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Lo Strizzacervelli del Poker: Volume 6 – Controllare la Paura al Tavolo da Poker

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Lo Strizzacervelli del Poker: Volume 6 – Controllare la Paura al Tavolo da Poker 0001

Completiamo il nostro focus sulla paura e sull'ansia al tavolo da poker ricordando che la maggior parte dei cambiamenti fisici e psicologici associati alla paura sono involontari. Voi non aumentate consciamente i battiti del vostro cuore; non fate volontariamente arrossire la vostra faccia quando trovate al river la carta che vi chiude il punto. Nonostante questo, la maggior parte delle reazioni involontarie sono in gran parte controllabili con un po' di pratica ed esperienza. I cambiamenti fisici avvengono per la flessione dei muscoli, l'espansione del torace dovuta all'accelerazione del respiro che a sua volta dipende dalle palpitazioni del cuore, gli occhi si dilatano e le palpebre si socchiudono. Nel poker, quando qualcuno ha una grossa mano è generalmente esposto a questo tipo di sintomi: questa è detta risposta "difensiva". Durante un bluff, potete aspettarvi che il giocatore sia ansioso, ma se questi intende passare se rilanciato allora potrebbe essere piuttosto calmo, questa è la risposta "leggera".

Ecco alcuni elementi per leggere le reazioni dei vostri avversari e per imparare a controllarle nel proprio gioco.

1. Faccia ed occhi:

Gli occhi possono essere lo specchio dell'anima ma gli occhiali da sole possono celare la maggio parte delle reazioni oculari. Piuttosto guardate l'intera faccia del vostro avversario. La "faccia da poker" che non dice nulla non solo è difficile da adottare ma è anche facile da perdere; spesso svanisce anche nei migliori giocatori nei momenti di maggiore stress. Parlare ad un giocatore può spesso mandare in frantumi la sua calma espressione facciale; la sua fragilità emerge. Cosa però emerge in merito alla sua mano?

Il nostro "software" di riconoscimento delle espressioni facciali le scompone in maneggevoli e comprensibili singole unità. Sapete come viene espressa la tristezza così come sapete come riconoscere il nervoso. Se non siete certi di questa vostra abilità, semplicemente cercate su google "facial expressions" e fatevi un'idea di quello che intendo dire. Inoltre gli occhiali da sole non possono nascondere lo spostamento della testa che si volge a guardare lontano dal flop o che si piega ad osservare lo stack o le carte personali. Stress, ansia e paura possono indurre un giocatore a guardare altrove piuttosto che al grosso flop oppure a dare un'occhiata alle proprie fiches prima di decidere se puntare o meno. Questi segnali sono particolarmente tenui sia negli avversari sia in voi.

2. Le Mani:

D'altro canto, la maggior parte dei giocatori che ha una faccia da poker quasi perfetta non ha alcun controllo delle proprie mani. Non solo tremano o le strinano nervosamente, spesso alcuni giocatori muovono le proprie mani in un modo assolutamente diverso con un certo punto realizzato rispetto a quando non hanno nulla o tentano un bluff. State attenti comunque al tremolio delle mani dato che la maggior parte delle manifestazioni fisiche di stress e paura portano la maggior parte delle persone a tremare ma una nutrita schiera trema, al contrario, per l'emozione di aver chiuso il punto. Dovrete cogliere il segnale e avere poi conferma del suo significato. Ancora più importante non date per scontato che se le vostre mani tremano per la paura questo valga incondizionatamente anche per tutti i vostri avversari. Oh e ancora una cosa, uno dei più difficili falsi tells che si possono dare è quello di far tremare le mani. E' veramente molto difficile farsi tremare le mani a comando. Avanti, provateci.

3. Postura globale del corpo.

I vostri occhi sono una parte della vostra faccia. Le vostre mani lo sono delle vostre braccia. I vostri occhi, mani, braccia e tutto quello che si può vedere stando seduti ad un tavolo da poker sono parte del vostro corpo. Se volete controllare le vostre paure per non dare facili tells ai vostri avversari, dovrete prendere controllo del vostro corpo. Ci sono due modi per farlo. Primo, dovrete essere consapevoli di quello che state facendo al tavolo, il che significa avere uno o due amici con i quali confrontarsi. Non potete leggere voi stessi. Una volta che loro vi abbiano dato qualche dritta sui vostri possibili tells, io suggerirei un approccio olistico. Confrontatevi con le reazioni psicologiche alla paura ed allo stress riconoscendole e gestite le manifestazioni fisiche rilassando il vostro corpo integralmente. E' molto più facile ri;assarsi che cercare di rallentare i battiti del proprio cuore o fermare il movimento nervoso dei vostri occhi.

Alcuni dei più ovvi cambiamenti della postura, basati sulle carte personali, solo il lasciar cascare le spalle o al contrario sedersi ben diritti. C'è poi il piegarsi in avanti che in genere significa bluffare ed il leggero tirarsi in dietro che indica forza. Ma queste sono comuni reazioni alla paura ed all'ebbrezza, molti giocatori le conoscono e possono quindi rivelarsi falsi tells.

Il modo migliore per superare le reazioni alla paura al tavolo è in realtà piuttosto semplice. Giocate di più. Quanto più spesso realizzerete grossi punti, quanto più spesso tenterete bluff rischiosi, tanto più il tutto si trasformerà in routine, quanto meno stressanti diverranno per voi tanto meno il vostro corpo reagirà all'ansia. L'esperienza, in questo caso, è davvero la miglior maestra.

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