sportivo, in questo modo primeggerebbe una visione positiva e sana del gioco, che ridarebbe ancora più slancio a questa meravigliosa disciplina.

E con le voci delle famiglia Caressa che reclamano Fabio, sottofondo della piacevole telefonata, lo lasciamo libero ringraziandolo, per la disponibilità e augurandogli un meraviglioso anno nuovo.

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